CULTURA & INNOVAZIONE

Così la startup campana Ar-Tour fa viaggiare nel tempo i turisti con la realtà aumentata

Ar-Tour usa la realtà aumentata per offrire ai visitatori dei musei e dei luoghi d’arte un’esperienza interattiva. La soluzione è già attiva presso i parchi archeologici di Pompei ed Ercolano e a Napoli per visitare il centro storico e il Pio Monte della Misericordia con le opere del Caravaggio

Pubblicato il 19 Set 2023

Ar-Tour

Una startup innovativa della regione Campania, Ar-Tour, sta proponendo con successo una innovativa soluzione che utilizza la Realtà Aumentata per offrire ai visitatori dei musei e dei luoghi d’arte un’esperienza interattiva basata sulla proiezione di elementi digitali sovrapposti alla vista reale.

Si tratta di una azienda di servizi culturali innovativi la cui soluzione è già attiva presso i parchi archeologici di Pompei ed Ercolano e a Napoli per visitare il centro storico e il Pio Monte della Misericordia con le opere del Caravaggio.

Ar-Tour ha potuto sviluppare la soluzione anche grazie ai finanziamenti ottenuti dalla Regione Campania prima e dal Ministero della Cultura/Invitalia poi.

ICT LAB PA (gruppo Digital 360) ha contribuito fattivamente al successo di questa iniziativa supportando Ar-Tour nella richiesta del finanziamento e nella realizzazione del progetto.

Grazie all’utilizzo degli strumenti di finanza agevolata un’idea progetto si è trasformata in realtà.

In che consiste la soluzione di Ar-Tour

Quante volte abbiamo sognato di viaggiare nel tempo? Indossando gli occhiali AR Glass abbiamo la possibilità di farlo. Possiamo effettuare un tour in Realtà Aumentata a Pompei, Ercolano e Napoli.

La soluzione si basa su degli occhiali high tech (gli AR Glasses) che pesano appena 100g e che sono decisamente poco invasivi. Possono essere indossati facilmente come normali occhiali senza perdere il contatto con il “mondo reale”.

Le lenti sono trasparenti per cui è possibile sovrapporre la ricostruzione alle rovine reali, così da poter vedere entrambe contemporaneamente e camminare all’interno dell’ambiente.

Ar-Tour ha realizzato il sistema software della soluzione mentre per la componente hardware degli AR Glasses si è rivolta a produttori terzi (Epson è uno di questi). Gli occhiali 3D sono stati integrati con un dispositivo per sincronizzarli durante la visita guidata, in modo da alternare momenti di racconto della guida turistica a momenti di riproduzione del contesto in Realtà Aumentata.

Il servizio è ovviamente offerto in modalità multilingua con una esatta sincronizzazione di audio, animazioni video e ricostruzioni 3D.

Ar-Tour è tecnologia ma anche un servizio completo e tanta conoscenza storica e artistica.

La società per rendere reali e concrete le ricostruzioni che propone ai visitatori, collabora con archeologi professionisti ed esperti storici dell’arte. Il risultato è un’esperienza coinvolgente ma anche “certificata” e corroborata da studi specializzati.

A chi si rivolge AR-Tour

La proposta sta avendo un ampio successo di pubblico. Ad oggi oltre 30.000 turisti hanno usufruito degli occhiali hi-tech dotati di Realtà Aumentata per accrescere la qualità della loro visita.

AR-Tour ha come clienti i principali tour operator con cui ha definito degli accordi per offrire il servizio di noleggio di occhiali 3D (AR Glasses) ai gruppi di visitatori accompagnati da una guida turistica. In questo modo il servizio viene integrato all’interno di un pacchetto complessivo offerto direttamente dal Tour Operator. La componente di vendita di tipo B2B rappresenta pertanto un elemento importante di sviluppo di AR-Tour.

L’ambizione della società è però quella di poter provvedere anche ad una significativa vendita diretta B2C con servizi prenotabili tramite portale Web ed indirizzando soprattutto un pubblico giovane.

Un altro target importante è rappresentato dalle scuole per consentire di avvicinare con entusiasmo gli alunni all’arte ed alla cultura.

Una attenzione specifica è infine rivolta ai portatori di handicap. Grazie alla soluzione Ar-Tour i visitatori con disabilità motoria hanno l’opportunità di apprezzare particolari a loro non accessibili. Gli occhiali 3D, infatti, possono riprodurre la visuale dei monumenti da prospettive differenti migliorando la comprensione della parte narrativa. La soluzione viene incontro anche alle necessità delle persone con disabilità auditiva, In questo caso gli occhiali possono usufruire dell’utilizzo di sottotitoli.

