Un guanto hi tech indossabile per persone cieche e sordo-cieche che consente di utilizzare smartphone e tablet. Un servizio di deposito bagagli in centro città prenotabile tramite totem e app. Un dispositivo indossabile per creare melodie e performance musicali. Rispettivamente, DbGlove, Leave Your Baggage e Remidi T8. Sono questi i progetti finalisti selezionati tra le 219 idee candidate a GoBeyond, il contest ideato e promosso da SisalPay per trasformare idee di business in realtà imprenditoriali affermate.
A scegliere i tre team finalisti, annunciati dal palco dal Wired Next Fest, è stata una giuria composta da esperti e professionisti provenienti dalle imprese partner dell’iniziativa, tra cui Google, Condé Nast e Rtl 102.5. L’idea vincitrice, che riceverà un contributo economico iniziale di 50 mila euro e sei mesi di affiancamento da parte delle diverse aziende che aderiscono al progetto, sarà premiata l’11 giugno alla Camera di Commercio di Roma, in occasione dell’annuale convegno di SisalPay.
Ecco cosa hanno ideato, nello specifico, le tre startup finaliste.
DbGlove, fondata da Nicholas Caporusso e Gianluca Lattanzi, ha sviluppato un guanto che aiuta le persone cieche e sordo-cieche rendendo digitali gli alfabeti basati sul tatto, come Malossi e Braille, e permette di utilizzare tutte le funzionalità di uno smartphone o di un tablet, di comunicare con gli altri e di interagire con il mondo. L’utenza potenziale è ampia, visto che uno studio condotto da Deloitte Access Economics ha evidenziato che nel mondo ci sono 285 milioni di disabili visivi, di cui 39 milioni non vedenti e 246 milioni ipovedenti.
LYB – Leave Your Baggage è un servizio di deposito bagagli che i fondatori – un gruppo di studenti
dell’Università Bocconi che hanno creato la startup Insurgent – intende posizionare nei punti strategici delle grandi città, in prossimità di attrazioni turistiche e di strade molto frequentate, per agevolare i viaggiatori liberandoli dal fardello di borse e valigie. L’idea è nata proprio tra i banchi dell’ateneo milanese, durante una lezione di product innovation. Un possibile vantaggio di LYB è l’accesso al servizio attraverso totem collocati all’esterno e nelle vicinanze del deposito o mediante un’app su smartphone e web.
Remidi T8 è un wearable device in progettazione da più di un anno e composto da un guanto e un bracciale interconnessi, che permettono di comporre melodie. Il principale scopo del prodotto è quello di consentire la produzione di musica ricorrendo all’interfaccia più semplice che un uomo possa usare per interagire con l’ambiente: la mano. L’idea, è venuta in mente al torinese Andrea Baldereschi, classe 1989, poco dopo il ritorno da un’esperienza di lavoro nel settore delle tecnologie musicali all’estero: “Stavo battendo delle ritmiche su una sedia e mi immaginavo di riprodurle su un software. Mi sono detto: e se si saltasse questo passaggio intermedio?”
“La maggioranza dei progetti sviluppati dai team partecipanti si è caratterizzata per un livello qualitativo elevato, ma le tre idee finaliste hanno saputo distinguersi per utilità sociale, prospettive di sviluppo, internazionalizzazione e concretezza”, ha dichiarato Maurizio Santacroce, general manager payments and services di Sisal Group.