Ecosistema

Cibo del futuro: nasce un acceleratore verticale per startup del food

Il Future Food Accelerator (Ffa) presentato nei giorni scorsi a Bruxelles intende supportare progetti ma anche promuovere l’open innovation tra le neo imprese e l’ecosistema globale del settore. Entro l’anno il lancio di due call di accelerazione su Food Retail e Future Food

Pubblicato il 28 Gen 2016

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Un nuovo protagonista si affaccia sulla scena dell’ecosistema del cibo futuro (future food ecosystem): un acceleratore verticale dedicato alle startup che sviluppano servizi, prodotti e soluzioni legate al mondo del food, il Future Food Accelerator (Ffa). Questo il nuovo progetto ideato e promosso da Andrea Magelli e Sara Roversi (founder di You Can Group e Future Food Institute), Antonio Perdichizzi (founder di Tree), Matteo Vignoli (direttore accademico del Food Innovation Program) e Alessandro Pirani (trustee del Future Food Institute).

La presentazione internazionale del progetto – il cui debutto in Italia è avvenuto lo scorso 14 dicembre a Milano in occasione del Startup Open Summit – è stata mercoledì 27 gennaio nella sede della Regione Emilia Romagna a Bruxelles, alla presenza del mondo delle imprese e delle istituzioni, ma soprattutto di alcuni tra i maggiori protagonisti a livello internazionale nel mondo del food, del digitale e dell’innovazione.

Presenti a Bruxelles per il mondo delle istituzioni: Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, con un video messaggio, Giovanni La Via, presidente della Commissione Ambiente Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare, Simona Caselli, assessore Agricoltura Caccia e Pesca della Regione Emilia Romagna e Lorenza Badiello, capo dell’ufficio europeo dell’Emilia Romagna per la parte istituzionale. E per quello delle imprese, dove il digitale, le tecnologie e l’innovazione incontrano il food: Marco Gay presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Riccardo Luna, italian digital champion, Rebecca Chesney, Institute for the Future e Future Food Lab, e Tim West, Future Food Hack a San Francisco.

Questo innovativo acceleratore nasce accanto al Future Food Institute (Ffi) e al Food Innovation Program (Fip): un insieme di iniziative create per sostenere lo sviluppo di idee imprenditoriali dirompenti e formare innovatori e giovani imprenditori nel mondo del food, capaci di generare impatti economici, sociali, culturali e ambientali positivi per l’intero ecosistema. Tra i progetti lanciati durante Expo Milano 2015 che maggiormente hanno saputo cogliere e sviluppare tutte queste istanze, Wikiexpo (wikiexpo.org/it), piattaforma crowdsourced che ha mappato e catalogato i contenuti dell’Esposizione Universale. WikiExpo ha tracciato oltre 7000 eventi all’interno della propria rete, attraverso 29 temi ed è stato presentato nel corso di una conferenza stampa ufficiale lo scorso 23 giugno all’interno di Expo Milano 2015 alla presenza del Ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina, e a settembre, quando il direttore scientifico del FIP Matteo Vignoli ne ha spiegato il funzionamento e i risultati in diretta Rai durante l’incontro “Expo dopo Expo: le eredità di Milano 2015” all’Auditorium di Expo Milano il 10 ottobre, un momento importante per riordinare i materiali dei percorsi avviati prima e durante l’Esposizione Universale nel solco del tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

Future Food Institute, un trust fondato come spin off di You Can Group nel 2014 a Bologna, tra i primi

progetti di rilievo internazionale realizzati conta proprio il Food Innovation Program, master di secondo livello in food innovation promosso insieme a Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (UNIMORE) e Institute for the Future (IFTF) di Palo Alto. Dopo una prima edizione di successo che si è conclusa nel novembre 2015, è stata lanciata la seconda edizione che prenderà il via nel settembre 2016. Nel frattempo ha preso il via il programma di fellowship che coinvolge alcuni talenti che hanno partecipato alla prima edizione: Kelly Angela Lee, Tarek Amin, Elisa Bedin, Chiara Cecchini, Antonio Gagliardi, ai quali si aggiunge Beatriz Lacoste dalla Spagna. Come nella prima edizione e sempre in misura maggiore nella seconda, verrà richiesto a docenti e studenti un approccio innovativo basato sugli ultimi programmi in via di sviluppo e di sperimentazione e non sull’esistente già consolidato.

