Il 12esimo round di Start-Up Chile è ormai al giro di boa. Dopo tre mesi e mezzo di lavoro intenso, scoperte, soddisfazioni e piccoli cambiamenti per noi di Lectios è arrivato il momento di confrontarci con il product day e il pitch day, giornate durante le quali ogni startup ha la possibilità di farsi conoscere, mostrare il suo stato dell’arte e i progressi fatti da quando è arrivata.
Il product day è un appuntamento – facoltativo- durante il quale ogni startup ha la possibilità di presentare il proprio prodotto, l’mvp o lo stato dell’arte del proprio progetto. Più che un vero e proprio pitch si tratta di un’occasione per far conoscere il core della startup.
Niente riferimenti forzati al business model o al network creato: 100% prodotto. E così, giovedì 4 giugno abbiamo mostrato e raccontato quali sono stati i nostri progressi approfittando di un’ulteriore occasione per fare network. Esperienza molto interessante e divertente, anche perché spesso nei tre minuti di pitch può essere difficile concentrarsi in modo esaustivo sul proprio core.
Ma qui a Start-Up Chile non si fa a tempo a finire un’attività… che subito ne arriva un’altra. E sempre più rilevante. Lunedì 8 e martedì 9 è stata la volta del Pitch Day, l’atteso appuntamento di pitching – questa volta obbligatorio – davanti a tutti gli altri startupper, allo staff di Start-Up Chile, ma soprattutto a dei veri e propri giudici.
La regola? Sempre la stessa: tre minuti per un pitch completo (dal problema al business model, al profitto). Chi sfora… è fuori. E i migliori… quelli più vicini a uno stadio interessante per gli investitori sono selezionati per il Demo-day, il pitch di fine programma di accelerazione. Probabilmente abbiamo fatto il pitch più bello di sempre… almeno finora: solido, fluente e in grado di far capire bene alla platea le nostre potenzialità. E anche i feedback che abbiamo ricevuto sono stati decisamente positivi.
Ora non ci resta che continuare su questa strada, farci conoscere e dimostrare il nostro potenziale.
Questi due appuntamenti sono stati il frutto di un lavoro di squadra, di impegno e di studio per rendere il nostro modello più solido e sostenibile e crediamo davvero di essere ad un buon punto. Ancora una volta siamo convinti che stare in un hub per l’innovazione come Start-Up Chile sia di fondamentale aiuto per riuscire a migliorare il proprio potenziale confrontandosi con una rete di imprenditori, mentor di primissimo livello.
Fare un buon pitch non è mai facile, perché in pochissimi minuti bisogna trasmettere il proprio entusiasmo, l’innovazione del proprio progetto, la fattibilità ed il suo ritorno economico. Il consiglio per tutti è quello di pitchare più spesso possibile e di cogliere i feedback in modo da potersi migliorare nel tempo.
Un caro saluto agli amici di EconomyUp.
*il team di Lectios è formato da Jacopo Penso, Tommaso Cardone e Francesco Pra Levis