Nel 2023 sono state censite 109 startup insurtech in Italia, con una raccolta complessiva di 25 milioni di euro nel corso dell’anno. Rispetto all’intero settore fintech & insurtech, le startup insurtech risultano più indietro sul percorso verso la maturità: meno realtà della media hanno raggiunto la profittabilità, tuttavia si stima una crescita potenziale maggiore.
Sono alcuni dei dati raccolti dall’Osservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano, che ogni anno analizza lo stato del mercato dei servizi finanziari e assicurativi innovativi.
Startup insurtech in Italia 2023: più indietro rispetto al fintech, continua la crescita
Nella sua totalità, il settore fintech & insurtech conta 622 startup, di cui il 35% è già profittevole, ha raccolto 174 milioni di euro in fondi e registrato un incremento dei ricavi del 60% a fronte di una riduzione degli investimenti dell’81%.
Se nel comparto fintech nel suo complesso solo il 41% delle startup ha espanso la propria presenza offrendo servizi oltre i confini nazionali, le insurtech guardano maggiormente all’estero, anche se il dato di chi prevede di concentrarsi esclusivamente in Italia nel futuro è in linea con il resto del comparto.
Le sfide per il 2024
In questi anni il settore insurtech si è senza dubbio evoluto, ma restano ancora diverse sfide da superare per proseguire il percorso verso la maturità del settore. Al primo posto tra le sfide individuate dalle startup insurtech troviamo la necessità di funding, seguita dalle partnership strategiche. Meno critica rispetto al settore fintech è invece considerata la complessità della Regolamentazione.
“Oggi tutti gli operatori del settore sono chiamati a fronteggiare sfide interconnesse, tra l’avanzare di nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale generativa e la transizione verso modelli più sostenibili che stanno ridefinendo strategie e processi” afferma Marco Giorgino, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Fintech & Insurtech. “Le startup Fintech & Insurtech, specialmente in Italia, manifestano una tensione tra una maturità crescente e le difficoltà del contesto macroeconomico, evidenziando la necessità di costruire iniziative di sistema. Per costruire il futuro del Fintech & Insurtech oggi è fondamentale andare oltre le buzzword: concetti come sostenibilità, ecosistema e valore dei dati devono diventare azioni tangibili in cui riuscire a generare impatto.”
Articolo originariamente pubblicato il 19 Dic 2023