E.ON SE è una società europea del settore delle energie rinnovabili con sede dal 2016 a Essen, in Germania, fondata nel 2000 a Düsseldorf. Opera in Europa, in Russia e in Nord America, è presente anche in Brasile e Turchia. Serve circa 35 milioni di clienti. Nel 2018 l’azienda ha fatturato 30,2 miliardi di euro e contava poco più di 43.000 dipendenti.
Con un ampio mix energetico dispone di circa 61 GW di capacità produttiva ed è una delle aziende leader nel campo delle energie rinnovabili. In questo quadro si inserisce la volontà di collaborare con le startup in modo coerente con la strategia rivolta agli asset rinnovabili e all’eMobility, che E.ON ha presentato al workshop dell’Osservatorio Startup Intelligence tenutosi il 21 febbraio scorso.
Per accelerare l’adozione della mobilità elettrica, E.ON sta costruendo il primo “corridoio elettrico dalla Norvegia all’Italia”, una connessione tramite stazioni di ricarica “ultra-fast”che permettono di ricaricare la batteria in pochi minuti, offrendo a tutti i Paesi confinanti nuove esperienze di ricarica, grazie anche a un importante contributo da parte dell’Unione Europea.
«Uno dei tipici pain-point dichiarati nell’adozione della mobilità elettrica è l’autonomia di percorrenza. Con queste nuove stazioni la volontà era quella di permettere di far percorrere in dieci minuti numerosi km, ma vogliamo costruire anche un’esperienza di ricarica che sia innovativa rispetto a quelle esistenti», spiega Diego Parimbelli, Innovation Lab Lead di E.ON. Anche per questo è nato in Italia un Lab con l’obiettivo di esplorare nuovi modelli di business in un mercato alternativo come quello della mobilità elettrica. Il Lab è composto da un core team di 5 persone che si è fin da subito interfacciato con le Funzioni aziendali su diversi obiettivi, primo tra tutti quello di un’analisi quantitativa e qualitativa del comportamento delle persone. «Abbiamo fatto numerose indagini qualitative sui diversi profili del nostro viaggiatore. Abbiamo sostanzialmente fatto una mappatura degli “user-trips”, chiedendo alle persone che attività svolgono dal lunedì al venerdì e dal venerdì alla domenica e durante la loro vacanza, quindi aprendoci anche all’esplorazione del mercato del turismo», spiega Parimbelli.
«L’estensione del campo di analisi ha portato il Lab a lavorare con diverse startup, fino al lancio, a febbraio 2019, del primo prodotto, con una in particolare che aveva un modello di business simile a quello che avevamo immaginato dopo pochi mesi dall’inizio della collaborazione con una di queste nuove realtà imprenditoriali, BikeSquare», spiega Parimbelli. Si tratta di un nuovo modello di business che mette a disposizione dei clienti B2B strutture ricettive e attrattive per costruire una piattaforma di cicloturismo e per i B2C una piattaforma turistica di prenotazione di tour esperienziali per visitare il nostro Paese valorizzando il territorio, le economie locali e la bellezza del territorio, della natura dell’arte per un nuovo turismo sostenibile. «In questo modo stiamo rinnovando l’immagine stessa di E.ON, che non è più vista come l’ennesima utility a cui pagare la bolletta, ma una società che aiuta i propri clienti a innovare con business sostenibili in linea con le esigenze dei consumatori», conclude il manager.