SMART PARKING

CityZ, ecco la startup di under 30 che vuole risolvere il problema del parcheggio con i sensori



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Creata nel 2021 a Torino, questa realtà innovativa propone a enti pubblici e aziende un sistema integrato di sensori di smart parking brevettati. La prima installazione negli uffici di Movyon a Firenze. Ecco come funziona

Pubblicato il 24 lug 2024



CityZ Team Intero
Il team di CityZ

Sta diventando operativa CityZ, la startup creata dai sei giovani imprenditori under 30 che propone una soluzione al problema della ricerca del parcheggio attraverso sensori IoT. Le prime installazioni dei suoi sensori adesivi di smart parking sono stati montati a luglio 2024 negli stalli di parcheggio degli uffici di MOVYON a Firenze. Vediamo meglio come è nata e di cosa si occupa questa realtà innovativa.

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Cosa fa CityZ

CityZ è stata costituita nel 2021 a Torino con l’obiettivo di rendere le città un posto migliore in cui vivere grazie allo smart parking. La sua missione è affrontare alcuni dei principali problemi urbani: aumento del traffico, riduzione della sicurezza stradale, occupazione abusiva degli stalli riservati, inquinamento, stress dei cittadini, perdita di tempo, eccessivo consumo di carburante o energia elettrica.

L’idea iniziale dei fondatori

L’idea di CityZ è scaturita da un piccolo gruppo di giovani alle prese con le difficoltà quotidiane legate alla ricerca del parcheggio. L’attuale CEO Andrea Buri, appena presa la patente a 18 anni, si è infatti scontrato con questo problema. “Proprio quell’anno – ricorda Buri – nel liceo scientifico che frequentavo, la Fiat aveva proposto una challenge per studenti che consisteva nel pensare ad un’idea nuova per creare una startup. Ho iniziato a parlarne sui campi di basket con gli amici con cui giocavo: Federico Buratto e Igor Milano hanno accolto subito l’idea e abbiamo deciso di provarci insieme. Intanto ci siamo laureati e abbiamo coinvolto i fratelli Fernando e Donato Falcone, oltre ad Alessandro Rivalta“. Un gruppo volutamente eterogeneo e con competenze diverse.

L’accelerazione

La startup è poi stata accelerata con il programma MagicSpectrum, dedicato a 5G ed Internet of Things – IoT. Si tratta di un programma della rete Nazionale di Acceleratori di Cassa Depositi e Prestiti Venture Capital, gestito precedentemente da Digital Magics e ora da Zest, con principali corporate partners quali Cisco, Compagnia di San Paolo, Inwit, Irideos, Melita e Unipol Tech.

Come funziona la soluzione proposta da CityZ

Tutti conosciamo le difficoltà legate alla ricerca del parcheggio e alla gestione complessa della viabilità urbana, soprattutto in città come Torino, Firenze, Milano, Napoli e Roma. Dopo un periodo di studio approfondito e numerosi test, i soci di CityZ hanno progettato una soluzione per queste problematiche: un sistema integrato di sensori smart parking brevettati. Questi sensori comunicano tramite la rete IoT LoRaWan con piattaforme di navigazione, sistemi di gestione della mobilità, servizi di gestione urbana, applicazioni per il pagamento delle soste e monitoraggio degli stalli riservati (come colonnine di ricarica elettrica e parcheggi per disabili).

I sensori adesivi brevettati di CityZ sono facilmente installabili sulla superficie stradale tramite incollaggio. Realizzati con materiali resistenti e 100% riciclati, sono dotati di batterie di lunga durata (circa 5 anni). Sono in grado di monitorare l’area di parcheggio e di comunicare in tempo reale lo stato degli stalli di sosta. Grazie al sistema informatico integrabile sviluppato internamente, CityZ fornisce queste informazioni a tutti gli enti e alle rispettive app di gestione urbana e/o mobilità.

Perché scegliere i sensori di CityZ

“Le tecnologie attuali per la gestione del parcheggio – spiega il CEO Andrea Buri – presentano diverse problematiche. L’installazione di sensori tradizionali richiede spesso interventi invasivi, come la foratura dell’asfalto o il carotaggio, con conseguenti costi elevati e necessità di manutenzione continua. L’alternativa di utilizzare telecamere per monitorare i parcheggi comporta problemi legati alla privacy e alla sorveglianza costante, creando un ambiente intrusivo per i cittadini. CityZ risolve questi problemi offrendo una soluzione non invasiva e rispettosa della privacy”.

Una mobilità urbana più sostenibile

L’adozione dei sensori CityZ, sostengono gli startupper, contribuisce significativamente alle strategie di ottimizzazione della mobilità urbana. Questo si traduce in una riduzione dell’impatto ambientale, dell’inquinamento e del consumo energetico. I dati raccolti dai sensori possono essere incrociati con quelli di altre app o servizi di mobilità, consentendo la verifica dell’occupazione corretta degli stalli destinati alla ricarica delle auto elettriche, degli stalli riservati alle persone con disabilità, e il controllo del pagamento corretto delle soste. Inoltre, queste informazioni forniscono statistiche utili per migliorare la pianificazione urbana e la gestione della viabilità.

A chi è rivolta la proposta di CityZ

Oltre che per gli enti pubblici, la soluzione di CityZ è proposta anche a aziende private che desiderano offrire un servizio di individuazione del parcheggio per i loro utenti, come ad esempio aree commerciali, grande distribuzione organizzata (GDO), car sharing e parcheggi al coperto. Questo amplia significativamente il mercato di riferimento di CityZ, includendo non solo le amministrazioni cittadine ma anche un vasto numero di imprese private. (L.M.)

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