Una polizza contro i rischi dei robot. Arriva sul mercato amerciano il primo prodotto assicurativo per errori e omissioni (Errors & Omissions, E&O) pensata in modo specifico per il settore della robotica e dell’automazione. A lanciarla è Koop Technologies, insurtech americana con sede a Pittsbugh, in Pennsylvania, nata nel 2020 e specializzata proprio in questo settore ancora relativamente inesplorato dalle compagnie tradizionali.
Koop Technologies, la storia della startup
Koop Technologies nasce a Pittsburgh (USA) nel 2020, da un’idea di Sergey Litvinenko, attuale CEO, e Kamron Khodjaev, Chief Commercial Officer (CCO). Entrambi laureati all’università di Pittsburgh, Litvinenko ha un passato come Quantitative Analyst per la società di consulenza finanziaria EA Markets, mentre Khodjaev ha un background nel settore della logistica e in particolare nella gestione delle flotte aziendali.
La startup è specializzata nel settore delle assicurazioni per il mondo della robotica e dell’automazione, un mondo ancora largamente inesplorato dalle compagnie assicurative tradizionali, ma con un enorme potenziale di crescita nel medio e lungo termine. In particolare, le sue polizze sono pensate per i veicoli a guida autonoma, le macchine industriali automatizzate e i robot.
Grazie anche alla sempre più ampia diffusione di queste tecnologie, i servizi di Koop si adattano alle necessità di molti settori industriali: dall’agricoltura, per i trattori o le mietitrici automatizzate, alla sanità, dove la tecnologia sta diventando un elemento fondamentale in molte operazioni, passando per l’istruzione, la difesa, i trasporti, la manifattura e la logistica.
Molteplici sono anche le categorie di rischio coperte dalle polizze di Koop, come i danni fisici a persone od oggetti, la perdita di dati, e i danni legati a eventuali interruzioni delle operazioni.
Oltre alla vendita B2C, quindi direttamente al cliente finale, Koop collabora anche con i broker, offrendo loro la possibilità di ampliare il portfolio con polizze innovative e destinate a diventare sempre più ricercate.
La nuova polizza per Errori e Omissioni nella robotica
A metà settembre Koop Technologies ha ufficialmente lanciato la sua nuova polizza per errori e omissioni, la prima pensata per il settore della robotica. Più nel dettaglio, il prodotto è pensato per i veicoli autonomi che operano fuori dalla strada e per tutti coloro che hanno a che fare con la robotica, dagli sviluppatori ai fornitori, in diversi ambiti industriali. Le polizze Errors & Omissions coprono i clienti da eventuali responsabilità legate a perdite finanziarie che derivano da negligenze, servizi inadeguati, dimenticanze o scarsi rendimenti dei servizi prestati.
“Il nostro nuovo prodotto E&O è pensato per soddisfare le esigenze specifiche dell’ecosistema della robotica. L’automazione è destinata a crescere in modo esponenziale, e noi siamo preparati per offrire a broker e clienti un pacchetto assicurativo creato su misura per loro”, spiega il CCO Khodjaev.
Le nuove polizze sono state sviluppate in collaborazione con partner di primo livello, come Lloyd’s of London e CJ Coleman.
Le prospettive di crescita per il mercato della robotica
Secondo un report di Market Research Future dello scorso aprile, il giro d’affari del settore della robotica sfiorerà i 215 miliardi di dollari nel 2030, con tasso annuo di crescita composto (CAGR) del 22,8%.
In particolare, la crescente adozione di dispositivi automatizzati in diversi settori aprirà possibilità di mercato importanti soprattutto in ambiti diversi da quelli tradizionalmente più vicini a queste tecnologie, come l’automotive e la manifattura.
Uno tra i principali fattori che aiuteranno la crescita consiste nella sempre più ampia disponibilità di dispositivi a prezzi relativamente bassi e con un dispendio energetico conveniente. La competizione, infatti, sta spingendo i produttori a introdurre sul mercato robot più efficienti e di alta qualità.
Dall’altro lato, le principali preoccupazioni riguardano l’ambito della privacy: i roboti nfatti per funzionare correttamente raccolgono enormi quantità di dati, e spesso vengono integrati con altre macchine industriali altrettanto sensibili. La regolamentazione riguardante l’uso e la conservazione dei dati personali nel settore della robotica è una sfida che sarà necessario affrontare nei prossimi anni.