Finanziamento dal basso

Pickparking, l’app di park sharing sbarca su Kickstarter

L’applicazione per condividere il parcheggio realizzata da Cubit, azienda del Polo tecnologico di Navacchio (Pisa), si finanzierà dal 14 luglio sulla piattaforma di crowdfunding più famosa del mondo. Obiettivo: raggiungere i fondi necessari e permettere le prenotazioni dei primi sensori

Pubblicato il 11 Lug 2014

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Se si possono condividere la casa, la bici e la macchina allora si può mettere in condivisione anche il parcheggio. È da questa convinzione che nasce il park sharing, ovvero il sistema che consente di connettere persone che hanno un parcheggio non utilizzato con altre che invece ne sono alla ricerca.

Tra le soluzioni che possono essere più all’avanguardia in Italia c’è PickParking, un’app che ha il suo punto di forza nell’essere dotata di un sensore fisico wireless che è in grado di rilevare se un parcheggio è libero o occupato e che può interagire con una piattaforma web di gestione utilizzando il protocollo Bluetooth 4.0.

Attraverso i sensori si può controllare in modo affidabile l’orario effettivo di check-in e check-out da parte degli automobilisti: un sistema che permette di risparmiare tempo e di ridurre i consumi di carburante, nonché l’inquinamento.

A realizzare l’applicazione è Cubit, azienda del Polo tecnologico di Navacchio (Pisa). A finanziarla invece ci penserà la rete. Gli ideatori hanno infatti deciso di lanciare il loro progetto su Kickstarter, la più famosa piattaforma al mondo di crowdfunding, per cercare i fondi necessari a prenotare i primi sensori.

Il lancio sul portale Usa è in programma lunedì 14 luglio alle ore 11 e sarà accompagnata da un evento al Polo tecnologico di Navacchio, al quale parteciperanno lo staff di PickParking, il presidente di Cubit, Giuliano Manara, il dg Marco Magnarosa e il presidente del Polo, Andrea Di Benedetto.

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