“Progetti spendibili e scalabili”. Così Alessandro Garrone, Presidente della Fondazione Edoardo Garrone, ha presentato le sei startup vincitrici della seconda edizione di ReStartApp, incubatore d’impresa per il rilancio dell’economia appenninica, che si è svolto nell’estate 2015, con due campus in contemporanea a Grondona (AL) e Portico di Romagna (FC).
Startup dal cuore green, perché questo è lo scopo di ReStartApp: ospitare idee d’impresa in ambito rurale, da realizzare in Appennino.
Nell’ambito dei Campus, 30 giovani under 35 hanno potuto sviluppare le proprie idee di impresa e start up innovative e sostenibili nelle filiere tipiche dell’Appennino, in particolare: agricoltura, allevamento, agroalimentare, turismo e cultura.
“Da quando abbiamo avviato ReStartApp, nel 2014, abbiamo affiancato 45 giovani nell’elaborazione delle proprie idee imprenditoriali. Consapevoli di quanto sia difficile avviare un’impresa e farla sopravvivere, continueremo a seguire i più meritevoli ancora per un anno, con un servizio di consulenza a 360°, per supportarli concretamente nella delicata fase di costituzione e di avvio della startup” continua Alessandro Garrone.
Ecco i sei progetti vincitori dell’edizione 2015:
Campus Portico di Romagna:
1° CLASSIFICATO – Premio da 30.000 euro
CARATTERI FUSI – ANTONIO FRUCI, 34 anni, L’Aquila. Il progetto imprenditoriale prevede l’avvio di una società di comunicazione e marketing territoriale incentrata sulla produzione di una linea di merchandising (abbigliamento e oggettistica) fortemente legata alle identità e alle tradizioni locali delle comunità appenniniche. Felpe, t-shirt e poster saranno veicolo promozionale di destinazioni e territori appenninici, attraverso il racconto delle identità e delle peculiarità culturali in una chiave innovativa, ironica e fortemente spendibile sul mercato. Il progetto, nel corso del primo anno, coinvolgerà le città di Perugia, Ascoli Piceno ed Arezzo, per allargarsi in seguito ad altre città e territori dell’Appennino.
2° CLASSIFICATO – Premio da 20.000 euro
AZIENDA AGRICOLA LE CORNELLE – GIULIANO GABRINI, 25 anni, Reggio Emilia. Il progetto imprenditoriale prevede la realizzazione di un allevamento ovino tradizionale, con annesso un laboratorio per la trasformazione del latte e un piccolo punto vendita per la commercializzazione del prodotto finito. L’azienda Agricola si concentrerà sull’allevamento delle pecore di razza Cornella Bianca, una specie tipica della provincia di Reggio Emilia e considerata a rischio di estinzione. La filosofia con cui Giuliano e il fratello Giorgio, suo socio in questa avventura imprenditoriale, intendono sviluppare la produzione e vendita di formaggi di pecora e latticini è all’insegna della tradizione, della qualità e del rispetto dell’ambiente. A questa attività si affiancheranno alcune linee di prodotti accessori quali carne di pecora e derivati, frutta e confetture, oltre all’attività didattica per le scuole.
3° CLASSIFICATO – Premio da 10.000 euro
COLOR OFF – SANDRA QUARANTINI, 35 anni, Brescia. Sandra e la socia Giorgia Saga avvieranno un’azienda agricola nell’Appennino Bolognese, destinata alla coltivazione e alla trasformazione di piante tintorie finalizzate alla produzione di estratti di colore vegetali per il tessile. L’obiettivo di ColorOff è di affermarsi sul mercato come azienda multifunzione, sostenibile, rivolta sia a realtà artigianali di piccola e media grandezza, sia a privati che conoscono e praticano la tintura naturale come hobby. La coltivazione di piante tintorie avrà inoltre il vantaggio di sfruttare e riqualificare aree rurali marginali, oggi abbandonate, contribuendo alla loro sopravvivenza socio-economica.
Campus Grondona:
1° CLASSIFICATO – Premio da 30.000 euro
BOSCHI VIVI – ANSELMA LOVENS, 28 anni, Genova. Boschi Vivi è un’organizzazione no-profit che offre servizi cimiteriali e forestali integrati nel rispetto della persona, del territorio e della natura. Il servizio permette all’utente di scegliere uno spazio in area boschiva in cui, all’interno di un’urna biodegradabile, far interrare le ceneri proprie o di familiari e amici. Questo progetto rappresenta la prima azione operativa del suo genere in Italia (il modello si è già invece più che affermato all’estero), proponendo una soluzione più intima e profonda rispetto alla concorrenza, capace di stimolare collaborazioni tra soggetti pubblici e privati. La vendita del servizio tramite un Customer service, si svilupperà in modo indiretto anche attraverso il web e selezionate agenzie di pompe funebri, creando così le premesse per trasformare i potenziali competitor in partner. Il carattere innovativo e al tempo stesso il valore intrinseco del progetto deriva dal fatto che i proventi dell’attività cimiteriale sosterranno la gestione forestale, e permetteranno di investire in progetti di salvaguardia di aree boschive della regione. La zona di riferimento è l’Appennino Nord, inizialmente circoscritto all’area ligure.
