Mentre la Commissione sta finalizzando la EU Startups and Scaleups Strategy, la Germania sembra finalmente cambiare passo.
Il nuovo Coalition Agreement – 144 pagine, siglato sotto la regia di Friedrich Merz tra i partiti centristi (CDU/CSU) e i social-democratici del SPD il 9 aprile – rappresenta una svolta radicale rispetto alle tradizionali politiche economiche. Fa una scelta coraggiosa che pone startup e innovazione al centro del futuro della Germania, segnando di fatto il passaggio verso una rinnovata “entrepreneurial economy” proprio ora che il tradizionale motore industriale tedesco rappresentato dall’automotive sembra essere irrimediabilmente in panne.
Una politica strutturata per startup e innovazione è quello che mancava alla Germania e che aveva determinato il progressivo gap con la Francia che, invece, la aveva introdotta e sviluppata con Hollande prima e Macron dopo.
Con politiche trasformative pensate per accelerare la innovation-driven transformation, ridurre gli ostacoli burocratici e promuovere investimenti a lungo termine nelle deep tech startups, il Coalition Agreement definisce una roadmap completa che promette di ridefinire l’ecosistema tedesco dell’innovazione mettendo le startup – ufficialmente riconosciute come gli “hidden champions e le DAX companies del futuro” – al centro del villaggio.
Indice degli argomenti
Germania, il cambio di paradigma: startup in prima linea
Storicamente, il successo economico della Germania si è fondato sul Mittelstand, ossia sulle sue PMI, note per la loro eccellenza industriale e solida performance di mercato.
Tuttavia, il nuovo coalition agreement ribalta questo modello. Per la prima volta, le startup vengono posizionate come il motore della crescita economica e della competitività internazionale.
Il termine “startup” appare ripetutamente: un segnale chiaro dell’impegno del governo nel sostenere una nuova generazione imprenditoriale. Non è solo un cambio di narrativa. È un chiaro segnale che le startup, ossia aziende agili e innovative, saranno centrali nel definire la nuova identità economica globale della Germania.
Startup in Germania, le riforme chiave
Uno degli aspetti principali dell’accordo è la volontà dichiarata di eliminare le barriere burocratiche che da tempo ostacolano la crescita delle startup. Tra le riforme chiave:
- Digital one-stop shop: l’istituzione di un’unica piattaforma digitale centralizzata rivoluzionerà il modo in cui le aziende interagiscono con lo Stato. Accentrando procedure e richieste su una piattaforma unica, le startup potranno costituirsi e operare a una velocità senza precedenti—potenzialmente entro 24 ore. La trasformazione digitale comprende anche l’automazione dello scambio dati tra notai, uffici del commercio e autorità fiscali.
- Sandbox la possibile creazione di una Gründer Schutzzone mira a ridurre ulteriormente i ritardi burocratici, offrendo alle startup un ambiente normativo più favorevole e competere più efficacemente sia nel mercato domestico che globale.
Come la Germania vuole attrarre e trattenere i talenti
Nessun ecosistema di startup può prosperare senza accesso ai migliori talenti. Il Coalition Agreement lo riconosce, sottolineando la necessità di coltivare talenti locali e attrarre esperti tech internazionali:
- Stock Option: il rafforzamento degli employee stock option programs renderà le startup più attrattive per professionisti di alto profilo, favorendone assunzione e ritenzione.
- Visa per Tech Talent: verrà creata un’agenzia digitale per l’immigrazione dei lavoratori qualificati, la Work-and-Stay-Agentur, che semplificherà e velocizzerà l’ingresso di professionisti tech stranieri pronti a contribuire all’ecosistema tedesco.
Queste misure garantiranno che le startup dispongano del risorse umane necessario per innovare, scalare e competere a livello globale.
Investimenti massicci nelle tecnologie del futuro
L’impegno per l’innovazione è ulteriormente dimostrato da piani di investimento significativi nelle tecnologie chiave del futuro:
- Artificial Intelligence (AI) e Infrastruttura Cloud: l’accordo prevede una vera e propria offensiva sull’AI, incluso il lancio di una AI-Gigafactory con 100.000 GPU. Un’iniziativa che conferma la volontà della Germania di essere leader nella ricerca e sviluppo in AI, garantendo alle startup l’accesso a risorse tecnologiche d’avanguardia.
