ENEL nel 2016 ha incontrato 1550 startup e ha avviato 80 progetti di collaborazione in molti dei 30 Paesi in cui la società è presente. Ecco i dettagli di 8 progetti che rientrano nella strategia di open innovation del primo operatore europeo nel settore dell’energia.
► NUVVE: fornisce la tecnologia necessaria al servizio Vehicle-To-Grid, basato sull’aggregazione di centinaia o anche migliaia di veicoli elettrici in centrali elettriche virtuali che forniscono servizi ausiliari alla rete, trasformandoli in unità energetiche virtuali pur soddisfacendo la propria domanda. Nuvve fa parte di un consorzio con Enel e Nissan che fornisce servizi V2G ai clienti; servizi che permettono ai proprietari dei veicoli di immettere l’energia immagazzinata in rete, contribuendo così al suo bilanciamento. Il servizio è già operativo in Danimarca e nel Regno Unito.
► Bidgely: sviluppatore di software che identifica da remoto i consumi dei singoli elettrodomestici, fornendo i dettagli attraverso la app. La soluzione promuove il coinvolgimento del cliente, fornendo allo stesso tempo informazioni per l’adozione di comportamenti efficienti dal punto di vista dei consumi energetici. Enel ha stipulato un accordo per testare la soluzione di Bidgely in un progetto pilota che coinvolgerà i clienti residenziali in Sud Africa; al termine del progetto, qualora i risultati del test fossero positivi, verrà sottoscritto un accordo commerciale.
► Ultrasolar Technology: gli ottimizzatori di potenza quantistici sviluppati da Ultrasolar consentono di accrescere la potenza estratta dai moduli fotovoltaici attraverso impulsi elettrici ad alta frequenza generati dall’effetto piroelettrico, che applicati alla cella solare consentono di catturare elettroni caldi e aumentare la produzione di energia. La prima fase di attività di Ultrasolar, la sperimentazione della soluzione sui moduli a scala residenziale, è stata completata con successo e ora la tecnologia è in fase di sperimentazione su moduli a scala industriale; in caso di successo della sperimentazione verrà negoziato un accordo commerciale.
► Archon Technology: azienda italiana con uffici negli Stati Uniti che sviluppa hardware e soluzioni software per droni. Il drone Archon può autonomamente raggiungere la stazione di ricarica quando la batteria si sta scaricando per poi tornare alle sue attività a ricarica effettuata. Il software di Archon consente la gestione simultanea di diversi droni in volo, così come l’analisi delle immagini raccolte dalle relative fotocamere.
► Nozomi Networks: sviluppa un software di sicurezza informatica per impianti industriali, che crea automaticamente un modello di rete industriale interno e di processi fisici, utilizzando l’analisi comportamentale e il monitoraggio continuo per rilevare eventuali modifiche. Il risultato è una visione in tempo reale di reti, dispositivi e stati di attività dei sistemi di controllo industriale, oltre che una rapida identificazione e riparazione degli attacchi informatici e delle anomalie di processo. Enel collabora con Nozomi da diverso tempo ed è stata la prima a testare le sue soluzioni. Inoltre Enel è stata per Nozomi una importante referenza nel periodo di fundraising, che si è concluso con 7,5 milioni di dollari di investimenti da parte di due Fondi di Venture Capital statunitensi. Attualmente Enel ha sottoscritto un accordo per lo sviluppo di nuove funzionalità del software Nozomi, che saranno commercializzate anche ad altre aziende.
► Demand Energy: ha messo a punto una soluzione che massimizza il rendimento economico dei sistemi di storage behind-the-meter, da soli o in combinazione con la generazione distribuita. L’azienda offre una soluzione chiavi in mano (hardware, software e servizi) che unisce la modellazione, progettazione e simulazione con installazione, monitoraggio operativo, controllo e ottimizzazione finanziaria, per implementare i sistemi di storage-plus-DG in modo rapido e su larga scala. La piattaforma software è stata progettata come una soluzione scalabile end-to-end che offre un valore differenziato durante l’intero ciclo di vita del progetto, e riesce a supportare i progetti utility-side, behind-the-meter e di microrete. Enel ha acquisito il 100% della società quest’anno.
► TeleSense: sviluppa e fornisce soluzioni di monitoraggio ambientale in tempo reale per applicazioni industriali progettate per contribuire a gestire i rischi associati al cambiamento climatico. La soluzione di TeleSense raccoglie i dati in modalità wireless, li analizza nel cloud e li visualizza in modo da poter riconoscere le criticità e prendere misure immediate. TeleSense utilizza una tecnologia industriale dell’Internet delle cose (IoT) per monitorare una serie di parametri critici 24/7, dodici mesi su dodici. Indipendentemente se gli impianti siano in attività o spenti, TeleSense fornisce allerta in tempo reale in caso di scostamento dei parametri monitorati rispetto agli intervalli indicati dall’utente. Ciò elimina l’errore umano, migliora l’efficienza operativa e riduce rischi, costi, danni per responsabilità e oneri regolamentari. La collaborazione ha l’obiettivo di sviluppare un sensore portatile in grado di raccogliere i dati relativi alla sicurezza, come parametri ambientali e biomedici, gas, ecc.
► Sparkcognition: la soluzione di questa società, SparkPredict, consente funzionalità realmente predittive in grado di consentire importanti risparmi sui costi e di migliorare l’efficienza operativa degli operatori. SparkPredict a partire dai dati del sensore, individua guasti imminenti prima che si verifichino e avverte gli operatori di eventuali malfunzionamenti prima che questi possano provocare danni. La collaborazione con Enel ha lo scopo di diminuire le instabilità delle combustioni nelle turbine a gas, oltre a ridurne i costi di manutenzione.