La bulgara Ekaterina Zaharieva è la prima Commissaria di sempre per le startup, la ricerca e l’innovazione della Commissione europea. La presidente Ursula von der Leyen ha annunciato il 17 settembre 2024 che Zaharieva assumerà questo nuovo ruolo: “Dobbiamo mettere la ricerca e l’innovazione, la scienza e la tecnologia al centro della nostra economia” ha detto von der Leyen. “Zaharieva si assicurerà che l’Unione investa di più e concentri la sua spesa su priorità strategiche e tecnologie rivoluzionarie”.
Chi è Zaharieva: l’esperienza politica tra ministeri e presunti scandali
Ekaterina Zaharieva vanta un’esperienza politica di lungo corso in Bulgaria. Laureata in legge all’Università di Plovdiv, dopo gli studi ha lavorato come consulente legale al Ministero dell’Ambiente e dell’Acqua, prima di entrare in politica nel 2009. È stata ministra dello Sviluppo regionale nel governo di Rosen Plevneliev, poi vice primo ministro ad interim nel 2013 durante la presidenza di Plevneliev. Dal 2015 al 2017 ha ricoperto l’incarico di ministra della Giustizia e successivamente, dal 2017 al 2021, quello di ministra degli Esteri. Tuttavia, la sua carriera non è stata priva di polemiche: nel 2018, secondo Euractiv, Zaharieva, allora ministro degli Esteri ed ex ministro della Giustizia, fu accusata da un whistleblower di aver partecipato a uno scandalo di vendita di passaporti in cambio di denaro.
Le sfide per Zaharieva e l’innovazione nell’UE
Zaharieva si troverà ad affrontare diverse sfide nel suo nuovo ruolo di Commissaria per le startup, la ricerca e l’innovazione.
“Ekaterina Zaharieva – si legge nel comunicato stampa diffuso da von der Leyen con i nomi dei componenti del futuro collegio dei Commissari – sarà Commissaria per la Ricerca e l’Innovazione. Dobbiamo mettere la ricerca e l’innovazione, la scienza e la tecnologia al centro della nostra economia. Lei aiuterà a garantire che investiamo di più e concentriamo la nostra spesa su priorità strategiche e sull’innovazione rivoluzionaria”.
Per quanto riguarda la Bulgaria, il Paese di provenienza del nuovo Commissario alle startup sta attraversando un periodo di instabilità politica, con il rischio di nuove elezioni a ottobre 2024 dopo il fallimento dei tentativi di formare un governo di minoranza da parte del partito conservatore GERB. Inoltre, il partito di Zaharieva, GERB (EPP), è stato coinvolto in numerosi scandali di corruzione negli anni in cui ha governato, rendendo difficile la formazione di coalizioni. Un’altra sfida per la leader politica sarà quella di promuovere l’innovazione in un contesto in cui il parlamento bulgaro sta valutando l’approvazione di una legge per vietare la cosiddetta “propaganda gay” nelle scuole, sollevando preoccupazioni da parte dell’UE.
I nuovi ruoli chiave nella Commissione von der Leyen
Oltre alla nomina di Zaharieva, la presidente von der Leyen ha presentato una nuova struttura per il suo team di commissari. La finlandese Henna Virkkunen è stata nominata vicepresidente esecutivo per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, diventando Commissaria per le tecnologie digitali e di frontiera.
Il francese Stéphane Séjourné, ex ministro per l’Europa e gli affari esteri, è stato invece nominato vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale, assumendo il portafoglio per l’industria, le PMI e il mercato interno.
Von der Leyen ha affermato di aver basato la distribuzione dei portafogli sulle sue linee guida politiche e sulle priorità per i prossimi cinque anni, come il miglioramento della competitività del blocco e il rafforzamento della sua sovranità tecnologica.