- Tech Transfer per Deep-Tech e Biotech spinoffs: con il lancio del Zukunftsfonds II, focalizzato su deep tech e biotech, il governo intende dotare tecnologie capaci di rivoluzionare interi settori.
- Mobilizzare capitale per le startups: le riforme legate all’iniziativa WIN e agli aggiustamenti nell’architettura di finanziamento per startup puntano a facilitare la canalizzazione di flussi di capitale privato e istituzionale verso l’innovazione. In combinazione con le riforme del Solvency II, queste misure dovrebbero abbassare le barriere all’investimento di capitale in progetti infrastrutturali e venture capital backed startups.
Implementare il Public Procurement
Una delle innovazioni più interessanti del Coalition Agreement è la volontà del governo di diventare un anchor customer per le startup. Il governo intende ora usare il proprio potere d’acquisto per stimolare l’innovazione:
- Public Procurement per startups: l’innalzamento delle soglie per gli acquisti senza gara—fino a 50.000 euro, o anche 100.000 euro per startup con meno di quattro anni di vita—permetterà alle nuove imprese di accedere più facilmente a contratti pubblici, bypassando processi lunghi e complessi.
- Settori strategici: la volontà di giocare un ruolo in Space/Defense/Mobility (es. HyperLoop testbeds) sottolinea l’intenzione di rinnovare la politica industriale verso settori ad alta criticità.
Coltivare una cultura di collaborazione e sperimentazione
L’accordo promuove anche un approccio collaborativo e lean all’innovazione e alle policy. La creazione della Hightech Agenda for Germany incarna una visione che punta a rafforzare i legami tra startup, centri di ricerca e industria. Tra gli elementi principali:
- Sperimentazione: queste clausole consentono di testare e iterare rapidamente idee innovative, evitando che buone tecnologie vengano soffocate da rigidità regolatorie.
- Cooperazione tra livelli amministrativi: promuovendo la cooperazione tra i diversi livelli amministrativi (federale e Länder), la Germania intende costruire open innovation ecosystems capaci di rispondere rapidamente alle sfide emergenti.
- Education e Knowledge Transfer: l’integrazione della entrepreneurship education nella formazione degli insegnanti e la creazione di portali digitali per la burocrazia con feedback in tempo reale dimostrano l’intenzione di avere un approccio olistico, capace di valorizzare la condivisione della conoscenza e il miglioramento continuo.
La strada da percorrere: attuazione rapida, coerente e intelligente
L’agenda è ambiziosa e potenzialmente trasformativa. Il suo successo e la sua efficacia dipenderanno dalla sua implementazione efficace. Il documento enfatizza la necessità di un’esecuzione tempestiva e intelligente delle riforme, per liberare realmente il potenziale dell’ecosistema startup. Il monitoraggio continuo, la verifica sul campo e la flessibilità nell’adattare le policy saranno essenziali per tradurre gli obiettivi in benefici economici tangibili.
Verso un rinascimento europeo guidato dalle startup
Il nuovo German Coalition Agreement è molto più di un documento di policy: è un vero e proprio blueprint per una startup-driven renaissance.
Riducendo la burocrazia, promuovendo i talenti e investendo strategicamente nelle tecnologie del futuro, la Germania è pronta a ridefinire il proprio panorama economico.
Per imprenditori, investitori e policy maker, questo accordo può rappresenta un’anteprima di un futuro in cui startup e innovazione non siamo un’opzione, ma un pilastro fondamentale di una rinnovata politica industriale.
In un’epoca in cui agilità e innovazione determinano sempre più il vantaggio competitivo, la scelta della Germania di porre le startup al centro della propria strategia è sia ispiratrice che necessaria. Osserveremo con attenzione l’impatto di queste iniziative in Germania e in tutta la Unione Europea. La Germania ha alzato l’asticella. Sta agli altri paesi seguire. .