Finanza e Innovazione

In un giorno sei tech company chiedono di quotarsi a Wall Street: ecco quali sono

Sono Asana, JFrog, Palantir, Snowflake Computing, Sumo Logic e Unity le sei società che hanno richiesto l’IPO nel corso dell’ultima settimana. La più matura è stata fondata nel 2004, la più giovane nel 2012. Sono tutte digitali e spaziano dalla collaboration alla data analysis

Pubblicato il 31 Ago 2020

borsa

Sei tech company in un solo giorno hanno chiesto di quotarsi a Wall Street. Lunedì 24 agosto potrebbe passare alla storia come uno dei giorni più affollati per la SEC, l’autorità di controllo della Borsa di New York. Ma anche come il giorno in cui la febbre da IPO (Initial Public Offering) segna la fine delle preoccupazioni del Covid per i mercati azionari.

In attesa dell’atteso e controverso collocamento di Airbnb a Wall Street e della megaoperazione di Ant Group a Shangai e Hong Kong, la settimana scorso sei diverse società del settore tech hanno avviato la procedura per entrare nel listino. Sono Asana, JFrog, Palantir, Snowflake Computing, Sumo Logic, e Unity ed entreranno tutte in Borsa il 6 settembre.

Una notizia che mostra un promettente segnale positivo, sia di mercato che di mentalità da parte delle startup, che hanno resistito e in qualche caso sono cresciute durante il faticoso periodo della pandemia. Nessuna di loro è propriamente una startup: la più matura è stata fondata nel 2004 e la più giovane nel 2012. Con tempo e pazienza, hanno raggiunto proprio in quest’anno segnato da tanti eventi negativi un grande traguardo, mostrando che è possibile superare l’emergenza.

Ecco che cosa fanno le matricole tech che debutteranno a Wall Street il 6 settembre.

Asana

Fondata dal co-founder di Facebook Dustin Moskovitz nel 2008, Asana è una piattaforma SaaS (software as a service) di organizzazione e gestione del lavoro. Ha riportato una crescita anno su anno dell’86%, con oltre 1,2 milioni di utenti paganti. Nell’anno fiscale 2019 ha avuto un fatturato di 143 milioni di dollari.

JFrog

JFrog è una società con sede in California, Istraele e Francia. Fondata nel 2008 da Fred Simon, Shlomi Ben Haim e Yoav Landman, che offre soluzioni di repository binario per lo sviluppo di software. Tra i suoi prodotti di punta, Artifactory e Bintray.

Palantir

Palantir è una società specializzata nella raccolta e analisi dei dati. Fondata nel 2004 a Palo Alto da Alex Karp, Joe Lonsdale e Peter Thiel, è nata come strumento per l’antiterrorismo, per poi aprirsi anche al settore privato sviluppando prodotti contro la frode, lo spionaggio anche industriale, le emergenze naturali e altre richieste di controllo, prevenzione e sorveglianza di massa.
Nel 2019 la compagnia ha fatturato 742 milioni di dollari con soli 125 clienti, con oltre 200 milioni provenienti dai suoi maggiori 3 clienti. Nonostante ciò, ha chiuso l’anno con una perdita di 580 milioni.

Snowflake Computing

Nata nel 2012 in California, Snowflake Computing (conosciuta anche come Snowflake) è una piattaforma integrata di data storage in cloud. Nella prima metà del 2020 ha avuto una straordinaria crescita, triplicando il suo fatturato fino ad arrivare a 242 milioni di dollari.

Sumo Logic

Sumo Logic si autodefinisce una “continuous intelligence platform,” e si occupa di analizzare dati per fornire alle imprese informazioni su cui basare operations, security e compliance. Fondata nel 2010, ha dichiarato un fatturato di 47,2 milioni di dollari nel trimestre conclusosi con aprile 2020, rispetto ai 32,5 milioni dello stesso periodo nel 2019. Ha tuttavia riportato anche 23,6 milioni di perdite contro i 15,2 dell’anno precedente.

Unity Technologies

Fondata nel 2004, l’americana Unity Technologies è il creatore di Unity, motore grafico multipiattaforma che consente lo sviluppo di videogiochi e altri contenuti interattivi, quali visualizzazioni architettoniche o animazioni 3D in tempo reale. Ha fatturato 542 milioni di dollari nel 2019, contri i 381 del 2018. La società riporta che nel 2019, oltre metà dei top games su mobile, PC,  e console sono stati realizzati con Unity — incluso il 53% dei top 1000 games nell’App Store di iOs e su Google Play.

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