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Intelligenza artificiale: ecco 18 startup italiane che portano innovazione nei mercati

L’avvento dell’intelligenza artificiale ha indotto alla nascita di startup e realtà innovative. Ecco una lista di alcune italiane. Ne avete altre da segnalare? Scrivete a redazione@economyup.it

Pubblicato il 07 Ago 2023

Intelligenza artificiale e startup

Molte startup innovative stanno nascendo nell’ambito di quel mercato estremamente promettente che è l’intelligenza artificiale. Dalla manifattura alla logistica, al marketing e le vendite, passando per i servizi e l’assistenza ai clienti: quasi tutte le industrie possono trarre benefici dall’applicazione dell’Artificial Intelligence. La maturità raggiunta dall’AI, così come l’integrazione con altre tecnologie – come l’IoT, il Cloud Computing e la robotica – stanno trainando l’incremento del mercato destinato, secondo Statista, a crescere di 20 volte entro il 2030, fino a raggiungere un valore di due trilioni di dollari.

In Italia, dopo un rallentamento causato dalla pandemia, il mercato è tornato a correre, raggiungendo il valore complessivo di 380 milioni di euro nel 2021, come evidenzia l’ultima ricerca dell’Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano. Un valore raddoppiato in appena due anni, per il 76% commissionato da imprese italiane (290 milioni di euro), per il restante 24% come export di progetti (90 milioni di euro). Dati che evidenziano come anche in Italia si stia creando un ecosistema virtuoso non solo di utilizzatori, ma anche di fornitori di soluzioni e servizi basati sull’intelligenza artificiale.

Ecco alcuni esempi di startup Made in Italy dedicate all’AI. (Ne avete altre da segnalare? Scrivete a redazione@economyup.it)

18 startup italiane di intelligenza artificiale

1. Algor Lab

Algor Lab ha sviluppato Algor Education, una piattaforma inclusiva e collaborativa che supporta studenti e insegnanti nella creazione di mappe concettuali, mappe mentali e schemi di studio a partire da testi e documenti, grazie al supporto dell’intelligenza artificiale. Fondata nel 2021 a Torino da Mauro Musarra, Matteo Tarantino, Fabio Frattin, Giovanni Cioffi, Antonio Geraci ed Emanuele Gusso, a pochi mesi dall’inizio delle attività viene realizzato il primo prototipo in grado di creare mappe concettuali in modo automatico. Ciò permette ad Algor di vincere la Challenge proposta dal Politecnico di Torino. A seguito della vittoria, la startup entra a far parte dell’incubatore I3P.

Da allora, la startup ha accumulato una serie di riconoscimenti, tra cui:

  • nel giugno del 2021 vince la sesta edizione del Premio Ancalau, organizzato dal comune di Bosia (CN) in collaborazione con diversi importanti partner, tra cui Eataly e Banca d’Alba. Il premio di 10.000 euro è interamente investito per migliorare l’accessibilità dell’App e aggiungere nuove funzionalità
  • nel novembre 2021 raccoglie 180.000 euro dal Club degli Investitori, uno dei principali gruppi di business angel in Italia
  • nel dicembre del 2021 vince il Premio Nazionale Innovazione (PNI) per la categoria ICT con un assegno da 25.000 euro e il premio speciale Migliore Startup Innovativa Sociale di Intesa Sanpaolo (10.000 euro)
  • a marzo 2022 tutto il team di Algor viene inserito nella classifica 100 Under 30 di Forbes Italia. Nello stesso mese la startup completa il percorso di accelerazione Ready to Impact proposto da a|cube
  • a dicembre 2022 Algor Education vince il grant da 50.000 euro “Dall’Idea all’Impresa” del Premio 2031.

2. Aiko Space

Aiko Space è una software house specializzata nello sviluppo di soluzioni di AI per l’industria spaziale, nata nel 2017 in seno a I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino. L’obiettivo dell’azienda è quello di offrire un ecosistema di soluzioni basate sull’AI che consentono di automatizzare differenti aspetti delle missioni spaziali così da ridurre costi, complessità e carico di lavoro per gli operatori del settore.

La startup ha stretto diverse partnership, tra cui una con l’Agenzia Spaziale Europea. A gennaio 2023 ha aperto un nuovo ufficio in Francia (a Tolosa) per accelerare il suo progetto di internazionalizzazione.

