Sono quattro i progetti vincitori di MIA – Miss in Action 2021: Blowdevice, Genuino.zero, SMACE e Thesis 4U. Sono stati selezionati a conclusione della terza edizione del programma di accelerazione dedicato alle donne, promosso da Digital Magics e dal Gruppo BNP Paribas in Italia con l’obiettivo di supportare, anno dopo anno, l’avvio e lo sviluppo di nuove imprese al femminile.
I quattro progetti, selezionati da una commissione composta da manager di Digital Magics, del Gruppo BNP Paribas in Italia e di CRIF e una Giuria di Esperte tra le 12 finaliste (startup, PMI e team di studentesse) ora cominceranno un percorso di coaching e mentorship di tre mesi organizzato da Digital Magics che le accompagnerà nella loro crescita e le aiuterà a perfezionare il loro business model, per passare da un’idea “early stage” a un progetto di “go to market”.
MIA 2021, 180 candidature e oltre 90 progetti
Al suo terzo di anno di attività e in un certo senso “essa stessa una startup”, come fa notare Isabella Fumagalli, CEO di BNP Paribas Cardif, questa edizione di MIA – MIA Miss In Action ha visto oltre 180 startup registrate e più di 90 progetti valutati nei settori più promettenti dell’innovazione: Education, Digital Learning, New ways of Working, Fitness, Foodtech, Sustainability, Smart Home, Smart City, Smart Mobility, CSR, Health, Welfare, Well-being, Beauty, Fashion, Design, Insurtech, Digital Training, Proptech, Digital Marketing, Retail, Travel, New Space, Leisure&Entertainment.
“Ad oggi in Italia le startup al femminile sono solo tra il 12,5% e il 13% del totale” commenta Layla Pavone, Chief Innovation & Marketing & Communication Officer di Digital Magics, “Per questo continuiamo ad impegnarci con l’obiettivo di aiutare ad aumentare questa percentuale.”
Dopo il processo di selezione, sono arrivati alla finale di MIA 2021 Andronica, Appcycled, Bbrand-Etnobiz, Fler, Footbooking.Club, Ta-Daan, Whataeco, Yoisho Rent, e le quattro vincitrici: Blowdevice, Genuino.zero, SMACE e Thesis 4U.
MIA 2021, ecco le vincitrici della call
Blowdevice
Blowdevice è un progetto nato in seno a UNIBAS (Università degli Studi della Basilicata) all’insegna della sostenibilità, con l’obiettivo di allungare la conservazione di frutta e verdura fresche, per migliorare la sostenibilità ambientale ed economica della produzione ortofrutticola.
Ha ideato un dispositivo brevettato a livello europeo e riconosciuto “key innovation” dalla Commissione UE, che applicato sul packaging dei prodotti ortofrutticoli controlla lo scambio gassoso tra interno ed esterno, superando gli attuali limiti di permeabilità ai gas dei materiali per il confezionamento. Il sistema aumenta così la vita post-raccolta e riduce le perdite per deterioramento dei prodotti, promuovendo una riduzione degli sprechi sia a livello trasporti e GDO che anche e soprattutto a livello domestico.
Genuino.zero
Nata a Firenze da un’idea di Chiara Brandi, genuino.zero è una startup che propone un nuovo modello distributivo per i prodotti locali di filiera corta, che funziona come un gruppo di acquisto solidale.
Sfruttando le nuove tecnologie ed il web, la genuino.zero realizza un “ponte” per collegare campagna e città, accorciando le distanze tra due realtà che si sono progressivamente allontanate nel tempo, e rendendo i prodotti alimentari locali ed artigianali facilmente accessibili ai consumatori urbani. Attraverso la piattaforma, l’esperienza di acquisto è semplice e rapida e la spesa di filiera genuina arriva direttamente a casa. Il tutto all’insegna della sostenibilità: la mancanza di magazzini permette di evitare sprechi, e l’intero trasporto avviene attraverso mezzi a basso impatto ambientale.
SMACE (Smart Work in a Smart Place)
“Smart Work in a Smart Place”: questo il significato di SMACE, un servizio rivolto ad aziende e smartworkers che permette di ritrovare l’equilibrio vita-lavoro, soggiornando nelle più belle località d’Italia per esperienze di workation (work-vacation).
Il progetto nasce dall’idea di Andrea Droghetti e Marta Romero, due giovani consulenti che nell’estate 2020, dettata dalle restrizioni del Covid-19, hanno sperimentato un nuovo modo di lavorare: lo smartworking in luoghi di interesse.
La piattaforma seleziona le strutture ricettive per garantire l’ottimale svolgimento dell’attività lavorativa da remoto coniugata all’esperienza di soggiornare in un luogo piacevole, e offre alle aziende diversi pacchetti da proporre ai propri lavoratori in smart working a seconda delle esigenze.
Thesis 4U
Thesis 4u nasce da un’idea di Martina Spignolo, che dopo un anno trascorso a Stoccolma per sviluppare la sua tesi ha voluto riportare in Italia ciò che ha imparato dalla sua esperienza: la potenzialità della tesi di laurea come strumento per portare idee nuove e decondizionate all’interno delle aziende da una parte, e favorire l’inserimento nel mondo lavorativo degli studenti dall’altra.
La piattaforma nasce per mettere in collegamento aziende e università nell’ambito di temi di ricerca e innovazione: l’obiettivo è permettere alle aziende di scoprire nuovi giovani talenti mettendoli alla prova con un progetto di tesi, e offrire la possibilità a tutti gli studenti di scrivere una tesi in azienda. Permette di raccogliere in un unico luogo le proposte di aziende che cercano laureandi per realizzare un progetto di tesi interna, e quelle di laureandi che cercano un’azienda interessata al proprio progetto di tesi, favorendo l’incontro tra le due parti all’insegna di innovazione e inserimento.