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Jet HR, 12 milioni alla startup che vuole trasformare il mercato delle buste paga in Italia



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Fondata a fine 2022, Jet HR propone un’unica piattaforma proprietaria che automatizza l’elaborazione del payroll e permette di assumere e gestire in automatico le attività amministrative. Con il nuovo seed round, guidato da Picus Capital, arriva a 16,7 milioni di raccolta

Pubblicato il 24 set 2024



Jet HR_ (sx) Francesco Scalambrino, co-founder e CPO_ (dx) Marco Ogliengo, CEO e co-founder
Jet HR_ (sx) Francesco Scalambrino, co-founder e CPO_ (dx) Marco Ogliengo, CEO e co-founder

Jet HR, startup fondata meno di due anni fa da Marco Ogliengo e Francesco Scalambrino per abbattere la burocrazia legata al lavoro e alla gestione dei dipendenti, ha ricevuto un nuovo seed round da 12 milioni di euro, portando così la raccolta complessiva a 16,7 milioni di euro. Lead investor è la società di Venture Capital internazionale Picus Capital.

Quando è nata e cosa fa Jet HR

Fondata a dicembre 2022 a Milano, propone un’unica piattaforma proprietaria che non solo automatizza l’elaborazione del payroll (il processo di elaborazione, emissione e archiviazione delle buste paga), ma permette di assumere e gestire automaticamente le attività amministrative.

In 6 mesi, la società attrae investimenti per €4,7 milioni, chiudendo a giugno 2023 uno dei più alti round pre-seed registrati in Italia, su cui investono alcuni imprenditori e innovatori di successo, oltre a VC come Exor Ventures e Italian Founders Fund.

Nei primi 12 mesi di attività Jet HR raggiunge 300 aziende clienti che sposano la sua soluzione, tra startup, PMI, multinazionali e anche società quotate.

Gli investitori

Forte dell’esperienza maturata come investitore in altre realtà operanti nel medesimo segmento, e già diventate unicorno, Picus Capital porta a Jet HR sia capitali che know how e networking. Robin Godenrath, Founding Partner & Managing Director di Picus Capital, ha dichiarato: “Siamo lieti di supportare Marco, Francesco e il team di Jet HR nella loro iniziativa di innovare il panorama delle buste paga in Italia. La normativa italiana in materia di paghe, le reti di consulenti e le modalità tradizionali di interazione con i clienti costituiscono la base per l’approccio digitale di Jet HR. In particolare, apprezziamo la rapidità di iterazione del prodotto e la spinta commerciale dimostrata dal team fin dall’inizio. Vediamo un potenziale significativo nell’automazione basata sull’intelligenza artificiale per trasformare il mercato delle buste paga in Italia, che vale oltre 4 miliardi di euro, data l’attuale fiducia nelle soluzioni orientate ai servizi. Siamo lieti di continuare a supportare Jet HR nelle soluzioni di gestione delle paghe guidate dall’IA.”

Gli investitori esistenti, Exor Ventures, soggetto di riferimento per l’ecosistema innovativo italiano e Italian Founders Fund (IFF), il primo fondo VC italiano nato per portare l’esperienza di fondatori già affermati nel digitale alle imprese di domani, partecipano al round incrementando la propria quota.

Investono ulteriormente anche nomi rilevanti per l’industria e l’obiettivo di Jet HR come Diego Piacentini, una importante carriera in Big Tech e già Commissario per l’Agenda Digitale in Italia; David Clarke, già CTO della grande azienda HR Workday; Tony Jamous, fondatore di Oyster HR (unicorno che offre servizi di payroll); e Felix Blossier, fondatore dell’unicorno della contabilità francese Pennylane.

A questi si aggiungono diversi imprenditori di spicco del settore digitale in Italia, sia attraverso IFF che individualmente, e alcune delle principali famiglie industriali, come Benetton, Berlusconi e Moratti, tramite i loro veicoli di investimento.

Cosa farà Jet HR con l’aumento di capitale

L’aumento di capitale, si legge in un comunicato aziendale, supporterà la crescita dell’organico, che conta oggi 70 dipendenti, oltre allo sviluppo della piattaforma, già posizionatasi nel 10% dei Saas (Software as a Service) a più rapida crescita al mondo (fonte ChartMogul SaaS Growth Report).
Inoltre è già previsto il prossimo rilascio di nuove funzionalità. Prima tra queste la possibilità di gestire con la piattaforma non solo i dipendenti ma anche i lavoratori autonomi a partita iva, permettendo alle imprese di garantire trasparenza e puntualità di trattamento nei pagamenti anche nei confronti dei collaboratori e, al contempo, di avere un quadro completo e sempre aggiornato della forza lavoro totale e relativi costi.

Marco Ogliengo, Ceo di Jet HR, commenta: “Siamo sulla strada giusta: oltre ai numerosi clienti soddisfatti e agli investitori italiani, ora abbiamo ottenuto la fiducia del fondo internazionale Picus Capital. Picus ha una solida esperienza nel settore, avendo investito in diverse aziende nel campo delle paghe e delle risorse umane che sono poi cresciute significativamente. Riconoscono il nostro potenziale e siamo pronti a collaborare e imparare da loro. Per il futuro del nostro Paese è importante avere un’economia forte. Con il supporto dei nostri investitori, il nostro obiettivo è liberare le imprese dalla burocrazia inutile per consentire loro di crescere.”

Francesco Scalambrino, co-founder e Product Lead di Jet HR, aggiunge: “Tra le soddisfazioni di questo primo periodo, al primo posto metto l’entusiasmo di chi ha adottato la nostra soluzione e ci riferisce che si tratta di una svolta per la propria attività. Risparmiano tempo ed energie, ma soprattutto comprendono la situazione di ogni dipendente con chiarezza. Lo stesso vale per i lavoratori. Grazie alla fiducia degli investitori e alle nuove risorse, continueremo a sviluppare nuove funzionalità e integrazioni per portare ulteriore valore ai nostri clienti.”

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