Le visite attualmente disponibili

AR-Tour ha realizzato oltre 200 ricostruzioni archeologiche ed il suo servizio copre attualmente molti ambiti culturali di alto livello.

Gli scavi archeologici di Pompei sono stati il primo esempio concreto di applicazione della soluzione Ar-Tour. A Pompei gli Ar Glass sono un’attrazione molto utilizzata specialmente dai turisti stranieri.

Gli occhiali 3D forniscono anche un emozionante viaggio nella storia dell’antica e splendida città di Ercolano prima della disastrosa eruzione del Vesuvio del 79 d.C.

Un’altra applicazione guida i turisti attraverso il Centro Storico di Napoli attivando ologrammi di personaggi antichi e ricostruzioni video.

Un altro tour coinvolgente viene offerto infine sulle “Sette Opere di Misericordia”, il capolavoro di Caravaggio. Con la Realtà Aumentata, il turista viene trasportato nei vicoli caotici e vitali della Napoli del Seicento e può ascoltare la storia dell’antichissima Istituzione del Pio Monte della Misericordia.

Gli strumenti di finanza agevolata utilizzati

Gli strumenti utilizzati per finanziare lo sviluppo dell’’iniziativa imprenditoriale sono stati:

  • l’Avviso Pubblico “Campania Start Up 2020” (POR/FESR) con cui è stato sviluppato il progetto ARTU
  • il bando del Ministero delle Cultura/Invitali “Cultura Crea 2022” (PON/FESR) che ha visto lo sviluppo del progetto GECO-3D

Il progetto ARTU ha avuto una durata di 14 mesi e si è completato a luglio 22 mentre il progetto GECO-3D che ha sviluppato ulteriormente il sistema si è appena concluso.

Per il progetto ARTU l’investimento complessivo è risultato di 405 K€ con un contributo in conto capitale del 70%. Per il progetto GECO-3D, invece, si è avuto un investimento di 277K€ con un contributo in conto capitale del 45% ed un finanziamento a tasso agevolato di un ulteriore 45%.

I due strumenti di finanza agevolata si sono rilevati estremamente efficaci ed hanno consentito di mettere sul mercato prima e di sviluppare successivamente una valida “idea progetto”.

Le prospettive

AR-Tour è un caso concreto di come sia possibile utilizzare al meglio la finanza agevolata e di come ICTLABPA possa supportare le aziende creative a “mettere a terra” progetti innovativi.

I fondi ci sono e vorremmo che le migliori idee riescano a utilizzarli. Ar-Tour è senz’altro una delle storie di maggior successo. Una valida idea progetto, un team motivato sono riusciti a trasformare una “vision” in una soluzione concreta pronta ad essere proposta e diffusa sul mercato.

I risultati concreti raggiunti hanno incoraggiato a proseguire per la strada intrapresa. ICTLABPA ha appena completato di supportare AR-Tour nella partecipazione all’edizione 2023 del bando “Startup Campania” con l’intenzione di ingegnerizzare il processo connesso alla fornitura del servizio. Perché l’innovazione non si ferma.

Alla domanda: “Quale futuro per Ar-Tour?” l’amministratore Percuoco ha così risposto: “AR-Tour dimostra come la cultura possa attecchire nel campo dell’innovazione per potenziare l’offerta turistica. Il futuro dell’azienda ha un potenziale illimitato, a livello nazionale e oltre. Stiamo stringendo collaborazioni con musei, istituti scolastici e università, aziende internazionali, centri di studio, accademie.

L’Italia propone una forma di turismo articolata e totalizzante, AR-Tour sarà sempre più in grado di porsi in dialogo con questo bacino di utenti e, in aggiunta, punterà su un maggiore coinvolgimento degli studenti di ogni ordine e grado, in modo da avvicinare le nuove generazioni al patrimonio culturale del Paese, attraverso mezzi tecnologici a loro congeniali.

Dunque da un lato ci poniamo come attrattore turistico per le migliaia di visitatori che arrivano da ogni parte d’Italia e del mondo all’interno di siti archeologici, artistici e storici, dall’altro amplieremo la nostra vision diventando punto di riferimento nel campo della formazione e dell’edutainment”.

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Fabio Pasquazi
Fabio Pasquazi

Associate Partner ICTLAB PA (Gruppo Digital 360), si occupa della crescita delle aziende medio-piccole e delle amministrazioni locali supportando le loro strategie di sviluppo attraverso il ricorso alla finanza agevolata

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