La mission di Future Food Accelerator è quella di supportare startup con progetti distintivi e ad alto potenziale di crescita, promuovendo inoltre l’open innovation tra le startup, le imprese e l’ecosistema globale del settore food. Una ricca agenda è prevista per il 2016 che vedrà il lancio di due call di accelerazione verticali, una sul Food Retail da aprile a giugno con un intero mese demo per testare i prototipi sul mercato ed una sul Future Food da settembre a dicembre.

Ffa è un progetto cresciuto grazie all’impegno, al lavoro e alla visione condivisa di You Can Group (youcangroup.it) e Tree (tree.it), aziende che da anni fanno impresa, sostengono idee innovative e sviluppano progetti finalizzati alla diffusione della cultura imprenditoriale.

Founders:

You Can Group

Andrea Magelli e Sara Roversi, imprenditori seriali, appassionati di food, digital, social innovation e creative learning. Nel 2003 fondano Lifeinaclick, la prima azienda del gruppo You Can, un ecosistema imprenditoriale che, evolvendo, favorisce la crescita di nuovi imprenditori e la nascita di nuove imprese prevalentemente nei settori food e digital. Da sempre coinvolti in progetti e collaborazioni internazionali, lanciano il Global Trep Training Program e nel 2014 fondano il Trust Future Food Institute con la missione di favorire la nascita e la crescita di giovani imprenditori e food innovator, responsabili e visionari, capaci di generare un impatto positivo sulla società, agendo su tutti gli attori della filiera agroalimentare, ricercando e diffondendo conoscenza attraverso l’organizzazione di hackathon, workshop, lab e con la creazione del Master Food Innovation Program.

Andrea Magelli @amagelli Ceo di You Can Group e di tutte le aziende del Gruppo, nonchè di Future Food Accelerator.

Sara Roversi @saroversi Chief Of Social Mission di You Can Group, Direttore esecutivo del master Food Innovation Program, membro del CDA di CAAB Centro Agro Alimentare Bologna, membro del CDA di Future Food Accelerator, vice presidente del settore Terziario Innovativo di Unindustria Bologna e dal 2013 membro della delegazione italiana al G20 YEA SUMMIT.

Tree

Tree è una società specializzata nell’offerta di soluzioni innovative a grandi aziende, PMI, startup e istituzioni, attraverso una serie di servizi integrati quali la progettazione di percorsi d’accelerazione, contenuti formativi in ambito business, tutoring e mentorship per startup e imprese, creazione di reti che facilitino l’Open Innovation tra company, PMI ed ecosistema dell’innovazione nazionale e internazionale. Tree annovera tra i suoli clienti alcune tra le più importanti realtà nel settore dell’innovazione.

Antonio Perdichizzi @aperdichizzi – Ceo di Tree, vice presidente di Italia Startup, vice presidente di Future Food Accelerator, Innovation Ecosystem Managing Partner di TIM #Wcap e angel investor. È alumno dell’International Visitor Leadership Program del Dipartimento di Stato USA.

Future Food Institute:

Matteo Vignoli @vignolimatteo – Trustee di Future Food Institute e direttore accademico di Food Innovation Program. E’ ricercatore in Ingegneria Gestionale all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia dove insegna il corso di Ingegneria dei Processi Organizzativi. Responsabile del programma di Design Thinking, è stato Visiting Scholar a Stanford University, e Research Fellow al CERN dove ha contribuito a sviluppare il nuovo modello integrato di innovazione e trasferimento tecnologico, la Challenge Based Innovation.

Alessandro Pirani @alepirani – Trustee di Future Food Institute, esperto di innovazione con un phd in Politiche urbane, quando non improvvisa ai fornelli si occupa di design di servizi e politiche innovative nella giustizia, nel governo locale, nelle nuove tecnologie e nel food. E’ partner della società di consulenza organizzativa c.o. gruppo e policy analyst per il Milan Center for Food Law and Policy, iniziativa di frontiera tra EXPO2015, Camera di Commercio di Milano e Regione Lombardia.

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