2° CLASSIFICATO – Premio da 20.000 euro
LA CANTINA DEL MIELE – MATTIA CAMUFFO, 26 anni, Arquata Scrivia (AL). Il progetto si propone di valorizzare i mieli dell’Appennino in modo sostenibile e biologico, offrendo un’ampia gamma di prodotti derivati. I due soci, già in possesso di alcune strutture nella zona tra Asti e Alessandria, affiancheranno alla produzione di miele prodotti lavorati del miele, in particolare idromele e aceto di miele, in modo da aumentare e diversificare la produzione ottimizzando gli impianti. La vendita sarà principalmente rivolta al settore Ho.re.ca., puntando inizialmente sulle realtà locali, partecipando a sagre, feste e mercati di paese e importanti manifestazioni enogastronomiche, rivolgendosi a ristoranti tipici e British pub.
3° CLASSIFICATO – Premio da 10.000 euro
AZIENDA AGRICOLA ALTERNATURAE – MICHELA BUNINO, 30 anni, Torre Pellice (TO). Il progetto consiste nel creare un modello riproducibile di azienda agricola multifunzionale all’interno del territorio molisano, ristrutturando alcune strutture dismesse di proprietà di uno dei soci, e allo stesso tempo proporre un metodo progettuale sostenibile a livello ambientale, economico, sociale e sensoriale. Obiettivo del progetto imprenditoriale è avviare la produzione di pane e prodotti da forno, birra artigianale e uova, basato su di un sistema a ciclo chiuso.
E non è tutto. Perché, contemporaneamente alla premiazione delle startup, è stata lanciata la Call for ideas per partecipare a ReStartAlp, il nuovo incubatore d’impresa che ha l’obiettivo di favorire la nascita di nuove imprese sul territorio alpino. Il progetto è dedicato a giovani under 35 che abbiano un’idea imprenditoriale o una start up nelle filiere tipiche delle Alpi – in particolare agricoltura, gestione forestale, allevamento e agroalimentare, turismo, artigianato e cultura.
Il Campus residenziale gratuito, della durata di 10 settimane, si svolgerà dal 20 giugno al 30 settembre 2016 (con una pausa intermedia dal 23 luglio al 28 agosto) a Premia nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola (VCO), nelle Alpi Nord-Occidentali. 15 i posti disponibili.
“Il nostro impegno, per sostenere i giovani che per il loro futuro hanno scelto le opportunità della montagna italiana, prosegue nel 2016 con ReStartAlp – dice Garrone –. Questa nuova importante iniziativa, realizzata in partnership con Fondazione Cariplo è dedicata ai ragazzi che vogliono fare impresa sulle Alpi e nasce con il comune obiettivo di realizzare e rafforzare una nuova economia delle terre alte, stimolare sinergie e scambio di buone pratiche tra Alpi e Appennini, puntare sullo sviluppo delle eccellenze territoriali del nostro Paese e dare impulso ai green jobs”.
“Fondazione Cariplo è impegnata nella promozione e nella diffusione di opportunità di occupazione per i giovani in campo ambientale con il progetto Green jobs, di cui ReStartAlp è uno dei cardini – spiega Sergio Urbani, Segretario Generale della Fondazione Cariplo. Tra i settori più promettenti l’agricoltura e le altre filiere della montagna rappresentano oggi una delle più interessanti opportunità di realizzazione professionale e di vita per i giovani. Cogliere questa opportunità crea occupazione e contribuisce a contrastare lo spopolamento, il degrado del paesaggio, il rischio idrogeologico, la perdita della biodiversità e delle tradizioni culturali locali”.
Attraverso un’offerta formativa ricca e originale, che comprende didattica frontale, laboratorio di creazione d’impresa, mentorship, esperienze e testimonianze, i partecipanti saranno affiancati da un team qualificato di docenti, esperti e professionisti dei principali settori dell’economia alpina.
Per agevolare l’avvio dei tre migliori progetti di impresa sviluppati dai partecipanti, al termine del Campus la Fondazione Garrone metterà inoltre a disposizione premi per un totale di 60mila euro. Grazie al contributo dei partner, sono previsti inoltre ulteriori incentivi per favorire la realizzazione delle idee di impresa. Per iscriversi c’è tempo fino a”8 aprile.