“Visibilità, rapporti con persone utili, possibilità di networking”: sono questi i vantaggi che Mida+, startup dell’agri-tech, ha ricavato dalla vittoria all’Unicredit Start Lab 2016, programma di accelerazione di Unicredit nato per sostenere i giovani imprenditori, l’innovazione e le nuove tecnologie. Lo assicura Filippo Pompili Ferrari, presidente di Mida+, società con sede a Perugia impegnata nella produzione e commercializzazione di Cremolì, un grasso vegetale a base olio d’oliva che punta a essere un valido sostituto di burro, olio di palma o margarina. “Quando ho partecipato, non ci credevo poi tanto. Invece siamo arrivati primi e questo ha generato un indotto di benefici ai quali non sarebbe stato possibile dare un prezzo”.
Da quando Mida+ ha partecipato al bando di Unicredit è ulteriormente cresciuta, ha depositato brevetti, ha ceduto una piccola quota a un investitore asiatico e ora si sta organizzando per un aumento di capitale: le nuove risorse serviranno per comunicare meglio il prodotto.
CHE COSA È CREMOLÌ
Cremolì è nato dalla tecnologia messa a punto dall’impresa per offrire un grasso solido a base olio di oliva senza idrogenazione, senza mono e digliceridi, senza allergeni, conservanti, colesterolo e a basso contenuto di grassi saturi. Può essere un’alternativa a burro, olio di palma, margarina e altri oli a basso valore nutrizionale (cocco, riso, colza, etc.). Per il momento il business è B2B, cioè il prodotto viene venduto alle imprese, ma la startup non esclude, in un prossimo futuro, l’approdo nel mondo del retail.
MIDA +, DAL BREVETTO AL PRIMO AUMENTO DI CAPITALE
Mida+ ha concluso il lavoro di ricerca e sviluppo sul prodotto. Aveva già depositato il brevetto italiano, questa settimana ha presentato il brevetto “con estensione mondo”, ovvero ne ha confermato il deposito negli USA.
A dicembre 2017 la società ha trasferito il 2,7% ad un investitore asiatico, lasciando oltre il 97% in mani italiane. In questo modo ha concluso il primo aumento di capitale che le riconosce una valutazione di poco inferiore ai 4 milioni di euro.
Ora è in programma un nuovo aumento di capitale da 500mila euro. “Siamo in trattativa con tre fondi di venture capital specializzati nel settore – dice Filippo Pompili Ferrari – uno italiano, uno inglese e uno asiatico. Le risorse ci serviranno per un’azione commerciale coordinata e per spingere sulla comunicazione. Facciamo un prodotto salutare e green, per far arrivare il concetto ai consumatori bisogna spiegarlo e comunicarlo”.
Per il momento, come detto, Mida+ è una startup B2B, ma non esclude future partnership con i player della grande distribuzione organizzata. “Prima però vogliamo raccogliere i capitali per farci conoscere”.
MIDA+ A UNICREDIT START LAB: I BENEFICI
- Visibilità a livello mediatico. “All’inizio avevamo poche risorse e le abbiamo incentrate sullo sviluppo del prodotto e sul brevetto. Non abbiamo potuto investire sul marketing. Partecipare al programma ci ha offerto visibilità e ha riequilibrato le cose”.
- “Durante il mini-master di formazione, durato una settimana, Unicredit ci ha messo a disposizione personalità che portavano esperienze concrete alle quali ispirarsi”.
- “Unicredit ci ha organizzato un incontro con una primaria azienda alimentare sua cliente: un test con un soggetto di primo livello. Non sarebbe stato facile altrimenti”.