Attualmente si trova sul mercato con tre prodotti:

  • Orbital_Oliver, piattaforma che consente al veicolo spaziale di elaborare i dati, prendere decisioni in tempo reale e, se necessario, ripianificare la missione per fornire a terra i prodotti di dati più rilevanti
  • Cloudy_Charles, software progettato per identificare le nuvole nei dati delle immagini ottiche subito dopo l’acquisizione. Consente di filtrare i fotogrammi nuvolosi, in modo da fornire a terra solo prodotti di immagini utili, evitando lo spreco di risorse di banda e riducendo i costi di downlink
  • Speedy_Skylar, prodotto software che consente di realizzare reti con tolleranza ai ritardi nell’architettura della missione. È composto da un software di terra (installato nel centro di controllo della missione) e, opzionalmente, da un software di bordo (installato nel computer di bordo).

3. Aindo

Aindo nasce nel 2018 come consulting “boutique” all’interno della Scuola Internazionale di Studi Avanzati (SISSA). Ha sviluppato una piattaforma che sfrutta i dati sintetici per migliorare l’addestramento dei modelli di AI. La piattaforma consente di integrare diverse sorgenti di dati e di convertirli poi in formati strutturati per l’analisi, con l’annotazione automatica degli stessi che consente di ottenere risultati migliori.

Nel 2020 la startup vince l’European Data Incubator Program (1 su 500), assicurandosi 100 milioni di euro per lo sviluppo del suo generatore di dati sintetici. Nello stesso anno entra a far parte del laboratorio di Distruzione Creativa dell’Università di Oxford e nel 2021 riesce a raddoppiare i ricavi, passando dai 152 mila euro del 2020 ai 397 mila euro del 2021

Tra il 2021 e il 2022 ha triplicato il suo organico (passando da 5 a 15 persone), investito 3 milioni di euro in attività di R&S e ha stretto accordi di PoC con attori chiave nei settori della sanità e del fintech. Nel 2022 è tra le tre startup vincitrici della “Noovle Cloud Challenge (insieme all’italiana Asc27 e la romena Bunnyshell ) promossa da TIM, attraverso la cloud company Noovle.

4. AISent

Nata nel 2018, AISent (Artificial Intelligence Sentinels) sviluppa sistemi di intelligenza artificiale per aiutare aziende a migliorare i propri processi produttivi.

L’offerta della startup include:

  • Sistemi di Visione per il Controllo Qualità del Prodotto
  • Gemelli Digitali per la Simulazione del Processo
  • Algoritmi per l’Identificazione di Anomalie
  • Tracking di Persone e Oggetti

Nel 2021, AISent ha vinto la seconda edizione della Startup Marathon, evento promosso da UniCredit, Area Science Park, Fondazione Comunica, e Digitalmeet, con il patrocinio del Ministero dell’Innovazione. La maratona ha per protagoniste le migliori Startup/PMI innovative e si rivolge a incubatori, parchi scientifici e tecnologici, università per valorizzare la fase iniziale dell’attività di un’azienda, favorire l’avvio di collaborazioni e attrarre investimenti.

5. Alba Robots

Fondata nel 2019 a Torino ed entrata a far parte dell’incubatore i3P, ALBA Robot è una piattaforma di micro-mobilità che trasforma il trasporto dei passeggeri all’interno delle strutture utilizzando flotte di veicoli autonomi. La startup, unica italiana selezionata da Amazon per l’Alexa Next Stage 2020, aiuta i passeggeri con mobilità ridotta a diventare più indipendenti e fornisce a strutture come ospedali, aeroporti e musei carrozzine e scooter dotati delle migliori tecnologie negli ambiti dell’assistenza vocale, dell’automotive, della robotica e dell’IoT.

6. Asc27

Startup con sede a Roma, nata nel 2020, che si occupa di intelligenza artificiale con focus sui contenuti e sulla cybersecurity. Tra i suoi prodotti vi è Asimov, un software che si rivolge alle redazioni giornalistiche. Grazie all’AI, il software è in grado di:

  • leggere i contenuti pubblicati negli ultimi anni da una testata, in modo da conoscerne e replicarne lo stile
  • prendere informazioni da ogni singolo articolo e impara quali sono quelli che danno risultati migliori, ricavando un modello di AI su misura
  • monitora il web per capire in anticipo di cosa si parlerà nelle ore successive (con un anticipo di 6-12 ore rispetto a Google Trend)
  • genera testi partendo da parole chiave, argomenti selezionati e dati
  • scegliere le foto più adatte a un testo o generare podcast che parlano con “voce neurale”

