L’intelligenza artificiale non è solo ChatGPT. Da alcuni anni è enormemente cresciuto l’interesse nei confronti dell’Artificial Intelligence (AI), in sostanza l’intelligenza “dimostrata” dalle macchine, e di conseguenza gli investimenti sulle startup che sviluppano nuove soluzioni, soprattutto in ambito GenAI.
Si tratta di un mercato estremamente pervasivo perché interessa trasversalmente vari settori: dal manifatturiero all’automotive, dal finance all’healthcare, dal retail al digital marketing. Nel 2023 c’è poi stata l’esplosione dell’AI generativa, che sta che sta richiamando l’attenzione di tutte le aziende, a partire da quelle di maggiori dimensioni. Le startup specializzate in Generative AI stanno attualmente monopolizzando gli investimenti dei venture capitalist, attirando circa il 40% dei loro investimenti (11,9 miliardi di dollari su un totale di 33,5 miliardi nei primi sei mesi del 2023). A confermarlo è il “Tech Scaleup Silicon Valley 2023 Report: The Rise of Generative AI” realizzato da Mind the Bridge con il supporto di Crunchbase, Questa percentuale, prosegue lo studio, è destinata a crescere ulteriormente con il recente accordo di investimento da 4 miliardi di dollari tra Amazon e Anthropic.
Vediamo dunque 10 realtà innovative del settore che hanno raccolto più capitali dal loro lancio (Anthropic compresa), a partire dalla madre di tutte le startup AI, OpenAI.
1. OpenAI – 11,3 miliardi di dollari
Di certo la più celebre della lista, OpenAI è stata co-fondata nel 2015 a San Francisco dal numero uno di Tesla Elon Musk, il già co-fondatore di PayPal Peter Thiel, insieme all’investitore Sam Altman, Greg Brockman, Ilya Sutskever, John Schulman e Wojciech Zaremba. Tra i suoi finanziatori iniziali rientravano Sequoia Capital, Tiger Global Management e il fondo di venture capital californiano Andreessen Horowitz. Nel 2019, Microsoft ha investito 1 miliardo di dollari in OpenAI come parte di un accordo per lo sviluppo congiunto di nuove tecnologie informatiche. Nel gennaio 2023 la società di Bill Gates ha investito altri 10 miliardi in OpenAI, diventata nel frattempo famosa in tutto il mondo per aver sviluppato il chatbot di intelligenza artificiale generativa ChatGPT.
A fine settembre 2023 il numero uno di OpenAI Sam Altman ha annunciato il progetto per realizzare “l’iPhone dell’intelligenza artificiale”, uno strumento per dialogare in modo più intuitivo con l’AI. Sono in corso trattative con Softbank per raccogliere un miliardo di dollari per finanziare il progetto.
2. Anthropic – 2,8 miliardi di dollari
Anthropic è una concorrente di OpenAI, fondata nel 2021 a San Francisco dai fratelli italoamericani Dario e Daniela Amodei, ex dipendenti della startup di ChatGPT, insieme a Jack Clark, Jared Kaplan, Sam McCandlish e Tom Brown. La startup è stata valutata 5 miliardi di dollari nel maggio 2023. Tra i suoi finanziatori rientrano anche Zoom e Google.
Anthropic punta a sviluppare un nuovo sistema di AI: Claude-Next. Quest’ultimo dovrebbe comportare una spesa di 1 miliardo di dollari nei prossimi 18 mesi. Per finanziare i suoi progetti nell’AI, Anthropic incasserà un mega round da 4 miliardi di dollari da Amazon, che secondo le indiscrezioni di stampa dovrebbe poi detenere una quota di minoranza della startup e concederle l’utilizzo dell’infrastruttura AWS (Amazon Web Services), per sviluppare i suoi prossimi modelli di AI.
3. Next Insurance – 881 milioni di dollari
Next Insurance è un’assicurazione digitale specializzata in polizze per PMI che si basa su tecnologie di intelligenza artificiale. Fondata nel 2016 in California da Alon Huri, Guy Goldstein e Nissim Tapiro, la società usa l’AI per aiutare le PMI, tradizionalmente trascurate dalle compagnie assicurative tradizionali, e conta oltre 420 mila piccole imprese clienti.
