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Pierluigi Paracchi (Genenta) vince il premio Lyfebulb-Helsinn per l’innovazione oncologica

Un altro riconoscimento internazionale per il biotech italiano. Il CEO della startup che sta sviluppando una terapia genica antitumorale e ha già chiuso importanti round di finanziamento, è stato selezionato fra 10 semifinalisti in occasione del Lyfebulb-Helsinn Innovation Summit & Award in Oncology

Pubblicato il 20 Mar 2019

Pierluigi Paracchi, CEO di Genenta Science, con il premio Lyfebulb-Helsinn

Pierluigi Paracchi è uno dei due vincitori del Lyfebulb-Helsinn Innovation Summit & Awards in Oncology, un premio per imprenditori impegnati nella lotta contro il cancro attraverso società fondate da malati, sopravvissuti o familiari di persone affette da questa malattia. Il chairman e CEO di Genenta, che ha avuto una dolorosa esperienza in famiglia, è stato premiato insieme con Mihir Shah, founder di UE LifeSciences, compagnia dedicata alla ricerca di cure innovative per il cancro al seno.

I 10 finalisti del contest promosso per il secondo anno da Lyfebulb, piattaforma di “patient empowerment” che mette in collegamento pazienti, industrie e investitori, e Helsinn, gruppo farmaceutico svizzero impegnato nella cura del cancro,si sono sfidati nel corso di un evento nel principato di Monaco concluso con la consegna dei premi: un grant da 25mila dollari.

Si tratta di un riconoscimento internazionale della qualità della ricerca e dell’imprenditorialità biotech italiana e di una startup che ha già chiuso round di finanziamento molto importanti. Genenta Science sta sviluppando una terapia genica basata sull’ingegnerizzazione delle cellule staminali ematiche per il trattamento dei tumori. Nello specifico, si propone di sviluppare una cura basata sull’inserimento di un gene terapeutico nelle cellule staminali, indifferenziate, del midollo osseo in grado di indurre, nella progenie di cellule differenziate che infiltra i tumori (monociti e macrofagi), la produzione di una proteina, l’interferone-α. La startup biotecnologica è stata fondata da Ospedale San Raffaele, Pierluigi Paracchi, Luigi Naldini e Bernhard Gentner.

Dopo essere stata la startup italiana più finanziata del 2015, a settembre 2017 Genenta Science ha annunciato la chiusura di un round di finanziamenti da 7 milioni di euro con investimenti da parte di una serie di investitori privati italiani, britannici e svizzeri e di realtà come il Club degli Investitori, il più grande network regionale di business angel italiano con sede in Piemonte, che da solo ha messo sul piatto 580mila euro. Un altro importante round di finanziamento potrebbe essere chiuso prima dell’estate.

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