La startup ha vinto diversi premi e riconoscimenti nel 2021 si è posizionata tra le top 10 a livello globale alla World Artificial Intelligence Conference di Shanghai, nella sezione Best Practice Applied Algoritms. Sempre nel 2021 la startup vince la giornata di selezione del Data Mining di Eni Communications, categoria Automated Dataviz e, nello stesso anno, vince il concorso per la ricerca delle migliori soluzioni tecnologiche per l’hardening dei dispositivi con firmware proprietario lanciato da Telsy, Lazio Innova e Regione Lazio con AI Blackbox

Successivamente, nel 2022, vince nella categoria eHealth della “Noovle Cloud Challenge” organizzata da TIM, Noovle e Google Cloud (scelta tra 650 partecipanti).

7. ClearboxAI

Fondata a Torino nel 2019 da Federico Tomassetti, Luca Gilli, Matteo Giovannetti e Shalini Kurapati e cresciuta all’interno di i3P, Clearbox AI offre soluzioni per la generazione di dati sintetici che aiutano le aziende a preservare la privacy dei dati, ad aumentare la qualità dei dati e ad automatizzare i test nei progetti di intelligenza artificiale e di analisi. Nel 2019 l’azienda ha vinto il Premio ICT nell’ambito del Premio Nazionale Innovazione. La soluzione è già stata applicata in diversi settori, tra cui finanza, sanità, retail, energia e mobilità. L’azienda partecipa in diversi progetti internazionali di R&D con diversi partner, tra cui anche il Fraunhofer Institute.

8. Contents

Startup basata a Milano e fondata nel 2021 da Massimiliano Squillace, Contents aiuta le aziende a creare contenuti come schede dei prodotti per l’eCommerce, testi per i blog, per il marketing, per la promozione sui social network grazie a una piattaforma di AI generativa. Dopo un round di finanziamento di 5 milioni di euro, concluso nel 2021 e che ha visto coinvolti Sinergia Venture Fund, Gellify e altri family office e business angels, ad aprile 2022 la società ha chiuso un aumento di capitale di 1 milione guidato dal Fondo Rilancio Startup di Cdp venture capital.

Nel 2023 la startup ha portato a termine l’acquisizione di Scribeur.com, piattaforma tecnologica per la redazione di testi in ottica Seo, accelerando così l’inserimento nel mercato francese. Lanciata a inizio 2021, Contents.com oggi impiega circa 60 persone tra Italia, Spagna e Brasile e ha chiuso il primo trimestre 2023 con una crescita del +400% anno su anno.

9. Ghostwriter AI

Ghostwriter AI nasce nel 2018 in seno I3P – Incubatore del Politecnico di Torino. Il progetto ha richiesto 4 anni di sviluppo, ma i primi lavori nel campo dell’intelligence aziendale e dell’analisi dei dati risalgono al 2012, quando il concetto di Cloud era ancora poco diffuso in Italia. Ghostwriter AI è una piattaforma di content marketing basata sull’intelligenza artificiale, in grado di analizzare i comportamenti di acquisto, gli interessi e il pubblico target in tutti i settori. La fondatrice e CEO, Ester Liquori, è stata riconosciuta come una delle 15 donne più influenti da Digitalic Magazine già nel primo anno di fondazione.

10. Grycle

Fondata nel 2017 a Milano da Daniele Pes, Edoardo Carlucci, Stefania Iacono Pezzillo e Tiziano Vicentini, Grycle ha realizzato una macchina che trasforma i rifiuti indifferenziati in granuli di materia prima, separati automaticamente e riutilizzabili nei processi di trasformazione industriale. L’obiettivo dei fondatori era infatti quello di miniaturizzare consolidati processi industriali e portarli a monte della supply chain, con l’obiettivo di ridurre drasticamente l’impatto ambientale del trattamento di rifiuti.

Obiettivo raggiunto grazie a un brevetto proprietario: un modulo di intelligenza artificiale che le consente di imparare progressivamente a riconoscere nuovi materiali. In funzione della capacità dei suoi sensori, Grycle può essere allenata a riconoscere nuovi materiali in modalità di auto-apprendimento, anche quelli compositi. Nel 2021, la startup ha vinto il premio Innovation Business Award per la categoria Energia e Ambiente di ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori.

