La exit di Checkout Technologies raccontata da Enrico Pandian

Enrico Pandian, come fare startup di successo in Italia

Exit per Checkout Technologies. La startup, fondata nel 2017 da Pandian e Jegor Levkovskiy, ha sviluppato una tecnologia per i negozi senza casse. È stata acquisita da un concorrente americano: Standard Cognition. Le trattative cominciate nel luglio 2019 e chiuse a fine marzo. Il problema degli investitori italiani…

Pubblicato il 22 Mag 2020

Checkout Technologies ha fatto exit. La startup fondata nel 2017 da Enrico Pandian e Jegor Levkovskiy, è stata acquistata per una cifra non comunicata da un concorrente americano, Standard Cognition, un’altra startup che però ha ricevuto finanziamenti per circa 90 milioni di dollari. Le tecnologie per la gestione dei pagamenti senza casse sono ancora più strategiche dopo la pandemia che richiedere una forte riduzione di tutte le occasioni di contatto. Pandian, che è stato anche fondatore di Supermercato 24, è già ripartito con una nuova impresa FrescoFrigo che ha in corso una campagna di raccolta capitali su crowdfundme. 

VIDEO – Enrico Pandian racconta la exit di Checkout Technologies (e non solo)

Abbiamo incontrato Enrico Pandian, per farci raccontare qualche dettaglio in più sulla vendita di CheckOut Technologies (e qualcosa nella videointervista la rivela…) e ripercorrere alcune tappe significative della sua ormai lunga carriera imprenditoriale, nonostante abbia compiuto 40 anni proprio in aprile.

Enrico Pandian, come fare startup di successo in Italia

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Exit Checkout Technologies, tutto comincia con una mail

Ecco come Enrico Pandian ha raccontato ai suoi amici la exit di CheckOut Technologies, sin dalle sue prime mosse.

Exit. Finalmente posso dirlo….ma sopratutto posso raccontarvi questa exit incredibile! Era il 23 luglio 2019, mancavano 7 giorni al mio rientro in Italia dopo 2 mesi a San Francisco e finalmente ad una mail mandata qualche giorno prima a Michael, COO di Standard Cognition ($535m di valutazione!, incubata in Y combinator) ricevo una risposta per incontrarci e bere un caffè sotto al loro ufficio.

All’appuntamento però non si presenta Michael ma Evan il capo del M&A di [SC], qualche minuto di presentazione, forse 5, mi racconta che prima era in Walmart e che pensa che il futuro sia cashier-less, siamo sulla stessa lunghezza d’onda, parliamo dell’Europa e di come i retailer vedono la tecnologia, non ho ancora finito il caffè (espresso di 100cl) e mi chiede “Ti interessa vendere?”…ovvio che mi interessa il mio problema in Italia è che fare fundraising su una operazione deep tech come Checkout Technologies è maledettamente difficile e i VC italiani prima ti chiedono di avere un contratto con la GDO, poi quando gli porti il contratto ti dicono che prima di investire vorrebbero vedere il negozio pilota, poi quando gli porti anche quello vogliono vedere che il tuo cliente faccia un contratto per più negozi, e quel punto, anche uno stupido come me capisce che in realtà ti stanno trollando e non investono perchè non capiscono la tua tecnologia e non potrebbero mai fare una due diligence di questo tipo.

Quindi SI…mi interessa vendere, e anzi Evan, devi sapere che sono anche vostro socio perchè nel novembre 2018 ho investito tramite un veicolo di amici americani nel vostro aucap…quindi non solo mi interessa vendere ma credo che voi sarete il sistema operativo dei retailer nel futuro!

La prima offerta arriva subito ma la trattativa salta

Evan mi dice che a breve riceverò un loro NDA e la cifra e che vogliono chiudere l’operazione in fretta, 15 max 30 giorni …. che bello, mi ricordo ancora la sensazione, incredulo per la velocità, erano passati non più di 20 minuti.

Prendo la muni (la metro di SF) e torno a casa ad Hayes Valley, entro mi preparo un thè ed ecco la mail di Evan con NDA e cifra….60 minuti dopo il caffè, mi sembra ancora incredibile!

Cosa è successo dopo? Abbiamo firmato LOI, gli americani sono venuti in Italia per la due diligence, tutto andava bene, fino a quando un socio importantissimo non ha voluto fare il cretino e l’acquisizione è saltata, questa è la mail in cui ufficialmente me lo comunicavano.

In realtà quell’ex-socio importante lo dovrei ringraziare perchè se avessi venduto a ottobre avrei preso esattamente come lui, 1/4 di quello che ho preso oggi perchè ho avuto il coraggio di ricapitalizzare quando tutti mi dicevano che era meglio lasciare stare e vi devo dire la verità…una mancata acquisizione rompe i legami che hai con alcuni investitori ma soprattutto con il team. Questa rottura di fiducia si è poi tradotta in un aumento di capitale al nominale, la situazione era grave e bisognava ricapitalizzare, ho investito e mi ha permesso di prendere 4x quello che avrei preso in settembre, il socio invece non lo ha fatto e ha preso 1/10 di quello che ho preso io …. LOL!

20 marzo 2020, si festeggia la vendita con una videochiamata

È arrivato un whatsapp, da un investitore new yorkese di Standard, a fine dicembre , che chiedeva di riprendere i rapporti e così si è rimessa in moto la macchina, il 6 gennaio 2020 è arrivata una nuova LOI da Evan e siamo andati avanti, con una certezza come mi diceva Andrea Dusi, mio socio in questa e tante altre avventure, “Quando tornano una seconda volta è per acquisire veramente!”. Questi siamo noi, venerdì 20 marzo 2020 alle 20:44, Jari Ognibeni, Matteo Elli e Andrea Bruno che alle 20:44 festeggiamo la vendita con una videochiamata, io ovviamente SBOCCIO!

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