Capitali freschi per continuare a coltivare le aziende appena nate: LVenture Group, società di venture capital nata a dicembre 2012 per investire in startup digitali, ha deciso di triplicare il numero della realtà imprenditoriali su cui puntare entro i prossimi 3 anni – dalle attuali 21 fino a toccare quota 59 – e contestualmente di ampliare gli spazi di Luiss Enlabs, l’acceleratore di Roma di cui è finanziatore. Un progetto su cui ha intenzione di scommettere complessivamente 4,99 milioni di euro.
La holding di partecipazioni, quotata sull’Mta gestito da Borsa Italiana, ha deliberato l’assemblea straordinaria degli azionisti per il 30 aprile e il 7 maggio 2014 proprio per proporre l’approvazione dell’aumento del capitale sociale per un importo massimo di 4,99 milioni. All’assemblea verrà anche proposto di conferire al Cda una delega per ulteriori aumenti di capitali fino a ulteriori 4,99 milioni di euro da eseguirsi entro cinque anni dalla deliberazione.
L’obiettivo è raccogliere le risorse per continuare ad accelerare startup digitali, finanziando gli investimenti previsti dal budget 2014 e dal nuovo piano industriale 2015-2017 approvato a febbraio, anche attraverso l’ingresso di partner strategici e investitori all’interno dell’azionariato LVenture Group.
Il gruppo, che fino a dicembre 2013 aveva investito oltre 2,5 milioni di euro in un portafoglio di 21 startup, prevede di arrivare nell’arco del biennio 2015-2017 a un portafoglio di partecipazioni in 59 società, fino a raggiungere un valore complessivo di circa 11 milioni di euro.
In particolare, secondo il piano industriale, nel 2014 e nel 2015 verranno effettuati investimenti “Micro seed” con limitati impegni finanziari uniti ad attività di advisoring ed affiancamento manageriale in 24 startup che partecipano al programma di accelerazione Luiss Enlabs, per un apporto finanziario fino a 60 mila euro cadauno.
Sono previsti anche investimenti “Seed” in 22 startup, in fase di crescita più avanzata, caratterizzati da un impegno di oltre 100 mila euro ciascuno.
Sempre in base al piano, nel 2016 e nel 2017 verranno effettuati investimenti “Micro seed” in 40 startup e investimenti “Seed” in 30 start up.
C’è inoltre all’orizzonte un ampliamento dell’acceleratore Luiss Enlabs, 2000 mq di locali open-space a Stazione Termini, e lo sviluppo dell’area delle consulenze e della formazione. Non avverrà nell’immediato, ma a LVenture spiegano che è ormai diventata una necessità e sono al vaglio varie ipotesi. Lo stesso Capello a febbraio scorso aveva anticipato a EconomyUp l’intenzione di espandere i locali a sua disposizione, oltre alla volontà di attrarre giovani da tutta Europa e non più solo italiani.
LVenture parte da un bilancio negativo, perché è nata rilevando un’azienda in perdita (ma quotata alla Borsa di Milano). Da allora ha recuperato terreno e ora punta alla crescita.
“Siamo molto soddisfatti – dice l’ad Capello – dei risultati raggiunti in questo primo anno di attività: nel dicembre 2012 abbiamo preso la guida di una società che si trovava in una situazione critica, con riduzione del capitale sociale al di sotto del minimo legale, e in questi mesi abbiamo realizzato un completo rinnovamento, portando a compimento un primo aumento di capitale e riavviando completamente l’attività. Oggi stiamo continuando a crescere velocemente, con ottime possibilità di cominciare a valorizzare i nostri investimenti entro il periodo previsto dal piano”.