Esperienze

#MissioneCile, scatta il networking “ad alta velocità”

Terza settimana a Start-up Chile per i fondatori di Lectios. Fa caldo, il coworking è ormai una seconda casa e l’acceleratore ha fatto capire che dai partecipanti si aspetta social impact, ovvero aiuto a trasformare il territorio in un ecosistema. E la possibilità di fare rete facilmente con altre startup crea nuove opportunità

Pubblicato il 13 Mar 2015

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Il tetto dello spazio di coworking in Cile

E siamo giunti alla terza settimana da #Suppers (così vengono chiamati gli Startupper di Start-up Chile). Santiago ci sta regalando gli ultimi sprazzi d’estate: sole caldissimo, temperature superiori ai 30° fin dal mattino: siamo costretti ad indossare t-shirt e bermuda tutti i giorni… una vera fatica!

Non possiamo ancora dire di esserci “stabilizzati”, ma ormai abbiamo preso le misure. Sappiamo orientarci nella grande capitale sudamericana, ci muoviamo veloci sulle nostre biciclette e il co-working sta diventando la nostra dimora abituale.

Durante la scorsa settimana abbiamo scoperto più nel dettaglio cosa Start-up Chile si aspetta dai suoi affiliati e cioè il social impact: la creazione di eventi, talk, corsi, workshop su tutto il territorio cileno per ispirare studenti, imprenditori, professionisti a fare startup e a sviluppare la loro creatività in modo efficace.

Insomma: il Cile ci chiama a una missione, quella di ispirare nuovi startupper e creare un ecosistema innovativo. E noi rispondiamo con entusiasmo. Già da fine marzo ci daremo da fare creando eventi e momenti di condivisione delle nostre esperienze e competenze.

Racconteremo come è nata Lectios, la nostra startup, come rispondere a un’esigenza comune a molte persone, trovare una validazione di mercato e gettarsi a capofitto sul rendere la propria idea un business sostenibile sia bellissimo. Start-up Chile chiede a tutti i team di condividere le proprie competenze: una responsabilità che ci riempie di orgoglio.

Ancora di più in questa settimana ci stiamo accorgendo di quanto essere in un network “ad alta velocità” come

quello di Start-up Chile permette di creare collegamenti veloci e preziosi. Anche prima di arrivare qui sapevamo che fare network, creare legami e sinergie con altre startup, aziende consolidate e business in generale è utile e vitale per una buona riuscita di qualsiasi progetto.

Ma qui ci rendiamo conto che davvero, sviluppare dei contatti, creare delle reti, consigliarsi e aiutarsi può determinare avvenimenti a cascata che fino a qualche giorno prima potevano sembrare impensabili.

Il network è la ruota di un ingranaggio che può girare molto velocemente e portare lontano. Se dimostri impegno, serietà e competenze il tuo compagno di co-working sarà ben disposto a “fare rete” con te, perché insieme potrete andare insieme più distante di quanto fareste regolarmente.

Intendiamoci: nessun magna-magna e niente relazioni pubbliche da bar… ma tanta passione per ciò che si sta facendo e voglia di mettersi in gioco mostrando pro-attività nel risolvere un problematiche che potrebbero rivelarsi anche comuni. L’unione fa la forza, non c’è niente da fare. Per incoraggiare l’interazione tra team il venerdì viene organizzato il pranzo sul tetto del co-working, durante il quale lo staff di Start-up Chile premia le persone che si sono maggiormente distinte durante la settimana per la loro disponibilità.

Lontani da voler dare consigli.. la nostra riflessione settimanale è questa: i lavori e le iniziative intra-team, il network e il lavoro in spazi comuni determinano sempre possibilità in più. Quindi non chiudetevi, datevi da fare e vedrete che l’esperienza si rivelerà utile… e divertente.

*il team di Lectios è formato da Jacopo Penso, Tommaso Cardone e Francesco Pra Levis

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