Keyless, 3 milioni per la startup che ha vinto Open-F@b Call4Ideas 2020

Fondata da italiani a Londra nel 2019 e vincitrice del contest di BNP Paribas Cardif e InsuranceUp, Keyless ha sviluppato una tecnologia per il riconoscimento biometrico con le fotocamere dei dispositivi. Partecipano al round P101, Primomiglio SGR, Inventures Investment Partners e Gumi Cryptos Capital

Pubblicato il 15 Apr 2021

Keyless Founders Fabian Eberle and Andrea Carmignani

Keyless, piattaforma per il riconoscimento biometrico e la gestione delle identità vincitrice di Open-F@b Call4Ideas 2020, chiude un round di investimento da 3 milioni di dollari guidato dal gestore di Venture Capital P101 SGR, attraverso il suo secondo veicolo P102 e ITALIA 500 (fondo di venture capital istituito da Azimut Libera Impresa sgr e gestito in delega da P101). All’operazione hanno partecipato inoltre investitori italiani e internazionali quali Primomiglio SGRInventures Investment Partners e Gumi Cryptos Capital.

Il round porta il totale raccolto dalla startup in poco più di due anni a 9,2 milioni dollari.

Keyless, la startup che usa la fotocamera per l’autenticazione

Fondata a gennaio 2019 a Londra da Andrea CarmignaniFabian Eberle, Giuseppe Ateniese e Paolo Gasti, Keyless, di cui abbiamo parlato qui, è una società di cybersecurity che ha sviluppato una tecnologia unica per abilitare il riconoscimento biometrico dei dipendenti di banche e imprese, che potranno così accedere ai propri account in modalità passwordless, in tutta sicurezza, utilizzando qualsiasi device con una fotocamera.

“Se utilizzate correttamente, le soluzioni di autenticazione biometrica possono aiutare a semplificare l’esperienza di accesso, proteggendo allo stesso tempo milioni di utenti da frodi e furti di identità.” spiega Andrea Carmignani, CEO, “Abbiamo sviluppato una soluzione sofisticata che non solo può eliminare truffe, phishing e minacce di furto degli account, ma è in grado anche di garantire che le informazioni biometriche sensibili non vadano perse, vengano rubate o gestite in modo improprio”.

Le attuali soluzioni di mercato archiviano dati altamente sensibili direttamente sul dispositivo dell’utente. Keyless ha sviluppato una tecnologia che permette di archiviare in una rete di cloud distribuiti, anziché su singoli dispositivi o server centralizzati, i dati biometrici (fisionomia del volto e comportamento) di ogni utente, in totale sicurezza, perché crittografati tramite tecniche di “zero-knowledge” e “secure multi-party computation” – quindi non ricollegabili all’identità degli utenti e in linea con la normativa GDPR. La tecnologia brevettata dalla società permette quindi di offrire soluzioni senza password di multi-factor authentication per i dipendenti delle aziende, e di strong customer authentication per i clienti di banche e fintech.

Biometria per la cybersecurity, un mercato fiorente

Keyless ha registrato negli ultimi 12 mesi una forte crescita, con un fatturato di 250.000 dollari che ha permesso alla società di ampliare il proprio team e sviluppare nuove tecnologie avanzate che saranno implementate a quelle attuali. Uno sviluppo in linea con il trend di crescita del mercato della cybersecurity e in particolare della biometria applicata alla sicurezza informatica, che secondo le stime varrà a livello mondiale 59 miliardi di dollari entro il 2025 (dati CB Insights), con un tasso di crescita del +13,6% tra il 2020 e il 2027 (fonte Data Bridge).

A guidare il mercato è la crescente adozione di dispositivi mobili per l’esecuzione di transazioni finanziarie, che spingerà entro il 2022 il 60% delle multinazionali e il 90% delle medie imprese implementerà metodi di autenticazione passwordless (Gartner).

Non solo, secondo l’ultimo Data Breach Investigations Report di Verizon Business, nel 2020 a causare la maggior parte degli attacchi di hacking (circa l’80%) sono stati proprio episodi di furto di credenziali. In particolare, durante la pandemia, le segnalazioni di furto di identità sono raddoppiate, mentre per quanto riguarda l’attività di phising, Google ha segnalato un aumento del 27% dei siti noti e gli attacchi di questo tipo hanno rappresentato l’80% degli incidenti di sicurezza.

Keyless, come sarà usato il finanziamento

I fondi raccolti in questo nuovo round di finanziamento verranno destinati al potenziamento della ricerca e sviluppo legata al tema della privacy e di soluzioni di autenticazione biometrica, in particolare con l’introduzione della biometria comportamentale, che si affiancherà a quella facciale. Inoltre la startup intende accelerare la propria strategia go-to-market per puntare all’espansione internazionale, anche grazie all’introduzione di nuove partnership con i fornitori di IAM (Identity and Access Management) in Europa, come quelle già strette nel corso degli ultimi 12 mesi con Microsoft, OneLogin, Auth0 e FIDO Alliance.

In particolare, grazie all’accordo con Microsoft Azure AD B2C, i clienti B2C della piattaforma potranno usufruire della prima autenticazione senza password tramite biometria facciale, in conformità alle linee guida PSD2 e GDPR.

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