Roma senza più file negli uffici comunali: un sogno pronto a tramutarsi in realtà. Entro l’anno tutti i municipi e l’Ufficio anagrafe della capitale adotteranno Qurami, l’app elimina-code che consente di prendere un “numeretto virtuale” da smartphone. “Dovremmo partire a fine maggio o forse un po’ più tardi, dipende dai tempi della burocrazia – dice il ceo Roberto Macina – ma entro il 2014 contiamo di coprire tutti gli uffici comunali, complessivamente una ventina”.
È un ulteriore successo per la startup che due giorni fa è approdata per la prima volta in un grande ospedale nazionale, il Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma, mega-struttura ospedaliera che sorge sulle pendici di Monte Mario, nel quartiere Trionfale, e vanta 12 dipartimenti assistenziali, 36 istituti clinici e di ricerca e 35 centri di ricerca.
“Crediamo molto – spiega Macina – nelle applicazioni per migliorare la sanità: sono luoghi dove i cittadini che vanno a fare la fila si ritrovano faccia a faccia con la sofferenza, in qualche modo cerchiamo di alleviare una parte di questa sofferenza. E poi così dimostriamo che le app non hanno solo scopi di divertimento e, diciamo, futili, ma possono risultare utili per semplificare la vita”.
La partneship con il Gemelli rientra proprio nell’accordo stretto con il Comune di Roma. Lo stesso sindaco Ignazio Marino ha scritto l’altro ieri su Facebook: “Da oggi Qurami si può usare anche per il Policlinico Gemelli, che ha così accolto la mia richiesta di sperimentare l’applicazione in ospedale. E ora stiamo pensando di adottare la app anche nei Municipi e nell’ufficio Anagrafe”.
In realtà, appunto, l’accordo è già stato stipulato e pronto per entrare in vigore.
Per quanto riguarda il Gemelli, al suo primo giorno l’app è già usata, anche se ovviamente in maniera ancora ridotta. “L’ospedale – dice il ceo di Qurami – partirà questa settimana con la campagna di comunicazione e, a quel punto, prevediamo un’impennata del suo utilizzo. Lo farà all’interno, attraverso i canali web, attraverso la newsletter”.
In concreto chi deve recarsi al Gemelli per una visita può scaricare l’app Qurami, totalmente gratuita, e prenotarsi. In base al numero scelto si renderà conto del tempo che gli resta da aspettare: in questo modo può decidere quando partire da casa per andare all’ospedale e se può fare qualche commissione nel frattempo. Restano i numeri cartacei e il display digitale, ma ovviamente non c’è sovrapposizione tra il numero consegnato via smartphone e quello cartaceo prelevato direttamente in loco.
Molto soddisfatti anche i responsabili di Luiss Enlabs, l’incubatore di startup dell’Università Luiss di Roma che in passato ha ospitato la neo-impresa romana, lanciata a fine 2010 dallo studente d’ingegneria Roberto Macina: “Ri-congratulazioni alla nostra startup elimina code, che da oggi è attiva anche al Policlinico Gemelli di Roma!” hanno scritto su Fb.
L’ultimo accordo in ordine di tempo Qurami l’aveva stretto con Trenitalia: dal 7 aprile l’app è disponibile per tutti i viaggiatori Trenitalia di Roma Termini. Ma nei suoi pochi anni di vita ha già accumulato diverse altre partnership ed è attiva in varie strutture in tutta Italia: le università di Roma La Sapienza, Luiss, Roma Tre, Tor Vergata e l’ateneo di Padova, il comune di Firenze, la Provincia di Roma, la Camera di Commercio di Milano, l’Ospedale Israelitico, la società capitolina Aequa Roma e l’Agenzia per la Mobilità.
Tutto questo gli è valso anche un importante riconoscimento: a dicembre 2013 ha vinto il premio UK-Italy Springboard organizzato dal Consolato Generale Britannico di Milano, UK Trade & Investment (UKTI) e Intesa Sanpaolo e si è aggiudicata sei mesi presso una delle migliori reti di acceleratori di business del Regno Unito, SETSquared.