Intesa Sanpaolo acquista servizi da due startup, CoContest e Habitissimo. Lo fa attraverso Intesa Sanpaolo Casa, nuova società di intermediazione immobiliare nata a giugno che si propone di dare risposte al “bisogno casa” degli italiani, proponendo un servizio integrato di assistenza nella ricerca, nell’acquisto, nella ristrutturazione e lnell’arredo di immobili.
In questo contesto l’istituto bancario ha deciso di aprirsi all’innovazione, allacciando collaborazioni con l’italiana CoContest (di cui Intesa Sanpaolo è anche entrata nel capitale), che mette i proprietari di immobili in contatto con un network di architetti, e la spagnola Habitissimo, piattaforma online di servizi di professionisti (falegnami, idraulici, elettricisti, traslocatori, imbianchini, ecc. ecc.) che consente di richiedere e confrontare fino a 4 preventivi per zona e orientarsi grazie alle recensioni pubblicate dagli utenti sul sito.
“La partnership con due startup di successo come CoContest e Habitissimo, cui potrebbero seguirne altre – ha dichiarato Anna
Carbonelli, general manager Intesa Sanpaolo Casa – sottolinea l’approccio innovativo che contraddistingue il nostro progetto. Oggi le persone, e non mi riferisco solo ai giovani, cercano in rete ciò di cui hanno bisogno e spesso preferiscono le risposte che trovano sui social a quelle dei siti istituzionali. Giusto quindi non entrare nel digital in modo troppo autoreferenziale, ma piuttosto puntare a crescere non solo per linee interne, ma anche appoggiandoci a chi ha già sviluppato un profilo innovativo e allo stesso tempo una solida reputazione”. Una scelta orientata all’open innovation, dunque, ovvero la ricerca di innovazione al di fuori delle mura aziendali.
Ma chi sono le due startup prescelte? Fondata nel 2012 a Roma dai fratelli Federico e Filippo Schiano di Pepe e da Alessandro Rossi, CoContest è un’azienda che permette di lanciare competizioni online per trovare idee progettuali di arredo e ristrutturazione di appartamenti secondo la formula del crowdsourcing: quando un cliente propone una gara per riprogettare uno spazio, gli arrivano decine di progetti dalla community tra i quali scegliere il migliore, per poi decidere a chi affidare l’incarico. Della startup si è parlato molto a maggio scorso quando 9 parlamentari di diversa estrazione politica hanno presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi per verificare la legittimità di Cocontest, che, a loro dire, porterebbe alla “schiavizzazione dei professionisti” in quanto li spingerebbe a lavorare gratuitamente. Replica della startup e dei suoi sostenitori: “Siamo disruptive perché mettiamo il potere in mano ai clienti e questo non piace”.
►Qui la ricostruzione del caso CoContest
Quanto ad Habitissimo, funziona così: il consumatore viene accompagnato passo dopo passo nel suo percorso di ristrutturazione, ricevendo gratuitamente fino a 4 preventivi di professionisti e un servizio di assistenza continua. Può fare affidamento anche sul giudizio popolare, dal momento che ai clienti è data la possibilità di valutare e condividere opinioni sull’operato dei professionisti, creando così una rete di fiducia fatta di dialogo ed esperienze dirette.
Fondato nel 2009, con oltre 2 milioni di richieste di preventivo pubblicate in tutto il mondo e un network di oltre 270.000 professionisti, Habitissimo è leader di settore in Spagna ed è presente in 8 paesi del mondo, generando un movimento annuale di 840 milioni di euro in lavori di edililzia, ristrutturazioni e servizi per la casa. Ora la startup fa un ulteriore passo avanti: “In base all’accordo con Intesa Sanpaolo Casa, a partire da ottobre i proprietari di un immobile che entrano nel portale web avranno la possibilità di accedere ai servizi di Habitissimo Italia. Siamo molto contenti di questa partnership e speriamo di continuare aggiungendo trasparenza e fiducia nel settore della costruzione e della ristrutturazione” ha commentato Jordi Ber, Ceo e cofounder di Habitissimo.