Nuovo round di investimenti per Colvin, la startup spagnola che vuole rivoluzionare il mercato floreale. P101 SGR ha guidato il round da 6 milioni di euro per la società sbarcata in Italia ad aprile, con l’obiettivo di accorciare drasticamente la filiera tra il coltivatore e l’acquirente. Ora la giovanissima scommessa punta all’espansione e a nuovi mercati. Grazie all’ultimo round, Colvin raggiunge quota 9 milioni di euro raccolti a solo un anno e mezzo dalla sua nascita.
Colvin, Programma 102 scommette sulla startup dei fiori
La nuova iniezione di fondi per la startup spagnola è arrivata oggi grazie al lead investor e gestore di venture capital P101 SGR,attraverso il fondo Programma 102, il secondo veicolo d’investimento del gestore di venture capital P101 SGR, fondato da Andrea di Camillo, venture capitalist e imprenditore italiano che ha investito in più di 40 aziende – tra cui Yoox, Venere, Viamente – e co-fondatore di Vitaminic e Banzai. Nell’operazione si sono uniti, oltre al lead investor, una cordata di investitori privati strategici e con 9 milioni di euro raccolti a un anno, dalla fondazione, per Colvin l’obiettivo è di accelerare l’espansione della startup in Europa e di rafforzarsi e svilupparsi tecnologicamente. Nel prossimo futuro, la startup punta a ridurre ulteriormente l’intermediazione commerciale all’interno della filiera, oltre che a potenziare il branding e la strategia di marketing, per conquistare un mercato da 100 miliardi di dollari.
Che cosa fa Colvin Co: il fiore dal campo al vaso a portata click
Fondata nel novembre del 2016 da Andrés Cester, Marc Olmedillo e Sergi Bastardas (tre ex studenti ESADE) dopo la loro esperienza in multinazionali come Amazon, Citigroup e GSK. The Colvin Co è la startup dei fiori che vuole rivoluzionare il settore grazie alla nuova piattaforma per l’acquisto online. Il servizio di consegna entro 24 ore dalla raccolta e un modello di business disruptive che accorcia la filiera mettendo in contatto coltivatore e cliente finale, consente un maggiore controllo sulla qualità e garantisce prezzi molto più vantaggiosi e competitivi.
Terzo round di investimenti per Colvin
L’operazione di oggi rappresenta il terzo round di investimento per l’e-commerce fondato a Barcellona a fine 2016 da tre ex compagni dell’Università ESADE Sergi Bastardas, Andrés Cester e Marc Olmedillo. Già nei due round precedenti Colvin aveva raccolto finanziamenti per 3 milioni di euro, di cui 2 milioni a dicembre 2017. Con questo ultimo funding, ai soci spagnoli dei primi due, Samaipata Ventures e Mediaset Spagna, si sono uniti P101 come insieme a imprenditori e investitori strategici, come Javier Etxebeste, ex CEO di Yahoo e Hugo Arévalo, fondatore di Tuenti. “Avere tra i nostri soci investitori così autorevoli e qualificati ci conferma la validità della nostra strategia” dichiara Andrés Cester, founder & CEO di The Colvin Co. Rivolgendosi ad un mercato ancora molto tradizionale come quello dei fiori, i tre ragazzi spagnoli puntano a diventare il brand leader in Europa. Il mercato italiano si conferma come punto di partenza strategico per un progetto di espansione su scala globale.
Il mercato dei fiori diventa digital
La filiera dell’industria floreale è una delle poche che ancora mancava all’appello dell’innovazione digitale e dell’e-commerce: l’Italia nello specifico ma l’Europa in generale sono mercati ideali per lo sviluppo su larga scala di un prodotto in cui il servizio ed il brand possono fare la differenza per il consumatore e per il produttore. Ad oggi, il mercato dei fiori nel mondo vale 100 miliardi di dollari e, solo in Italia, 2,7 miliardi di euro. Si spiega facilmente perché la startup spagnola ha scelto lo stivale come punto di partenza per la sua espansione in Europa raggiungendo, da aprile 2018, un tasso di crescita mensile del 30%. I dati di mercato dicono che gli italiani amano comprare e regalare i fiori e spendono mediamente più del doppio rispetto agli spagnoli. Se i fiori vengono ancora acquistati prevalentemente in negozi e chioschi dedicati, è internet il canale che cresce più rapidamente negli ultimi anni, ma nonostante questa crescita, il mercato raramente riesce a garantire un’adeguata qualità del prodotto a un prezzo vantaggioso, a causa di una filiera lunga e poco efficiente. Da questa opportunità di mercato si sviluppa il progetto di Colvin che con lavora solo con coltivatori europei ed italiani, garantendo la consegna al cliente finale entro 24 ore dalla raccolta con prezzi fino al 50% più vantaggiosi rispetto agli standard di mercato.
P101 SGR – Insightful Venture Capital
P101 SGR è un gestore di fondi di venture capital specializzato in investimenti in società digital e technology driven. Nata nel 2013, con una dotazione corrente di oltre 130 milioni di euro e 26 società in portafoglio, P101 si distingue per la capacità di mettere a disposizione degli imprenditori di nuova generazione, oltre a risorse economiche, anche competenze e servizi necessari a dare impulso alla crescita delle aziende. Fondata da Andrea Di Camillo (venture capitalist con 20 anni di esperienza nel campo e tra i fondatori di Banzai e Vitaminic) annovera tra gli investitori dei propri fondi Azimut, Fondo Italiano di Investimento e European Investment Fund e tra le partecipate: BorsadelCredito.it, Cortilia, Tannico, Musement e MusixMatch. P101 prende il nome dal primo personal computer prodotto da Olivetti, negli anni ’60, esempio di innovazione italiana che ha lasciato il segno nella storia della tecnologia digitale.