Mobilità, la startup Y.Share scommette sul car sharing tra privati

La società nata all’interno di “Fabbrica di Imprese” e-Novia porterà sul mercato da gennaio 2018 una box che consente a amici, vicini o colleghi di condividere l’auto personale senza scambiarsi chiavi o ricorrere a centraline elettriche. Russi, CEO e-Novia: “Soluzione rivoluzionaria per cittadini e imprese”

Pubblicato il 23 Giu 2017

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Fare car sharing condividendo l’auto personale: è l’idea di Y.Share, startup milanese nata all’interno della “Fabbrica di Imprese” e-Novia, che ha brevettato una formula che potrebbe rivoluzionare il concetto di condivisione dei trasporti, sia sul fronte dei privati – famiglie, gruppi di amici, coppie, vicini di casa – sia su quello delle imprese (flotte aziendali, noleggiatori, trasporto merci).

Il primo gennaio 2018 sarà ufficialmente lanciata sul mercato la versione consumer del dispositivo che consente di condividere la propria auto con il vicino di casa o la flotta aziendale con una cerchia selezionata di persone. Tutto questo con la massima sicurezza e senza bisogno di scambiare di persona la chiave, né di installare centraline elettroniche sul veicolo: semplicemente grazie a un device hi-tech leggero e di ridotte dimensioni. Sono già in corso in questi mesi i test su flotte aziendali di importanti clienti corporate.

Fondata nel dicembre 2016 da un gruppo di giovani ingegneri nell’ambito di e-Novia, in pochi mesi Y.Share ha raccolto interesse attorno al progetto di car sharing facile e per tutti. Ne è conferma l’aumento di capitale concluso il 30 maggio 2017 con l’ingresso di quattro nuovi investitori e una valutazione, da parte di un advisor indipendente, pari a 7 milioni di euro. La ricapitalizzazione è andata di pari passo con l’acquisizione di Drive2Go, giovane startup che realizza tecnologie innovative al servizio della mobilità e che va a rafforzare così il team di Y.Share, in cui oggi lavorano 10 persone fulltime oltre a importanti collaborazioni esterne.

Ma qual è il cuore dell’innovazione portata da Y.Share nel mondo del car sharing? Il segreto è la box, leggera e di dimensioni ridotte, che custodisce la chiave del veicolo. Rispondendo a un segnale lanciato via app da un utente autorizzato dal proprietario dell’auto, il dispositivo è in grado di premere, sulla chiave, il pulsante di apertura delle portiere. L’utente preleva la chiave dalla box e può mettersi alla guida; una volta parcheggiato il mezzo, la ripone nella box Y.Share e chiude le portiere, nuovamente via smartphone. La app è il cuore della community: il proprietario decide chi includere nella condivisione, verifica e autorizza ogni accesso, e gli utenti possono visualizzare su una mappa dove si trova il veicolo e prenotarlo per l’orario desiderato.

“La tecnologia Y.Share è unica, e semplifica senza dubbio i processi di condivisione del veicolo, grazie alla box universale che funziona con tutte le chiavi sul mercato, anche con le chiavi a rilevazione di prossimità” spiega Stefano Bottelli, CTO di Y.Share. “Si tratta di una novità assoluta: le soluzioni paragonabili richiedono l’installazione di centraline elettroniche a bordo da parte di un tecnico, spesso invalidano la garanzia del veicolo e funzionano solo con un numero limitato di auto. Invece la box di Y.Share non richiede nessuna installazione, si può comodamente riporre nel vano portaoggetti e ha una batteria che garantisce un mese di utilizzo senza ricarica”.

“Y.Share eleva a un nuovo livello il concetto di car sharing che sta alla base della mobilità urbana” commenta Vincenzo Russi, CEO di e-Novia, la “Fabbrica di Imprese” che ha generato Y.Share. “Una soluzione rivoluzionaria che Y.Share porterà presto sul mercato, al servizio dei cittadini e del mondo dell’impresa. Con questo ulteriore asset, e-Novia rafforza la sua strategia nello urban sharing, arricchendo, con una nuova soluzione, il portfolio delle imprese dell’ecosistema di e-Novia che opereranno in questo settore”.

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