11. iGenius

Fondata nel 2016 a Milano da Uljan Sharka, iGenius ha sviluppato una tecnologia di intelligenza artificiale applicata alla business intelligence che consente alle imprese di prendere decisioni migliori grazie ad un sistema in grado di interrogare, analizzare e illustrare i dati dei sistemi informativi aziendali in modo efficace, veloce e con linguaggio naturale.

Nel 2018 la startup partecipa a Smau, la fiera di riferimento in Italia sull’innovazione e le startup, con Crystal, il progetto di Virtual Advisor sviluppato per Enel che consente di trasformare in tempo reale i dati grezzi in informazioni e di comunicarli vocalmente agli operatori.

Nel luglio del 2022, iGenius annuncia la chiusura di un round di investimento da 10 milioni di euro, guidato da Nova Capital e partecipato da BlackSheep Madtech Fund, il primo il fondo di venture capital che investe in Europa in aziende del settore madtech.

12. It’s Prodigy

Fondata nel 2017 da Sano Musab Hijazi, siriano cresciuto a Milano, It’s Podigy è una startup specializzata in Big Data e Intelligenza Artificiale  che offre servizi digitali e consulenza per le imprese nei settori assicurativo, fintech, telco, pubblica amministrazione.

I suoi serivizi di trasformazione digitale comprendono l’analisi, la progettazione, lo sviluppo e la creazione di tecnologie e servizi, con l’implementazione dell’Industria 4.0 nei settori dell’Internet of Things, Intelligenza Artificiale, Big Data, System Integration e robotica. La sua offerta comprende applicazioni per l’analisi dell’efficienza in ambito digitale delle aziende e la nuova piattaforma Data Prodigy, che permette di redigere automaticamente i report aziendali grazie all’intelligenza artificiale e sistemi di raccolta e analisi dei dati.

It’s Podigy contra tra i suoi clienti Eni, Fastweb e Carrefour e Deloitte e ha visto il fatturato crescere del 200% in 4 anni. Nel 2023 ha ricevuto il Premio America Innovazione come startup più innovativa d’Italia. Oggi, oltre a Milano, ha sede negli Emirati Arabi, Usa, Lussemburgo, Australia, Svizzera, Inghilterra e Arabia Saudita.

13. OpenMall srl

OpenMall Srl, una startup milanese fondata nel 2021 da Gennaro Calì, che ricopre anche il ruolo di CEO, ha sviluppato un Social Commerce gestito completamente dall’intelligenza artificiale. OpenMall è infatti una piattaforma interattiva 3D dove grazie ad assistenti virtuali e realtà mista viene offerta, ad utenti e store, un’esperienza personalizzata e unica, modellata sulle loro esigenze, fino a condurli in uno straordinario Metaverso integrato con blockchain ed NFT.

La startup nasce con un duplice obiettivo: da un lato, intende promuovere l’evoluzione tecnologica dei brand, passando dalle soluzioni tradizionali di e-commerce a soluzioni innovative che includono assistenti virtuali di ultima generazione, realtà virtuale e servizi di analisi dei Big Data, per una customer experience efficace e innovativa. Inoltre, OpenMall mira a sostenere la crescita dei brand in termini di visibilità e conversioni, offrendo loro l’opportunità di entrare nell’ecosistema virtuale 3D di OpenMall, un vero e proprio “centro commerciale” virtuale che ospiterà una vasta community di utenti profilati, pronti ad accogliere iniziative e comunicazioni promosse dagli store, anche attraverso esperienze coinvolgenti come la realtà virtuale o la versione multiplayer del Metaverso.

14. Pixies

Nata nel 2021 a Roma da un’iniziativa di Pierpaolo Ceccanarelli e Andrea Saliola (CEO), Pixies ha sviluppato un robot alimentato a energia solare in grado di riconoscere e raccogliere rifiuti urbani. Il robot, realizzato interamente in plastica riciclata stampata in 3D, potrebbe far risparmiare alle casse comunali, stimano gli inventori, dal 30 al 40% dei costi sostenuti per la raccolta dei rifiuti urbani. È dotato di un’autonomia di 12 ore e, esaurita la ricarica, torna in autonomia presso la sua stazione di ricarica: una panchina configurata per essere un hub di ricarica per due Autonomous Mobile Robot (AMR), con capacità di 50 litri ciascuno, in grado di uscire nell’ambiente circostante e raccogliere i rifiuti seguendo dei percorsi prestabiliti. L’azienda sta attualmente lavorando allo sviluppo di una rete neurale che permetterà al robot di smistare i rifiuti di plastica per il riciclaggio.

