Erano 400 ragazzi. Solo 24 ore a disposizione. Competizioni a sorpresa durante la notte. Developers, fashion designers, web designers e business analysts si sono incontrati in H-FARM per partecipare al primo hackathon sulla moda; hanno contribuito a questo evento aziende come Lotto Sport, Diesel, Bottega Veneta e Gruppo Mastrotto ed in palio offrivano premi cospicui ai migliori.
Per tutti cappuccino, cornetti caldi, pasta, pizza e birra ma non mancavano di certo bevande energetiche per aiutare i partecipantia superare la notte insonne; per i più audaci c’erano anche le competizioni notturne che mantenevano vigili i cervelli più produttivi dando la possibilità di portarsi a casa qualche iPad Mini. La mattina seguente, tra sguardi spenti e qualche coder dormiente sui tavolacci della Serra, iniziano a passare brioche fumanti che riportano alla massima potenza tutti i partecipanti dell’H-ack. Alle 9.00 inizia il primo pitch di una lunga serie e fra tweets, live streaming, Facebook posts anche il mondo interagiva con questo evento tutto italiano. Un evento da sogno che ha portanto nel mondo dei coders una realtà impensabile come quello della moda.
La sfida di H-FARM è stata colta e quei 300 ragazzi l’hanno saputa vincere con lo spirito giusto e con tanto stile.
“Durante quell’hackathon ho visto gli occhi delle persone che partecipavano a questo evento ed erano tutte con il fuoco negli occhi!”
[Ahmed Barkhia]
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* Ahmed Abdel Rahman è Founder & Chairperson di Menteultima