La Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura) ha scelto una startup italiana per selezionare l’artista a cui affidare l’ideazione del Fao Awards, premio destinato a chi combatte la fame nel mondo.
La startup prescelta è pptArt, società innovativa di crowdsourcing di arte che propone opere su misura per il cliente, il quale può scegliere tra quelle realizzate ad hoc dagli artisti aderenti alla piattaforma. Fondata e presieduta da Luca Desiata, dirigente dell’Enel e docente di Corporate Art al Master of Art della Luiss Business School di Roma, pptArt è stata selezionata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura per commissionare nove opere d’arte per i Fao Awards. La premiazione è stata ideata per celebrare persone, istituzioni o Paesi che abbiano dato significativi contributi per raggiungere l’obiettivo Fame Zero stabilito dalle Nazioni Unite entro il 2030.
pptArt ha dunque fatto la sua call, chiamando a raccolta artisti che potessero creare il simbolo del premio. A seguito di una selezione internazionale, la startup ha scelto con Fao l’artista malese Annekityni Madian (l’opera nella foto).
Tra i premiati alla cerimonia tenutasi il 30 novembre scorso presso la sede della Fao a Roma la Commissione dell’Unione africana (Auc), il ministero thailandese dell’Agricoltura, la National Geographic Society e l’ente no profit World Rural Forum.
Il rapporto tra pptArt e Nazioni Unite era già in corso da tempo: l’Onu aveva già scelto questa startup per consentire a una sessantina di artisti provenienti da Paesi in via di sviluppo di lanciare il loro messaggio contro la fame del mondo in occasione di Expo 2015.
pptArt è il frutto della creatività collettiva dei suoi artisti. Il team mette in contatto domanda e offerta attraverso un semplice meccanismo: per il cliente è sufficiente compilare un modulo online, specificando budget e dettagli del progetto. La richiesta viene condivisa in esclusiva con la piattaforma di centinaia di artisti internazionali riuniti sotto l’ala di pptArt (a tutti è stato richiesto di firmare un manifesto di adesione) che, a loro volta, inviano le proposte. Gli advisor ne selezionano una decina e presentano al cliente una short-list tra le quali può scegliere quella che più lo soddisfa. Una percentuale della transazione sull’importo fatturato al cliente va alla piattaforma, il resto all’artista.