Opportunità

Life Science, 600mila euro per 6 startup con il programma Open Accelerator

ZCube, Research Venture del gruppo farmaceutico Zambon, in partnership con le Università degli Studi di Bergamo, Brescia, Milano-Bicocca e Pavia, ha lanciato il primo programma di accelerazione seed dedicato alle scienze della vita. Call for ideas aperta fino al 30 aprile sul sito openaccelerator.it

Pubblicato il 19 Apr 2016

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Il campus Open Zone di Bresso che ospiterà il percorso di accelerazione delle startup

Finanziare nuove idee di business nel campo delle Life Science. È questo l’obiettivo di Open Accelerator, il primo programma di accelerazione interamente italiano lanciato a marzo da ZCube, Research Venture del gruppo farmaceutico Zambon, che oggi ha annunciato una partnership con le Università degli Studi di Bergamo, Brescia, Milano-Bicocca e Pavia.

Open Accelerator, dunque, si avvarrà della collaborazione con le istituzioni universitarie lombarde selezionate per la loro eccellenza nel campo delle life science e i rispettivi dipartimenti innovazione, trasferimento tecnologico, e valorizzazione della ricerca al fine di trovare i progetti meritevoli di partecipare al percorso in 10 tappe indirizzato a ricercatori, scienziati e aspiranti imprenditori.

“Questa iniziativa si iscrive nel tracciato che vede le nostre quattro università lombarde collaborare già da alcuni anni sui temi della ricerca traslazionale – afferma il Prof. Riccardo Pietrabissa, Delegato per l’innovazione e il trasferimento tecnologico dell’Università degli Studi di Brescia -. La partnership con Open Accelerator e il Gruppo Zambon mette ulteriormente a fattor comune le risorse dedicate al trasferimento tecnologico delle Università di Pavia, Bergamo, Brescia e Milano-Bicocca, aggiungendo un tassello importante all’ecosistema che coinvolge ricerca, università e impresa”.

Il bando di call for ideas è disponibile fino al 30 aprile 2016 attraverso il sito internet e prevede la selezione di un massimo di 20 progetti nelle seguenti aree: Drug delivery systems (tecnologie innovative per la somministrazione di farmaci che abbiano le caratteristiche adeguate per il rilascio controllato e mirato all’interno dell’organismo), Wearables (soluzioni tecnologiche e dispositivi indossabili per malattie croniche), Open source prototyping (piattaforme tecnologiche innovative quali dispositivi diagnostici professionali e applicazioni biometriche avanzate), Big data (analisi e sfruttamento dei dati che consentano la riduzione dei costi sanitari attraverso diagnosi più efficaci e ricerca & sviluppo per l’individuazione farmaci personalizzati).

Il percorso di accelerazione è rivolto a startupper e scienziati che provengono anche da altri istituti universitari e di ricerca italiani e avrà luogo nel campus OpenZone di Bresso, attraverso nove tappe di formazione, ovvero nove momenti di apprendimento e di condivisione degli elementi base di un modello di business nel settore delle life sciences, secondo la consolidata metodologia di business model canvas già adottata dalla National Science Foundation (NSF) e dal National Institute of Health (NIH) negli Stati Uniti.

In particolare, saranno affrontati temi di base relativi alla value proposition delle singole idee, e già dal primo momento, i team di partecipanti dovranno presentare una prima bozza di modello di business che verrà “iterata” nel percorso formativo. Ogni tappa sarà suddivisa in lezioni frontali, condivisioni, interventi e casi di studio portati dal gruppo di mentori.

L’ultima e decima tappa è il Pitch Day, durante il quale i team presenteranno l’intero percorso del loro progetto e il Comitato Scientifico selezionerà 6 idee meritevoli di ricevere un investimento seed, fino a un massimo di 100mila euro a progetto, per un totale di 600mila euro complessivi.

L’iniziativa promossa da ZCube si avvarrà anche della collaborazione di IAB – Italian Angels for Biotech, la prima associazione italiana di Business Angels esclusivamente dedicata alle Life Sciences, e che sosterrà l’iniziativa attraverso la partecipazione di alcuni imprenditori o manager al percorso formativo.

“Accogliamo con grande interesse la novità di Open Accelerator, iniziativa che conferma la vivacità dell’ecosistema OpenZone, al cui interno anche la nostra associazione è collocata, insieme a diverse imprese innovative nel panorama biotech – dice Luca Benatti, Presidente di Italian Angels for Biotech (IAB). Come imprenditori e manager del settore, riteniamo assolutamente importante questo tipo di iniziative e crediamo che, con il contributo di mentorship che IAB potrà offrire, i “nuovi” imprenditori partecipanti al percorso di accelerazione potranno arrivare con più facilità a definire un percorso ottimale per i propri progetti imprenditoriali”.

“Siamo orgogliosi di questa iniziativa che ci consente di costruire un ponte tra ZCube, da sempre vicino all’innovazione, e il mondo universitario italiano dove ci sono tanti ricercatori e scienziati che necessitano di un supporto per sviluppare le proprie idee  afferma Roberto Gradnik, Consigliere incaricato per lo sviluppo di ZCube – “La collaborazione con IAB renderà i partecipanti al programma di accelerazione pronti per affrontare le sfide del mercato e della ricerca di investimenti per sviluppare il loro business” .

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