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Il patron di Superga e K-Way scommette sulla startup che trova il trainer da smartphone

Marco Boglione, fondatore e presidente di BasicNet, che detiene vari marchi tra cui Robe di Kappa e Jesus Jeans, ha investito su una società fondata da tre under 30 che fa incontrare appassionati di fitness e professionisti tramite un’applicazione. “Un’idea che ha entusiasmato entrambi” dice il Ceo Nicolò Ammendola

Pubblicato il 08 Nov 2017

boglione

Marco Boglione, fondatore e presidente di BasicNet (Superga, K-WAY, Robe di Kappa, Jesus Jeans, Sebago, Briko e Sabelt), scommette su TrainUp, una startup che consente di scegliere via app i migliori trainer per allenarsi in città.

Marco Boglione
La società, lanciata in questi giorni, nasce infatti da un’idea di Boglione, che vi ha anche investito una quota (l’importo, per il momento, resta riservato), e diventa azienda grazie a tre imprenditori under30: Nicolò Ammendola, Sebastiano Ammendola e Cecilia Botta. Socio ed advisor è Marco De Rossi, startupper di lungo corso nonostante la giovane età: ha fondato anni fa la startup Oilproject (corsi online), oggi azienda milanese partecipata da TIM Ventures e Club Digitale. Nicolò Ammendola è anche COO, Head of Product Development, di WeSchool,  piattaforma di didattica digitale di Oilproject.

Tim e Unicredit adottano la startup WeSchool per i corsi online

CHI È MARCO BOGLIONE

Nato a Torino nel 1956, abbandona gli studi universitari per lavorare. Nel 1976, a Sestriere, conosce Maurizio Vitale, giovane imprenditore che ha rivoluzionato l’azienda di famiglia con i marchi Robe di Kappa e Jesus Jeans. Vitale gli trova un lavoro: copywriter in una piccola agenzia di pubblicità. Sei mesi dopo lo assume al Maglificio Calzificio Torinese. Dopo un primo incarico nel reparto tessitura, Boglione fa rapidamente carriera. Nel 1978 convince Maurizio Vitale a istituire la divisione sportiva dell’azienda con il marchio Robe di Kappa Sport, poi semplificato in Kappa, e nell’81 – a 25 anni – è nominato direttore commerciale e marketing. In questi anni nasce la sua seconda, grande passione: quella per i computer; una passione che sarà il fulcro del modello di business della futura BasicNet. (A questo link la bio completa di Marco Boglione)

L’IMPRENDITORE E GLI STARTUPPER

“Con Marco Boglione – dice a EconomyUp il Ceo Nicolò Ammendola  – ci siamo conosciuti 4 anni fa. Io mi dedicavo a un altro progetto, volevo cambiare il mondo, lui mi ha chiesto se mi interessava anche diventare ricco. Qualche anno dopo abbiamo deciso di provarci insieme. È da sempre appassionato di tecnologia e web. La stessa BasicNet è potuta crescere grazie a Internet e a un modello di business fortemente innovativo. Da quel primo incontro ho sognato di fare un’azienda con lui. Ho lavorato a un progetto per la prototipazione in 3D delle nuove collezioni del gruppo, poi abbiamo trovato un’idea che entusiasmava entrambi”.

COME FUNZIONA TRAINUP

TrainUp è un’applicazione che permette di vedere da smartphone tutti i training della città, scoprire nuovi sport e scegliere i trainer con le migliori recensioni. Tutto questo senza nessun abbonamento e pagando via app solo il singolo allenamento.

In pratica si tratta di una palestra senza sede, a misura di utente, un marketplace che propone a ogni sportivo attività personalizzate in base al suo profilo: dalla zumba al pugilato. È sufficiente aprire la app sullo smartphone,  scegliere giorno e zona e si può fare esercizio con la persona più indicata. Il format TrainUp è già stato testato con successo con una Beta privata che quest’estate ha coinvolto 50 trainer specializzati – indipendenti o attivi all’interno di club – che hanno organizzati circa 1.000 training per oltre 3.000 torinesi.

È il trainer che  organizza gli allenamenti, che si possono tenere all’aperto, nelle palestre (con cui il trainer ha accordi per poter allenare clienti esterni) oppure a casa del cliente. “In questo contesto – spiega Ammendola – stanno nascendo (fenomeno che arriva dall’America) tanti cosiddetti fitness studios (o boutique gym) che altro non sono che piccole palestre senza attrezzature (sale sostanzialmente per fare yoga, personal training o small group, pole dance, zumba ecc. ecc.) nelle quali i trainer organizzano le proprie attività che poi propongono sulla app.

L’applicazione TrainUp sarà lanciata l’11 novembre a Torino con una giornata di attività di sport e fitness gratuite, per tutti, in giro per la città, battezzata appunto battezzata “TrainUp Day”.

LA PALESTRA…SENZA PALESTRA

“TrainUp è una community per tenersi in forma, vivere lo sport in modo diverso e conoscere nuove persone” – racconta Nicolò Ammendola, alla guida del progetto – “Oggi l’albergo più grande del mondo, AirBnB, non possiede una stanza. La compagnia di taxi più grande del mondo, Uber, non ha un taxi. Ecco, noi crediamo che la palestra più grande del mondo sarà una community di trainer, strutture e appassionati… che non possiede nemmeno un tapis roulant! Stiamo costruendo la palestra a misura di utente, una palestra da portarti sempre in tasca. E quando ti sposti da una città all’altra per vacanza o lavoro, magari a Milano, Londra o New York, con TrainUp potrai continuare ad allenarti e conoscere persone esattamente come a casa tua”. (L.M.)

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