Innovazione

Ibm SmartCamp, conto alla rovescia per 4 finaliste

Il 16 giugno saranno premiate a Milano le imprese più innovative emerse dalla competizione indetta dal gruppo americano per promuovere l’innovazione delle startup. Per loro la possibilità di usufruire di mentorship, networking e servizi, per tutti i candidati un bonus per usare le risorse cloud dell’azienda

Pubblicato il 21 Mag 2015

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Conto alla rovescia per la terza edizione dello SmartCamp di Ibm, importante opportunità attraverso la quale le startup possono farsi conoscere ed entrare in contatto con venture capitalist, mentor, università, media e business partners. L’appuntamento è per il prossimo 16 giugno a Milano presso la sede di Talent Garden in via Calabiana 6, dove verranno “incoronate” 4 startup selezionate su un’ottantina di candidature.

“I candidati provengono da tutta Italia e spaziano tra diversi ambiti di attività, dagli analytics al mobile, dal social al commerce all’Internet of Things” anticipa a EconomyUp Giuseppe Ravasi, responsabile dello sviluppo dell’ecosistema cloud di Ibm. L’evento fa parte di un programma internazionale, Ibm Global Entrepreneur, lanciato nel 2010 dalla company statunitense per sostenere l’innovazione delle startup.

Nella giornata del 16 giugno confluiranno tre appuntamenti: l’Ibm BusinessConnect, l’inaugurazione del nuovo Data Center Cloud e appunto la finale dello Smart Camp. Tutte le startup che si sono candidate alla selezione entro lo scorso primo maggio e hanno dimostrato di avere i requisiti richiesti (sono complessivamente una settantina) hanno già ottenuto dall’azienda 1000 dollari al mese per 12 mesi per utilizzo di risorse cloud. Si tratta in particolare di risorse per lo sviluppo applicativo attraverso Bluemix, un’ecosistema aperto basato sul cloud SoftLayer, grazie al quale è possibile concentrarsi sulla creazione di app senza la necessità di configurare infrastrutture o installare nuovo software.

Attualmente una commissione è al lavoro per scegliere le quattro finaliste. Il 16 giugno, in mattinata, si terrà una sessione a porte chiuse con una ventina tra mentor, venture capitalist ed esperti del settore, riuniti in 4 commissioni, che incontreranno tutte e 4 le finaliste. Dagli incontri scaturirà una classifica con la vincitrice. Al pomeriggio le startup selezionate avranno la possibilità di fare il proprio pitch davanti agli intervenuti ai tre appuntamenti in programma e una di loro sarà proclamata vincitrice da Nicola Ciniero, presidente e Ad di Ibm Italia, e dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. Non sono previsti premi in denaro ma la possibilità per le startup di usufruire di attività di mentoring e networking, supporto tecnico con esperti, software per test e demo, formazione tecnica e la visibilità necessaria all’apertura di opportunità all’estero.

“Le startup che si sono candidate – dice Ravasi – provengono da 12 regioni italiane. Sono distribuite abbastanza equamente tra Nord, Centro e Sud, anche se prevale il Nord. Le regioni più attive sono state Lombardia, Lazio e Piemonte. In generale sono startup B2B ma ce n’è anche qualcuna B2C. Tutte adottano soluzioni cloud, sono focalizzate su analytics, mobile, social, commerce, Internet of Things e si rivolgono a settori industriali eterogenei: dalla sanità all’education fino all’automotive”.

Finora, su scala globale, le startup sostenute dall’azienda hanno generato più di 95 milioni di dollari di finanziamenti da parte di venture capitalist e angel investor. Non pochi si sono presentati sul mercato con Ibm portando innovazioni per l’assistenza sanitaria, la gestione idrica, la cyber-sicurezza e l’efficienza delle risorse energetiche.

L’edizione 2014 dello SmartCamp italiano premiò la startup milanese Social BullGuard, piattaforma cloud di social Customer Service & CRM, che ebbe così modo di prendere parte alla finale europea di Londra.

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