Startup & brand

BeMyEye e DePop, due startup italiane tra i migliori marchi globali emergenti

La prima recluta “osservatori” sui territori per conto delle aziende, la seconda consente a chiunque di aprire un negozio personale con lo smartphone. Interbrand, società Usa specializzata nella valutazione economica dei brand, le inserisce nella prima edizione di un report sui “breakthrough”. Eccolo

Pubblicato il 28 Lug 2016

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Due giovani società italiane brillano in una classifica internazionale sui migliori brand: la scaleup BeMyEye, che attraverso il web recluta osservatori sui territori per conto delle aziende, e la startup DePop, piattaforma di e-commerce che consente a chiunque di aprire un personal shop direttamente dal suo smartphone. BeMyEye e DePop sono state selezionate nella prima edizione degli Interbrand Breakthrough Brands, indagine realizzata da Interbrand, società statunitense specializzata nella ricerca strategica e nella valutazione del potenziale economico del brand, in collaborazione con Facebook, Ready Set Rocket e New York Stock Exchange (Nyse). L’indagine prende in esame le realtà emergenti in cui il marchio svolge un ruolo centrale. Oltre ad avere un brand forte, queste aziende sono caratterizzate da un modello di business originale o da un’idea innovativa.

Per la prima edizione sono state selezionate 60 realtà internazionali, definite Breakthrough Brands e raggruppate all’interno dello studio senza stilare una classifica, ma in base a una categorizzazione per aree di attività e compiti svolti. BeMyEye è rientrata nella categoria “Growth in data: Data for value”, DePop in quella “Growing mecosystems: Network conduits”.

Fondata nel 2011 dall’ex manager Gianluca Petrelli, BeMyEye permette alle aziende, in una logica di

Gian Luca Petrelli, fondatore di BeMyEye

crowdsourcing, di chiedere a persone comuni, in cambio di un piccolo compenso, di andare a controllare tramite smartphone come è esposta e trattata la loro merce nei punti vendita. Con vantaggio di entrambi: per le imprese è una spesa ridotta rispetto ad avere una rete fissa e diretta di rilevatori e per le persone si apre la possibilità di svolgere lavoretti in mobilità. È ormai una scaleup, cioè una startup cresciuta rapidamente e rapidamente affermatasi sulla scena europea. Oggi ha uffici in Regno Unito, Francia, Italia, Germania e Spagna e, dopo aver decuplicato il fatturato nel corso degli ultimi due anni, prevede di raddoppiare i ricavi nel 2016 avendo già raggiunto una crescita anno su anno nei primi mesi del 2016 pari al 180%. A maggio scorso ha raccolto un investimento di 6 milioni e mezzo di euro dai venture capital Nauta Capital, P101 e 360 Capital Partners. Nel contempo ha acquisito la francese LocalEyes, uno dei maggiori concorrenti in Francia fondato dall’ex Amazon Livio Lombroso. L’acquisizione dovrebbe portare nuovi grandi clienti e fars uperare i 250.000 collaboratori.

VIDEO – Qui il founder di Gianluca Petrelli racconta come è nata e che cosa fa BeMyEye

Simon Beckerman

L’altro marchio eccellente, secondo la classifica di Interbrand, è DePop, innovativa piattaforma di e-commerce consente a chiunque di aprirsi un negozio personale direttamente da smartphone comprando e vendendo oggetti esclusivi, pezzi unici e rarità, il tutto in chiave social grazie anche a collegamenti con Facebook e Twitter. È sufficiente registrarsi e creare un profilo per vendere ciò che si vuole semplicemente scattando una foto o per cercare gli oggetti desiderati nei profili degli altri utenti. Tra gli utenti c’è anche la star del burlesque Dita Von Teese e la blogger di moda Chiara Ferragni. DePop è stata fondata nel 2013 da Simon Beckerman, “padre” della rivista Pig e degli occhiali Super.

DePop, un milione di dollari dalla famiglia Rosso e da Luca Marzotto

A ottobre 2013 Red Circle Investments, società finanziaria della famiglia Rosso, e Luca Marzotto hanno deciso di puntare un milione di dollari su DePop. Motivo: la carica innovativa del progetto, definito “cool e utile”. (L.M.)

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