DISTANZIAMENTO FISICO

Prenotare un posto in spiaggia con la blockchain, ora si può grazie a una startup italiana

Si chiama Wicket la startup che ha lanciato un’app per prenotare un posto in spiaggia in sicurezza e offrire ai gestori degli stabilimenti la digitalizzazione dell’intero processo. Utilizza un protocollo basato sulla blockchain, già impiegato nella vendita di biglietti di eventi, che elimina il problema delle falsificazioni

Pubblicato il 03 Giu 2020

Foto di Thibault Jugain da Pexels

Prenotare un posto in spiaggia sarà una delle grandi preoccupazioni dell’estate 2020. Dal 3 Giugno si riaprono i trasferimenti tra Regioni e gli stabilimenti balneari dovranno affrontare una stagione estiva senza precedenti. Le linee guida del governo impongono il distanziamento sociale anche in spiaggia, dove dovrà essere garantita una superficie di 10metri quadrati per ogni ombrellone, e tra le attrezzature (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5m.

Ai gestori degli stabilimenti balneari, poi, è stato consigliato di dotarsi di piattaforme tecnologiche per la prenotazione online. Prenotare in anticipo, assicurarsi il posto migliore, essere sicuri di entrare dopo aver pagato, poter scambiare in sicurezza e senza frodi il posto prenotato con altre persone attraverso un’APP se all’ultimo momento non si può più partire, assicurare ai gestori delle spiagge private una programmazione di prenotazioni ed aggiungere servizi a valore aggiunto tramite la APP (comunicazioni, prenotazioni drinks o pranzo sotto ombrellone).

Prenotare un posto in spiaggia con un’app

Tutto questo sarà ora possibile in Italia grazie alla nuova APP Wicket, lanciata da una startup italiana che utilizza un protocollo già utilizzato in Olanda e Singapore per la vendita di biglietti di eventi sportivi o di manifestazioni quali concerti, teatro, fiere, etc.

Wicket è un sistema di biglietteria digitale che permette di prenotare il proprio posto in spiaggia e pagare direttamente online: i biglietti emessi sono collegati al numero di telefono dell’acquirente e conservati nel suo smartphone attraverso la APP Wicket, in modo da poter essere mostrati facilmente al personale della struttura.

La piattaforma Wicket potrà essere utilizzata dai gestori degli stabilimenti balneari per consentire la prenotazione di lettini e ombrelloni, garantendo il rispetto della distanza interpersonale, e con una completa digitalizzazione dell’intero processo, dalla prenotazione al pagamento.  La piattaforma Wicket utilizza un protocollo basato su blockchain con il quale sono stati venduti tramite APP 418mila biglietti, così come i posti a sedere di stadi con 61 differenti sezioni, ed anche 100mila posti per un comico del Nord Europa in tour in diverse destinazioni.

Wicket comincia a farsi conoscere per assicurarsi “un posto al sole” questa estate ma sta già programmando la vendita di biglietti degli eventi per questo autunno. Qualunque siano le regole per partecipare a eventi futuri quali ad esempio mostre in musei, concerti, eventi sportivi, comici in tour, fiere, vendita di biglietti inutilizzati di abbonamenti, etc. è evidente che le regole di distanza, programmazione, assegnazione posti e individuazione univoca dei possessori di biglietti sarà fondamentale e Wicket è pronta a favorire qualsiasi soluzione o evoluzione della normativa.

Come funziona Wicket

– l’utente scarica la Wicket APP per creare un wallet di tutti i suoi biglietti (posti spiaggia, teatri, concerti, eventi sportivi, etc)

– l’utente accede al sito della spiaggia scelta ed effettua la prenotazione attraverso l’applicativo integrato da Wicket nel sito web dei gestori, pagando con carta di credito, di debito, postepay, paypal, satispay, etc.

– l’utente riceve sulla sua APP Wicket un QR code unico (che si rinnova automaticamente a intervalli di tempo per evitare frodi in caso di rivendita) e che viene presentato all’ingresso della spiaggia
– all’arrivo, il gestore della spiaggia utilizzerà la sua scanner APP per leggere il QR code del cliente e l’accesso è consentito al posto assegnato.

Come è nata Wicket

Wicket è nata dall’iniziativa di quattro giovani Italiani (Alberto Leanza, Alessandro Mirani, Davide Bonacina e Mark Edward Ferrer), e di Roberto Mancone, (CEO & Founder di WhatIf e Senior Advisor di Oliver Wyman). Insieme hanno valutato l’inefficienza dei sistemi di ticketing attuali di eventi: circa il 12% di biglietti venduti nel mondo è soggetto a frodi (solo negli USA circa 5 milioni di persone subiscono frodi nell’acquisto di biglietti). In Italia, su un volume di business di circa Eur 6.8miliardi all’anno in biglietti venduti legati a eventi sportivi, teatri, cinema, balletti, circhi, mostre, etc. si stimano rivendite nel “secondary ticketing” per circa Eur 400-600 milioni.

La blockchain contro la falsificazione e il bagarinaggio

I cinque fondatori di Wicket hanno quindi valutato la possibilità che blockchain offre per risolvere i problemi di bagarinaggio, falsificazione e rivendita sui socials o sui siti di “secondary ticketing” di biglietti a volte anche duplicati e ne hanno parlato lo scorso autunno durante un certificate Master di Blockchain condotto da Roberto Mancone ad H-Farm. Hanno insieme studiato il protocollo GUTS, hanno sviluppato la piattaforma per l’Italia, hanno creato la società Wicket srl e sono pronti a lanciarsi sul mercato con un’applicazione semplice di Blockchain per B2C.

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