Fintech e digital business, crowdinvesting, marketing collaborativo, big data e analytics, sono alcuni dei temi che saranno trattati durante Heroes – il primo Euromediterranean Coinnovation Festival – che si terrà dal 21 al 23 settembre a Maratea, in Basilicata. Qualche numero: 195 tra idee e progetti pervenuti da tutta Europa, oltre 130 ospiti tra innovatori, imprenditori, investitori, talenti digitali, artisti e creativi; più di 80 eventi e occasioni di confronto, formazione, business meeting; 4 laboratori tematici di co-progettazione su temi chiave per lo sviluppo economico e sociale dell’euromediterraneo (tra cui agricoltura e food, cultura, turismo ed energia) L’obiettivo? fare sviluppo locale partendo dalla filiera dell’innovazione, con al centro l’universo delle startup.
Alle startup che proporranno idee in grado di conciliare innovazione e sostenibilità verrà assegnato un premio di 12mila euro. Mentre 5mila euro andranno a chi punterà su cultura e innovazione sociale grazie alla call (ancora aperta) Heroes Prize for social&cultural innovation.
Il programma della tre giorni di Heroes (clicca qui per tutti i dettagli) della tre giorni di Heroes propone numerose attività e il principale obiettivo degli incontri è discutere in che modo le opportunità offerte dalla digital transformation possano favorire nuove forme di crescita, di integrazione sociale, di occupazione e sostenibilità.
Tra gli ospiti si alterneranno: Ashlin Burton, international business leader; Chiara Montanari, prima italiana a capo di una spedizione in Antartide; Gillian Ferrabee, protagonista del successo del Cirque Du Soleil con il suo Creative Lab; Neil Harbisson, primo uomo cyborg in grado di ascoltare i colori; Pier Luigi Dal Pino , responsabile relazioni istituzionali di Microsoft; Nicola Palmarini, del settore ricerca di Ibm al MIT di Boston.
A rappresentare le istituzioni saranno il Ministero dello Sviluppo economico, il Ministero dell’Università e della Ricerca e della Regione Basilicata. Nell’ambito del panel “Open Innovation Reality: quello che i venture non dicono e le startup non sanno” verrà affrontato il tema della collaborazione tra le parti dell’ecosistema, mettendo in risalto la necessità di unire policy innovative, percorsi di open innovation e partecipazione dal basso. Al dibattito parteciperanno anche alcuni membri del team dell’incubatore Digital Magics pronti a relazionarsi con l’ecosistema lucano.
Il concetto cardine della tre giorni di incontri sarà la Co-innovazione, ovvero la messa in pratica di una strategia che permette di arrivare al risultato attraverso il contributo di tutti. Una nuova visione dell’economia in grado di superare l’interesse particolare a favore del bene comune e del valore condiviso, grazie a un approccio integrato e intradisciplinare.