4. AlphaSense – 623 milioni di dollari
AlphaSense è stata fondata a New York nel 2008 da Jack Kokko. La società aggrega oltre 10.000 fonti di dati qualitativi e quantitativi in un’unica piattaforma, con un’interfaccia di ricerca intuitiva e funzionalità di intelligenza artificiale generativa che consentono agli utenti di trovare e riepilogare rapidamente le informazioni, compresi report finanziari, trascrizioni di interviste a esperti, riviste di settore ed enti di ricerca. Gli investitori di AlphaSense includono Viking Global e le controllate di Alphabet e Goldman Sachs. La società è in trattative per raccogliere altri 150 milioni di quest’anno.
5. Adept AI – 415 milioni di dollari
Lanciata nel 2022, la startup Adept è un laboratorio di ricerca e prodotti sull’apprendimento automatico che mira a creare tecnologia AI in grado di automatizzare attività umane diverse come l’esecuzione di software e la navigazione sul web. Adept sta creando un’intelligenza artificiale che consentirà ai lavoratori di aumentare la produttività e concentrarsi su compiti più creativi. Nel marzo 2023 ha incassato un round di serie D da 350 milioni di dollari, guidato da General Catalyst e Spark Capital.
6. Character.AI – 193 milioni di dollari
Character.AI è stata lanciata nel 2021 in California da Daniel De Freitas e Noam Shazeer. La società permette di chiacchierare con numerosi personaggi reali o immaginari creati digitalmente dall’AI: da William Shakespeare a Taylor Swift. Utilizzando un modello di linguaggio neurale, l’applicazione “legge” una quantità infinita di testi e informazioni per poi rispondere alle sollecitazioni dell’utente come se fosse un utente reale, anche se tutte le affermazioni dei personaggi sono inventate. Nel marzo 2023 la società ha incassato un round da 150 milioni di dollari da Andressen Horowitz.
7. Hugging Face – 164,9 milioni di dollari
Hugging Face è stata fondata nel 2016 da Clement Delangue, Julien Chaumond e Thomas Wolf a Brooklyn. La società ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale open source che fornisce strumenti per aiutare gli utenti a creare modelli e set di dati di apprendimento automatico. Hugging Face è rapidamente diventata una delle più grandi community open source per coloro che cercano di creare modelli linguistici di grandi dimensioni ed è stata ribattezzata “il GitHub dell’intelligenza artificiale”. Oltre a ospitare questi modelli di intelligenza artificiale, offre strumenti per migliorarli. Tra i finanziatori di Hugging Face rientrano Lux Capital, Sequoia e Addition. Secondo le indiscrezioni, la società punta a chiudere un aumento di capitale di almeno 200 milioni di dollari.
8. Pinecone – 138 milioni di dollari
Pinecone, fondata a New York nel 2019 da Edo Liberty, ha creato un database vettoriale AI per acquisire e archiviare rappresentazioni di dati non strutturati come audio, immagini e video. Man mano che i modelli di intelligenza artificiale e apprendimento automatico diventano rapidamente più potenti, gli sviluppatori stanno inserendo nei loro modelli set di dati sempre più complessi. L’archiviazione e la gestione di queste enormi risorse di dati, che non necessariamente si adattano facilmente ai database tradizionali, è infatti una criticità significativa per molte startup. I prodotti Pinecone sono progettati per aiutare gli sviluppatori a distribuire facilmente delle complesse applicazioni di machine learning su larga scala.
9. Writer – 126 milioni di dollari
Writer è stata fondata nel 2020 a San Francisco da May Habib e Waseem AlShikh. La società americana ha creato una piattaforma di intelligenza artificiale generativa, che si avvale di modelli linguistici di grandi dimensioni per generare testi e contenuti che possono essere utilizzati da diverse funzioni aziendali, come marketing, risorse umane e operation. Tra i suoi clienti rientrano Uber, Spotify e l’Orèal. Writer nel settembre 2023 ha incassato un round da 100 milioni di dollari, guidato dalla società d’investimento americana Iconiq Growth.
10. Run:ai – 118 milioni di dollari
Run:ai è stata fondata a Tel Aviv nel 2018 da Omri Geller e Ronen Dar. La società aiuta le aziende a fare di più con le loro unità di elaborazione grafica, consentendo agli ingegneri di eseguire attività complesse più rapidamente e con costi inferiori. Mentre la rivoluzione dell’intelligenza artificiale continua, molte aziende stanno cercando disperatamente di accumulare la potenza di calcolo necessaria per addestrare ed eseguire modelli di intelligenza artificiale. Il software Run:ai le aiuta in tal senso. La società ha recentemente annunciato una partnership con Nvidia, il principale produttore mondiale di processori.