La startup aveva ottenuto importanti riconoscimenti nel corso del 2021, classificandosi al primo posto per i Team Giovani alla Start Cup Lazio e ricevendo il premio “Migliore startup innovativa giovani” da Confindustria durante il Premio Nazionale per l’Innovazione. Successivamente, nel febbraio 2022, ha concluso con successo una fase di finanziamento preseed di 180 mila euro, grazie agli investimenti di Cdp venture capital, Lventure e Key capital. Inoltre, la startup è stata selezionata per partecipare al primo programma di accelerazione cleantech della rete nazionale Acceleratori di Cdp di Cdp Venture Capital, in collaborazione con Lventure ed ELIS, con Eni come main partner e il supporto di Acea, Maire Tecnimont e Microsoft.

15. Stip

Stip è una startup romana che ha sviluppato una soluzione basata sull’AI per il servizio clienti digitale. Grazie all’AI, la soluzione permette di gestire in automatico tutte le richieste di primo livello e di risolvere il 95% dei casi complessi in una sola interazione, riducendo i costi del customer support del 70%. Secondo l’azienda, la soluzione è in grado di portare ad un aumento dell’efficienza del team di customer service del 300% e di ridurre dell’80% i tempi di gestione e risoluzione dei ticket.

La startup viene fondata nel 2017 e l’anno successivo vince il premio “Start&Pulse” del programma europeo di Open Innovation di Crédit Agricole Consumer Finance. Nel 2019 la startup viene accelerata da LVenture Group e l’idea viene definitivamente validata. L’anno successivo, Stip partecipa all’accelerazione di Berkeley SkyDeck nella Silicon Valley, sbarcando negli Stati Uniti e testando il prodotto sul mercato americano. Questa esperienza porta a un ulteriore pivot, questa volta di target: le grandissime aziende. La startup ha, ad oggi, una doppia sede (a Roma e a San Francisco) e lavora con aziende come Lavazza, FCA Bank, Bricocenter, Barilla, KIA, Leroy Merlin e molte altre.

16. Storykube

Startup fondata a Roma nel 2022 da Sara Riscica e Ottavio Fogliata, Storykube ha sviluppato una piattaforma (da cui prende il nome l’azienda) che facilita e velocizza la scrittura di contenuti online di qualità grazie a un’Intelligenza Artificiale proprietaria. Diversamente a ChatGPT, Storykube non crea in automatico il testo, ma richiede un intervento umano perché lo scopo della tecnologia è quello di supportare gli scrittori a creare contenuti creativi e non quello di sostituirli. La startup è stata accelerata da Lventure e a fine 2022 ha chiuso un round pre-seed da 300 mila euro con Exor, la stessa Lventure e altri business angel.

17. Wordlift

Fondata da Insideout10 con l’aiuto di Maurizio Sarlo e Francesco Scavelli nel 2017, WordLift è la prima piattaforma semantica che combina l’elaborazione del linguaggio naturale, la pubblicazione di knowledge graph e il machine learning per aumentare il traffico organico di un sito web e per rendere i contenuti accessibili alla ricerca vocale e agli assistenti virtuali.

Nel gennaio 2022 l’azienda ha chiuso un round di investimento da 800.000 euro con il fondo di venture capital Primo Ventures SGR.

18. Vedrai

Vedrai è una startup che sviluppa soluzioni di intelligenza artificiale a supporto delle PMI. Fondata nel 2020 da Michele Grazioli, in due anni è passata da 3 a 150 dipendenti, ha raccolto capitali per 45 milioni di euro e sta creando un polo dell’intelligenza artificiale.

La startup ha realizzato in questi anni diverse acquisizioni, tra cui:

  • nel settembre 2021 acquisisce Premoneo, leader in Italia delle soluzioni di dynamic pricing
  • nello stesso mese sviluppa, insieme a Motive Srl, Fermai, una soluzione per la predictive maintenance
  • a luglio 2022 diventa Official Artificial Intelligence Partner di Atalanta B.C
  • ad agosto 2022 acquisisce Indigo.ai, una tra le aziende italiane leader nel mercato dell’intelligenza artificiale e della linguistica computazionale
  • a settembre 2022 acquisisce la divisione Data Intelligence di Altea Federation

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Michelle Crisantemi
Michelle Crisantemi

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