iMask3: si chiama così il nuovo modello della startup siciliana iMask: una mascherina multistrato in cui il filtro è rivestito da un tessuto a base di argento puro al 99,9% che distrugge virus e batteri, quindi è in grado di autosanificarsi. Un processo che con l’esposizione ai raggi UV o al sole viene accelerato, sanificando la mascherina in 30 minuti.
Ideata, realizzata e venduta da iMask srl, la mascherina nasce dall’incontro tra cinque imprenditori, tra cui Salvatore Cobuzio, founder di Martha’s Cottage, e-commerce dedicato ai matrimoni in Europa, e Giovanni Gallo, designer e founder del laboratorio di progettazione e fabbricazione digitale Gallo-Lab con il medico chirurgo Otorinolaringoiatria presso l’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce Giovanni Leo Tomacelli.
Dopo più di un anno dall’inizio della pandemia da Covid-19 il numero di contagi ha raggiunto i 175 milioni di casi nel mondo a giugno 2021 e l’allerta continua a rimanere alta. Dopo i precedenti due modelli, iMask ha proseguito nell’attività di ricerca per realizzare iMask3.
Come funziona iMask3
iMask3 è un dispositivo medico di classe I-IIR con una capacità di filtrazione batterica (BFE) del 99,9%. Al primo sguardo iMask3 si presenta come una comune mascherina ma si tratta invece di un dispositivo medico che, oltre ad essere in grado di proteggere la persona che la indossa, riesce ad uccidere virus e batteri non appena entrano in contatto con l’elemento filtrante.
Con una durata di almeno un mese, ha una capacità di filtrazione batterica – si legge in una nota – altissima e costante nel tempo, assorbe e cattura anche le più microscopiche particelle inquinanti. L’innovativa composizione dei tessuti di iMask3 si basa sull’utilizzo di materiali high-tech sovrapposti: il filtro è infatti racchiuso tra due strati di tessuto brevettato e 100% made in Italy composto da filamenti d’argento puro al 99,9%. Lo strato filtrante cattura virus e batteri, mentre il tessuto di argento interno ed esterno al filtro li distrugge.
L’azione antivirale e antibatterica si attiva grazie alle microparticelle di argento presenti nel tessuto. L’argento e molti suoi composti erano già stati utilizzati in medicina come germicidi e disinfettanti prima dell’introduzione dei moderni antibiotici. Inoltre, le sue proprietà antimicrobiche sono state dimostrate da uno studio condotto dai ricercatori dell’Università dell’Arkansas, coordinati dal Prof. Yong Wang e pubblicato sulla rivista Applied and Environmental Microbiology.
Per iMask3 e le sue funzionalità innovative è stato depositato un brevetto internazionale. Salvatore Cobuzio, co-founder e CEO di iMask ha dichiarato: “Abbiamo lavorato a più di 50 versioni con decine di materiali differenti e testato più di 100 prototipi prima di arrivare al modello definitivo di iMask3. Una mascherina davvero innovativa perché oltre alla perfetta tenuta sul viso, è l’unico dispositivo medico in commercio realizzato con materiali high tech che permettono alle iMask3 di essere virus e batteri killer, di auto-sanificarsi al sole e di avere una capacità di filtrazione batterica che supera il 99,5% anche dopo oltre un mese di utilizzo. Come nelle precedenti versioni abbiamo puntato sulla sicurezza e sulla riduzione dell’impatto ambientale, in più iMask3 ha una vestibilità comoda ed è anche bella da indossare, grazie anche al suo colore oro, reso cangiante dal tessuto di rivestimento in argento puro. Abbiamo alzato ancora di più l’asticella e creato una mascherina intelligente che rivoluzionerà l’intero settore”.
I partner della startup iMask
iMask3 è stata realizzata in collaborazione con le Università di Bologna e di Venezia, dei laboratori Comolab, Chimicambiente e molti altri partner italiani ed internazionali. iMask3 è un Dispositivo Medico di Classe I-IIR con marcatura CE registrato al Ministero della Salute, conforme alla normativa EN 14683:2019 e testato da Alma Mater Studiorum Università di Bologna. La mascherina rispetta il nuovo Regolamento dei dispositivi medici UE 2017/745 da poco entrato in vigore in Italia. In linea con il nuovo Regolamento, iMask3 possiede anche la codifica UDI, un codice utile a identificare e marcare i dispositivi medici lungo tutta la catena di approvvigionamento in ambio sanitario, in particolare in Unione Europea e Stati Uniti d’America. Grazie al codice UDI è assicurata la tracciabilità e la rintracciabilità dei dispositivi medici ed è garantita la sicurezza dei consumatori e dei pazienti a livello globale. A certificare l’efficienza antibatterica sono laboratori italiani di analisi tessili accreditati da Accredia ISO 17025. iMask ha avviato e completato anche i test da cui risulta che i tessuti della nuova semi-mascherina sono certificati ISO18184 e quindi che sono antivirali contro il virus N1H1 dell’influenza e contro il Covid-19. I tessuti che compongono la iMask3 hanno superato oltre 20 diversi test di laboratorio: iMask3 è antibatterica (livello A, il massimo della categoria) anche contro batteri molto resistenti come la Klebsiella, lo Staphylococcus (molto comune nelle mascherine) e contro la Eschierichia Coli. IMask3 è anche fungicida, microbicida, citotossica e anallergica per la pelle. Tutte le certificazioni di iMask3 sono disponibili sul sito internet www.imask-official.com. iMask è acquistabile online sul sito www.imask-official.com al prezzo di € 19,50. iMask3 è disponibile esclusivamente nel colore oro cangiante del tessuto in argento puro, perché non è possibile preservare le caratteristiche antivirali e antibatteriche del rivestimento esterno e interno della mascherina cambiandone il colore.