Raccontare ogni giorno il lavoro del Miur attraverso Twitter: è la proposta lanciata in queste ore, proprio sulla piattaforma di microblogging, da Fabrizio Cobis, dirigente del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica.
“Ancora più #trasparenza e #partecipazione: ogni giorno cronaca Twitter del lavoro a @MiurSocial ; pro? contro? Che ne dite?” è stato il cinguettio che ha già suscitato diversi commenti e un feedback sostanzialmente positivo.
L’idea è scaturita dal bando Start Up sulla ricerca innovativa destinato alle micro, piccole e medie imprese di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia (Regioni Convergenza) di cui Cobis si sta occupando. Bando foriero di polemiche soprattutto perché ai vincitori veniva (e viene tuttora) richiesto un aumento di capitale per poter accedere ai fondi pubblici. A seguito delle contestazioni, scoppiate a gennaio, è stato deciso di avviare riunioni periodiche al ministero con rappresentanti delle start up selezionate, in modo da chiarire i punti controversi e mantenere un costante dialogo con i vincitori. Il primo incontro è previsto per il 21 marzo. E proprio quell’occasione diventerà il banco di prova della trasparenza amministrativa via Twitter. “Il tavolo – spiega Cobis a EconomyUp – si compone di 6 rappresentanti delle 39 imprese selezionate: invece di redigere il solito verbale e passarlo a tutti gli altri, si può scrivere quello che succede nella riunione attraverso una serie di tweet, dopodiché sarà sufficiente lo storify per avere un rapporto puntuale, completo e on time dell’intera discussione”. Il profilo ad hoc sulla piattaforma sociale è MIURStartup, di cui si occupa lo stesso Cobis. “Ci inventeremo anche un hashtag: potrebbe essere #tavolostartup”. L’idea è così piaciuta che ha già annunciato la sua presenza alla riunione Francesco Luccisano, scelto pochi giorni fa come Capo della Segreteria Tecnica del Miur dalla ministra Stefania Giannini. Alla riunione del 21 sarà presente anche un rappresentante del Mise, Enrico Martini, che si è occupato del decreto sugli incentivi alle startup.
Se l’esperimento social funzionerà, potrebbe essere esteso anche ad altre, analoghe circostanze. “Certamente non si potrà fare sempre – ipotizza Cobis – ma ogni qual volta ci sono tavoli di condivisione e gestione partecipata delle tematiche”.
Del resto il Miur, insieme al Mise (Ministero per lo Sviluppo Economico), ha già dimostrato di avere a cuore trasparenza e open data con l’inaugurazione del sito ponrec.it, dove viene illustrato l’impiego dei fondi europei 2007/2013: al suo interno è consultabile una lista dettagliata, e appunto aperta al pubblico, di tutti i progetti, beneficiari e contributi erogati.