Eccoci giunti alla fine di questo 2013, sicuramente intenso per l’ecosistema dell’innovazione italiana. Un anno in cui, con grande fatica, sono stati lanciati tre fondi di venture capital dopo un decennio di vuoto quasi pneumatico. Anno in cui, grazie ai molti attori che hanno movimentato il mercato e a una rinnovata attenzione dei media, abbiamo visto la nascita, rinascita e resurrezione di centinaia, anzi migliaia, di nuovi imprenditori e aziende innovative (le nostre amate Startup!).
Un 2013 positivo che deve essere di buon auspicio per un 2014 ancora più ambizioso.
Quindi, cosa chiedere a Babbo Natale? Non tantissimo tutto sommato, ma poche cose determinanti affinché il lavoro fatto possa veramente essere utile per gli anni a venire.
1. Denari: sì, servono. Ma forniti con gli strumenti giusti e considerati come investimenti che genereranno ritorni, non come sussidi. Un nuovo fondo di fondi servirebbe a creare altri operatori di venture capital, a canalizzare le risorse e far crescere anche in Italia le professionalità necessarie a sviluppare un sistema denso di investitori qualificati.
2. Attenzione:gli imprenditori e le imprese tradizionali dovrebbero guardare al nuovo come opportunità di investimento e acquisizione. Serve che investano da un lato per acquisire le competenze e i modelli innovativi di cui le aziende tradizionali italiane hanno tanto bisogno, ora più che mai, e dall’altro trasferire ricchezza agli imprenditori meritevoli, creando nuovi casi di successo che servano d’esempio per i giovani e per gli imprenditori che verranno.
3. Consapevolezza: a monte serve che quanto si sta facendo come investitori e imprenditori non venga visto come un curioso movimento laterale di un manipolo di sognatori, ma considerato un passaggio chiave del naturale sviluppo di un’economia moderna che, nel caso del nostro Paese, ha perso qualche colpo negli ultimi tempi.
Caro Babbo Natale, tieni presente che questi regali che ti chiediamo non resteranno dimenticati in un armadio, ma rappresentano un investimento per il futuro di medio e lungo termine di cui potranno beneficiare non solo gli startupper o i venture capitalist, ma il nostro Paese tutto.
Quindi Babbo Natale, fai uno sforzo, noi siamo pronti ad accoglierti sempre con grande calore ed entusiasmo, Tanti Auguri!
* Andrea Di Camillo è founder del fondo P101 e dell’acceleratore d’impresa Boox