Dimostrare la propria identità digitale è diventato cruciale, con l’avvento dei nuovi sistemi di sicurezza per proteggere l’utente da frodi e furti d’identità o informazioni. Allo scopo di salvaguardare dati e transazioni, è stata sviluppata una pletora di soluzioni di riconoscimento e autenticazione, tramite credenziali di accesso o dati biometrici, come l’impronta digitale o il riconoscimento facciale.
Si stanno ora diffondendo sistemi ancora più avanzati, anche grazie agli innovativi contributi delle startup dell’identità digitale, su cui sono stati investiti 1,27 miliardi a livello globale.
Con l’obiettivo di capire quante sono le nuove imprese che hanno costruito la propria offerta in questo ambito e come è possibile classificarle, l’Osservatorio Startup Intelligence ha censito 173 startup internazionali operanti nell’ambito dell’identità digitale, concentrandosi su quelle nate a partire dal 2015 e che hanno ricevuto il loro ultimo finanziamento dal 2018. Sull’ammontare complessivo dei finanziamenti pari a circa 1,27 miliardi di dollari, la media è di poco meno di 10 milioni di dollari per startup, segno di un buon interesse da parte degli investitori.
Le startup censite sono state analizzate secondo diverse dimensioni di analisi, in alcuni casi scomposte in sottocategorie, al fine di descrivere in modo più preciso il panorama di riferimento. Le categorie più significative sono due: la Value proposition e l’Ambito applicativo in cui può essere valorizzata l’offerta della startup. I risultati della Ricerca sono stati presentati all’interno del Workshop di Startup Intelligence dedicato a questa tematica, che ha spitato il pitch di 9 startup di fronte alla platea della community degli Innovation Manager italiani.
Tra le startup attive nell’ambito dell’Identità digitale rientrano le seguenti startup ospitate al Workshop: Biowetrics, Elysium, Floux, iProov, Keyless, Monokee e Vibre, selezionate per le loro soluzioni innovative.
Tra biometria, intelligenza artificiale e blockchain, ecco quali sono le loro proposte.
Continua a leggere l’articolo sul portale Economyup.
Articolo originariamente pubblicato il 07 Mag 2020