Anche le bambine possono scrivere codici, interessarsi a questioni scientifiche e diventare esperte di tecnologia: ne è convinta la Disney che l’anno scorso ha spedito gli autori della nuova serie tv per ragazzi Miles From Tomorrowland a parlare con gli esperti di Google e della Nasa proprio per farsi aiutare a delineare personaggi femminili credibili e rifuggire dagli stereotipi.
La serie, in onda su Disney Junior (e quindi visibile su Sky e Mediaset Premium) dal 18 maggio, racconta le avventure nello spazio del giovane Miles Callisto e della sua famiglia: mamma Phoebe, capitano della nave spaziale; papà Leo, ingegnere meccanico; la sorella Loretta, esperta di tecnologia e in grado di scrivere codici e il loro adorato struzzo-robot Merc. Insieme attraversano nuove galassie abitate da esseri alieni.
Quello che non vedranno i giovani telespettatori è il dietro le quinte, ovvero la scelta degli sceneggiatori di coinvolgere il pubblico femminile e farlo interessare maggiormente alla scienza. “Vogliamo che tutti i ragazzi siano attratti dalle materie scientifiche – ha dichiarato Sascha Paladino, autore della serie televisiva – ma crediamo fortemente che sia importante in particolare per le ragazze potersi confrontare con personaggi femminili forti”.
Alla Nasa, l’ente spaziale statunitense, la squadra della Disney ha incontrato alcuni esperti che l’hanno aiutata a definire il personaggio di Phoebe, la mamma che guida l’astronave. Nella sede di Google Paladino ha avuto modo di parlare con diversi ingegneri donne nel tentativo di definire il personaggio di Loretta, la sorella di Miles, che usa il coding per risolvere i problemi incontrati dalla famiglia durante le avventure nello spazio. Le professioniste hanno suggerito allo sceneggiatore di non ritrarre Loretta come una solitaria di fronte al suo pc, ma come un personaggio molto sociale e abituato a lavorare in team.Le ingegneri hanno inoltre usato lavagne per spiegare agli ospiti venuti da Hollywood cos’è un codice, sottolineando che non è solo una stringa di numeri e che può essere raffigurato in vari modi attraenti. Risultato: nel cartoon, quando le cose vanno male il codice appare come confuso e sgangherato, quando invece la soluzione escogitata da Loretta è quella giusta le sringhe di numeri appaiono in ordine ed elegantemente allineate.
Negli Usa la percentuale di donne che si sono dedicate agli studi di informatica è scesa dal 37% del 1984 al 18% del 2009. Secondo uno studio di Google solo il 27% di tutti i professionisti informatici è donna.