Enrico era una persona con un’energia straordinaria. Trasmetteva positività, ti faceva pensare che che davvero si potesse riuscire nell’impossibile. Un uomo di grande ispirazione.
Io l’ho conosciuto nel 2013 quando per la prima volta andai a Milano per incontrarlo in Digital Magics. Da parte mia c’era grande emozione: lui era una leggenda nell’ecosistema. Eppure riusciva a metterti a tuo agio e a non farti sentire la distanza: io, nonostante avessi una leggenda di fronte mi sentivo tranquillo nel parlare e dire tutto ciò che volevo.
Si instaurò subito una grande complicità. E so anche che aveva molta stima nei mie confronti. Mi fu detto, e non lo dimenticherò mai, che durante la trattativa tra Buzzoole e Digital Magics sulle condizioni per la partnership lui a un certo punto disse: “portate Fabrizio a bordo, perché è uno che fa la differenza”.
Mi aveva visto un paio di volte e aveva detto quella frase: indimenticabile. Mi ha colpito moltissimo. Era un uomo che con uno sguardo ti faceva la “radiografia”, capiva di te molto di più di quanto potesse capire una persona che ti aveva già incontrato cinquanta volte.
Ciao Enrico, farò di tutto per dimostrare che avevi ragione.