Avvicinare il mondo delle grandi imprese, e anche di quelle piccole e medie, a quello delle startup è operazione non semplicissima perché questi due mondi parlano ancora due lingue diverse. L’approccio alla cultura dell’imprenditoria da parte di coloro che fanno imprese innovative oggi è infatti per molti versi del tutto nuovo rispetto a quello degli imprenditori delle generazioni precedenti e dei manager dei grandi gruppi industriali.
Non si può però rinunciare a che questo avvicinamento si compia perché solo così si possono generare opportunità e creazione di valore sia per chi è alla ricerca di innovazione sia per chi fa innovazione ed è alla ricerca di risorse.
Le strade sono molteplici. Open innovation e corporate venture capital, per esempio. Ma una via più recente
e intelligente nel modo in cui si sta sviluppando la relazione tra corporation e startup è in via di affermazione e coinvolge i fondi di venture capital. In Italia è un fenomeno ancora poco visibile, ma qualche segnale c’è, in altri Paesi in Europa è invece già in fase di affermazione ed espansione come per esempio avviene in Francia.
Ciò che accade è l’ingresso di grandi gruppi industriali in veste di limited partner, quindi di investitori, in fondi di venture capital. Il fenomeno è interessante perché dimostra come le grandi imprese vogliano approcciare il mondo delle startup in modo strutturale affidandosi a chi conosce bene questo mondo e può agire come sorta di ‘intermediario culturale’ tra i due mondi, i vc appunto.
Continua a leggere l’articolo su Startupbusiness