La scaleup phototech italiana Boom chiude un round di Serie A da 6 milioni di euro, mirato a supportare l’espansione globale e il continuo sviluppo della piattaforma tecnologica.
Lead investor dell’operazione è United Ventures, fondo di venture capital specializzato in investimenti nelle tecnologie digitali, con la partecipazione di Wellness Holding di Nerio Alessandri, fondatore e presidente di Technogym; tra gli investitori che continuano a credere nella società anche Viris e Anya Capital.
In seguito all’aumento di capitale, Boom si trasforma in S.p.A., e si pone l’obiettivo di raggiungere il 5% di market share nel mercato globale della fotografia commerciale e costruire una presenza in ogni Paese del mondo. Entrano nel CDA di Boom anche Andrea Guerra, ex amministratore delegato del Gruppo Luxottica ed ex presidente di Eataly, e Paolo Gesess, co-fondatore e managing partner di United Ventures.
Boom, la scaleup che trasforma la fotografia commerciale
Fondata nel 2018 da Federico Mattia Dolci, Jacopo Benedetti e Giacomo Grattirola, Boom nasce dall’individuazione di un importante gap nel processo digital: i giganti del web stavano cambiando il modo di fare shopping online, caricando ogni giorno miliardi di immagini sui loro siti e piattaforme. Tuttavia, queste aziende non avevano accesso a un content provider in grado di tenere il passo con questa evoluzione. Federico Mattia Dolci e i co-founder di Boom hanno compreso l’importanza dei contenuti visual nell’era digitale, che dopo i pagamenti digitali sono il principale driver di qualsiasi e-commerce.
La mission di Boom è trasformare il settore della fotografia commerciale, sviluppando il sistema più efficiente al mondo per gestire in maniera sistematizzata e scalabile la produzione di contenuti fotografici a livello globale.
“Sognavamo di creare un’azienda sostenibile sul lungo periodo,” spiega Federico Mattia Dolci. “Ecco perché ci siamo impegnati a sviluppare un sistema altamente efficiente, trasformando il tradizionale modello della fotografia fin dalle sue basi. Il nostro è un processo di facilitazione per le aziende che hanno un’ambizione globale a migliorare la propria customer experience e incrementare le vendite online, affidandosi ai principi di bellezza, efficacia e tecnologia. La sfida è entusiasmante, ma qui non si tratta di vincere, bensì di progettare qualcosa di duraturo, dove prima non c’era nulla. Il nostro motto è prenderci cura delle persone, dei prodotti e dei profitti – in questo preciso ordine”.
Boom è l’unico player italiano in questo segmento e uno dei leader a livello mondiale, su un mercato che ha un valore annuo di 80 miliardi di dollari con una crescita del 5% anno su anno.
Il giovane CEO ha guidato il team, composto da 70 persone di 18 nazionalità, attraverso la pandemia, portando Boom in oltre 80 Paesi (di cui 22 aperti soltanto durante il lockdown), con l’obiettivo di arrivare a 100 entro la fine del 2020 e a 140 entro la fine del 2021.
Oggi Boom cresce del 20% mese su mese e del 300% anno su anno, e ha già processato oltre 3 milioni di immagini per clienti globali in oltre 80 Paesi (una media di 1 servizio fotografico al minuto) nei settori del real estate, travel, food & beverage ed e-commerce. Tra i mercati in cui Boom è attiva anche UK e USA, dove verranno aperti uffici per supportare il network di fotografi, in continua crescita: 35.000 secondo gli ultimi dati.
Boom conta attualmente tra i propri clienti oltre 250 grandi aziende, come Deliveroo, Casavo, Uala, Westwing, Uber Eats, Buddyfit, Vacasa, OYO, e centinaia di PMI su vari mercati verticali.
Boom, come funziona la piattaforma
La tecnologia di Boom si basa sulla sua piattaforma proprietaria denominata Order System, che automatizza il ciclo di produzione fotografica end-to-end per le aziende di tutto il mondo, consentendo ai clienti di richiedere tutti i servizi fotografici di cui hanno necessità in pochi secondi, ricevendone il risultato finito in sole 24 ore.
Il sistema, estremamente intuitivo, è progettato per ridurre e semplificare i passaggi che vanno dalla prenotazione alla consegna del prodotto finito, in maniera flessibile e scalabile.
La piattaforma Order System si basa su due flussi, focalizzati su una serie specifica di task:
- Entry System: consente ai clienti di lanciare centinaia di ordini tramite una connessione API/CRM
- Management System: gestisce in maniera automatica tutti i touchpoint di un servizio fotografico come ad esempio l’assegnazione automatica del fotografo attraverso un algoritmo e sistema di scoring, e processa migliaia di foto tramite post-produzione automatica
- Delivery System: i clienti ricevono le immagini 24 ore dopo, tramite connessione della piattaforma al loro database
Il sistema proprietario di Boom non si limita a gestire photoshoot, ma include videomaker, piloti di droni, designer e altre risorse creative.
Durante la post-produzione, Boom utilizza l’AI, editando migliaia di immagini come potrebbe fare un editor professionista, ma in pochi secondi e assicurando coerenza tra tutti i visual. In questo modo, vengono affrontati i maggiori problemi della Computer Vision: Instance Segmentation, Object Recognition, e Image-to-Image translation.
Come sarà usato l’investimento
L’aumento di capitale da parte di investitori come United Ventures e Wellness Holding è il culmine del periodo di forte crescita vissuto da Boom durante la pandemia. Considerata la sempre maggiore importanza dell’online durante il lockdown, il principale focus di Boom è stato fornire ai propri clienti contenuti digitali entro 24 ore; nel secondo e terzo trimestre del 2020, il team ha portato a bordo una lunga lista di nuovi clienti, tra cui servizi di food delivery, player del segmento immobiliare, e brand fashion alla ricerca di nuove modalità per vendere online.
Focus del CEO Federico Mattia Dolci rimane una crescita sostenibile e fermamente basata su domanda e offerta, che permetterà al team di provare a raggiungere la redditività nel 2022. Entro la fine del 2020 il team sarà composto da 100 persone, con l’obiettivo di $100 milioni di fatturato entro il 2024.
“Come diceva Victor Hugo, ‘Nulla è potente quanto un’idea di cui sia giunto il tempo’. Oggi, le aziende devono abbracciare velocemente il passaggio al digitale, e hanno necessità di contenuti visual di alta qualità per distinguersi su un mercato affollato,” commenta Federico Mattia Dolci, co-fondatore e CEO di Boom. “Le immagini sono tutto, e Boom garantisce che la creatività resti al primo posto, senza perdere di vista la coerenza di brand. Che si tratti di un solo photoshoot o di migliaia, da realizzare a Chicago, Londra o Sydney, garantiamo velocità, efficienza, coerenza e qualità. È questo il potere della nostra piattaforma. Entro la fine del 2020, copriremo 100 Paesi e ci espanderemo su nuovi settori verticali. È l’inizio di una grande innovazione nel mondo creativo e della fotografia”.