Si è conclusa la prima missione italiana al
CES di Las Vegas.
I giorni dal 9 al 12 gennaio sono stati la conferma che l’innovazione italiana ha le potenzialità per poter competere a livello globale. L’entusiasmo degli imprenditori italiani e la loro bravura sul campo non hanno avuto nulla da invidiare alle altre delegazioni europee e mondiali presenti alla manifestazione.
Si è respirata l’atmosfera di un Italia unita e competente che il prossimo anno – al Ces e in altre manifestazioni analoghe nel mondo – saprà fare ancora meglio nonostante le difficoltà ben note che ci sono nel nostro bel Paese, quando si tratta di fare sistema.
A noi che facciamo impresa in Italia non ferma nessuno
Spesso in questi giorni parlando con gli imprenditori presenti ho sentito ripetere “a noi che facciamo o proviamo a fare impresa in Italia non ci ferma nessuno”. Questa consapevolezza, mista a tanto spirito di sacrificio e soprattutto a tanta passione, è il filo rosso che caratterizzerà il lavoro che porterà alla presenza italiana al prossimo Ces 2019 e, auspicabilmente, in altri contesti e manifestazioni mondiali simili, dove può emergere l’eccellenza dell’innovazione italiana, di prodotto e di servizio.
Una missione di valore in un contesto internazionale
Un grazie sentito ai 44 imprenditori che si sono messi in gioco e hanno accettato questa sfida, grazie al comitato promotore della missione “Made in Italy: The Art of Technology”, a Italian Trade Agency e alla Regione Sardegna, che hanno reso possibile questa missione di valore nazionale, in un contesto di grande impatto internazionale