La pandemia, e la conseguente crisi economica, non rallentano l’innovazione. Anzi. Nel primo trimestre del 2021, gli investimenti globali di venture capital hanno raggiunto 125 miliardi di dollari, con un aumento del 50% sul precedente trimestre e addirittura del 94% sullo stesso periodo del 2020, dicono i dati diffusi da Crunchbase. Un boom storico: per la prima volta nel mondo in un solo trimestre viene superata la soglia dei 100 miliardi di dollari in un solo trimestre. Per trovare un altra stagione così brillante per il venture capital bisogna tornare al quarto trimestre 2018, quando i finanziamenti globalin raggiunsero i 92 miliardi di dollari.
L’exploit del venture capital è il segnale più evidente dell’ottimo stato di salute di tutto l’ecosistema dell’innovazione e della nuova imprenditoria: nascono quasi due nuovi unicorni (startup valutate 1 miliardo di dollari e più) al giorno; gli investimenti early stage sono da record, aumentano le acquisizioni e quindi le exit, anche in Borsa soprattutto attraverso le SPAC (Special Purpose Acquisition Company) che nel 2020 sono decollate.
Venture capital 2021, il record della fase early stage
Ma vediamo come sono andati gli investimenti di venture capital nelle diverse fasi di vita delle startup. Il seed tiene, senza particolari movimenti, ma questo potrebbe essere determinato anche dal ritardo nella raccolta dei dati, segnala Crunchbase.
I finanziamenti di round serie A e Serie B (tra 3 e 15 milioni) nel primo trimestre 2021 hanno, invece, registrato un’impennata, per un totale di 35,5 miliardi di dollari e un aumento del 45% trimestre su trimestre e un balzo del 63% anno su anno. Questo record viene in parte attribuito a una crescita dei round di oltre 100 milioni.
I finanziamenti late stage (finanziamenti da serie C in su) , spesso fatti da fondi di private equity in società già sostenute dal venture capital, sono cresciuti di più nel primo trimestre del 2021, con il 56% trimestre su trimestre e più che raddoppiati anno su anno (+122). Sono questi a dominare nell’inizio d’anno, rappresentando il 68% dei capitali investiti sulle startuip.
Late stage and growth technology registrano una maggiore crescita nei round superiori ai 100milioni di dollari: il 79% dei casi. I settori che hanno attirato gli investimenti sono l’assistenza sanitaria, i servizi finanziari, i trasporti, il commercio e lo shopping. I settori che hanno registrato l’aumento maggiore, anno su anno, i servizi amministrativi, i prestiti, le vendite e il marketing.
Le acquisizioni più importanti d’inizio 2021
Il ritmo delle acquisizioni è aumentato nel primo trimestre del 26% trimestre su trimestre e del 44% anno su anno.
Le principali acquisizioni: GlobalLogic , che ha sede a SAN JOSé, da parte di Hitachi per 9,6 miliardi di dollari; la piattaforma di gestione delle identità Auth0 con sede a Seattle da parte di Okta per 6,5 miliardi di dollari; l’editore di videogiochi Moontone da parte di Nuverse per 4 miliardi di dollari.
80 quotazioni in Borsa: i campioni sono a Est
Nel primo trimestre 2021 sono state 80 le società, finanziate da venture capital, che si sono quotate in Borsa. I collocamenti di maggior successo sono stati quello della piattaforma di streaming video Kuaishou Technologycon sede a Pechino, per un valore di 150 miliardi di dollari; quello di Coupang, società di e-commerce e delivery con sede a Seoul , per un valore di 60 miliardi di dollari; e quello di RELX Technology, altra società cinese, per un valore di45,8 miliardi di dollari.
La più grande IPO di una società con sede negli Stati Uniti, nel primo trimestre 2021, è stata quella – diretta – della piattaforma di gioco della Silicon Valley Roblox, che è stata valutata 30 miliardi di dollari. Da ricordare anche la quotazione di E Arrival, una società di veicoli elettrici con sede a Londra, che ha debuttato attraverso una SPAC con un valore di 13 miliardi di dollari .
La crescita di nuovi unicorni
Nel primo trimestre del 2021 un totale di 112 aziende è entrato a far parte del Crunchbase Private Unicorn Board, la lista delle società valutate 1 miliardo di dollari o più: significa che sono emersi quasi due nuovi unicorni al giorno lavorativo. Per avere un’idea dell’impennata, basti pensare che in tutto il 2020 i nuovi corni sono stati 159.
Gli Unicorni hanno raccolto 57,9 miliardi di dollari solo nel primo trimestre, quasi la metà di tutti gli investimenti di venture capital nel periodo.. Anche in questo caso con una bella differenza rispetto al 2020, quando gli Unicorni hanno raccolto un terzo di tutto il capitale di rischio.