Grandi imprenditori, rappresentanti di marchi che hanno fatto, nei loro settori, la storia del made in Italy, e che oggi percorrono la strada dell’innovazione, attraverso la ricerca o le startup. A questi “capitani coraggiosi “dell’economia italiana è dedicato il primo degli speciali di EconomyUp, in onda il 23 dicembre alle 22 su Reteconomy (SKY 816) e in live streaming sul sito reteconomy.it, realizzati con una selezione della prima stagione del magazine tv.
CLICCA QUI PER RIVEDERE LA PUNTATA
Apre la galleria di interviste Sergio Dompé, presidente del gruppo farmaceutico Dompé, ex presidente di Farmindustria e soprattutto leader di un’azienda con oltre cento anni di storia, nata in una farmacia a due passi dalla Scala di Milano, che oggi sta affrontando la sua riconversione al biotech. Dompé ha raccontato a EconomyUp quanto sia impegnativa la ricerca nel suo settore (una sola molecola su diecimila diventa un farmaco) e come saranno le medicine del futuro.
Cesare Verona, amministratore delegato di Aurora, che produce penne stilografiche (e non solo) interamente Made in Italy, racconta invece il «paradosso Aurora», cioè la sfida di innovare con un prodotto solo in apparenza desueto, come è uno strumento di scrittura nell’epoca dei touch screen, dialogando con artigiani e centri di ricerca universitari. E ancora, la sfida dell’internazionalizzazione: mantenere testa e produzione in Italia senza rinunciare a conquistare nuovi mercati, primo tra tutti quello cinese.
Matteo Marzotto, presidente del Premio Marzotto (il più ricco in Italia per le startup) e imprenditore impegnato su diversi fronti (dalla Fiera di Vicenza al recente ingresso nel consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Vicenza), è il simbolo dell’imprenditoria tradizionale che guarda al mondo delle startup come il futuro dell’impresa italiana. Nella sua intervista, Marzotto ci ha consegnato una visione decisamente ottimista di come il sistema Italia possa recuperare la sua forza e la sua centralità.
Nerio Alessandri, fondatore di Technogym e creatore della wellness economy, è stato 30 anni fa uno startupper antelitteram. Adesso la sua azienda ha 35 milioni di clienti nel mondo, fattura 400 milioni e guarda con interesse all mondo delle startup. A EconomyUp racconta perché ha investito su FitStadium e perché è ottimista sul futuro della nostra economia: oggi, nonostante la crisi, ci sono più opportunità di impresa rispetto a quando lui fondò Technogym, nel 1983, in un garage di Cesena.
Alessandro Tacchini porta in trasmissione un’altra storia di imprenditoria tradizionale in cerca di un cambiamento: un marchio storico del Made in Italy, finito in mani cinesi e che oggi Alessandro e il padre Sergio, il fondatore, stanno provando a riportare in Italia. Ma Alessandro studia anche da startupper e anticipa a EconomyUp un progetto di e-commerce sul modello di Eataly, ma nel settore dell’abbigliamento.
L’ultimo dei “capitani coraggiosi” dello Speciale EconomyUp non è un imprenditore ma un manager, Oscar di Montigny, direttore Marketing Comunicazione e Innovazione di Mediolanum e fondatore della Corporate Academy della banca. Di Montigny porta il nostro discorso sull’innovazione su un piano diverso, quello di nuovi valori e nuovi modelli business basati su fiducia, trasparenza e amore. La base di quella che lui chiama «Economia 0.0»