L'INNOVAZIONE IN TV

B Heroes, ecco le 32 startup che si sfidano per vincere (almeno) 800mila euro

Parte il 18 gennaio il programma di accelerazione voluto da Fabio Cannavale in collaborazione con Intesa Sanpaolo che vedrà le startup selezionate nei mesi scorsi concorrere per un finanziamento in equity. “In tutto verranno mobilitati alcuni milioni” dice il Ceo di Lastminute.com, che ha svelato i nomi delle prescelte

Pubblicato il 12 Gen 2018

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Un programma di accelerazione che vale alcuni milioni di euro e che punta a rafforzare l’ecosistema delle startup nel nostro Paese: è B Heroes, progetto promosso con Intesa Sanpaolo dal presidente della Last Minute Foundation, Fabio Cannavale, che è stato presentato ufficialmente oggi presso la filiale della banca in piazza Cordusio a Milano. Per l’occasione sono state svelate le 32 startup che accederanno nei prossimi giorni alle diverse fasi del programma di accelerazione, suddivise in 4 categorie: Lifestyle, Business Innovation, Consumer Product, Sharing & Social. In ballo, per la prima classificata, ci sono in tutto 800mila euro. Ma altri investitori potranno intervenire per investire su questa o altre realtà ritenute interessanti.

Parole chiave dell’iniziativa? “Fatica e impegno” ha spiegato Cannavale, che ha fondato 12 anni fa quella che allora era una startup, poi diventata un grande gruppo, e che in questi anni ha investito su altre 35 giovani realtà innovative. “Siamo in un mondo in cui tutto sembra una scorciatoia, invece nella vita si ha successo solo con la fatica e con l’impegno”. È questo che si propone di raccontare il programma che andrà in onda sul canale 9 di Discovery con due puntate a marzo e le altre a partire da maggio, dove verrà descritto il percorso intrapreso dagli startupper selezionati, fatto di apprendimento, sperimentazione, impegno, magari anche piccoli insuccessi e probabilmente buoni risultati.

Nasce B Heroes, il nuovo progetto di Fabio Cannavale per aiutare imprenditori e startup

Il programma – illustrato alla presenza dei dirigenti di Intesa Sanpaolo e Cariplo (che mette a disposizione la sede della Cariplo Factory, oltre a coaching e mentoring), e dell’Assessore alla Trasformazione Digitale e Servizi Civici Comune di Milano, Roberta Cocco – in realtà è praticamente a metà strada. L’anno scorso è stata lanciata la call per partecipare a B Heroes. Si sono candidate in 520. Il team del progetto – che, sottolinea Cannovale, è un’iniziativa no profit – ha girato per l’Italia per incontrare realtà innovative. Le startup selezionate in questa prima fase sono risultate 50. Una successiva scrematura le ha portato alle attuali 32, la cui sorte si deciderà la prossima settimana. Tutte e 50, però, dovrebbero avere la possibilità di incontrare imprenditori. Martedì 16 gennaio le 32 startup ancora in gara si ridurranno ulteriormente a 12, ovvero 3 per ciascuna categoria. Giovedì 18 gennaio a ciascuna delle 12 verrà affidato un coach. Le migliori tre andranno in finale e saranno presentate in un evento che si svolgerà il 20 maggio nell’ambito di Share Italy.

I soldi in ballo: 500mila euro dati al vincitore da Boost Heroes, che gestisce il programma B Heroes e che in realtà è il nuovo nome di Shark Bites Spa, la holding costituita dagli investitori che hanno partecipato al programma televisivo Shark Tank dedicato alle startup in onda nel 2015 su ItaliaUno. Il fondo è guidato da Fabio Cannavale, azionista di controllo, e da Loris Lanzellotti, amministratore delegato.  A sua volta Intesa Sanpaolo aggiungerà 300mila euro tramite il fondo di Corporate Venture Capital Neva Finventures. In tutto il vincitore avrà 800mila euro. Intesa Sanpaolo darà inoltre un milione di euro per la realizzazione del progetto, gli altri sponsor copriranno i costi addizionali. Poi ci sono gli investitori privati che potrebbero decidere di puntare su questa o quella startup. “Complessivamente – riassume Cannavale – verranno mobilitati alcuni milioni di euro, ma il problema non sono i soldi: quando una società vale, anche se in Italia il venture capital è scarso, troverà agevolmente capitali all’estero. Quello che conta, e quello che noi vogliamo, è aiutare le aziende a crescere”.

Innovazione 2018, Fabio Cannavale: “Ecco come funzionerà B Heroes”

Ma vediamo in dettaglio tutte le tappe di B Heroes.

LE FASI PRECEDENTI

In soli 100 giorni circa 540 startup hanno chiesto di partecipare alle pre-selezioni che sono state organizzate da Boost Heroes, società di partecipazioni specializzata in investimenti e supporto alla crescita di aziende nelle prime fasi di sviluppo. In vari eventi che hanno toccato 9 città diverse sul territorio nazionale sono stati coinvolti più di 100 imprenditori italiani, che hanno selezionato le startup candidate. Alla fine ne sono state scelte 32, che nei prossimi giorni saranno selezionate da un panel di imprenditori e manager esperti per ciascuna categoria. Questi sceglieranno le 12 startup ammesse al programma di accelerazione della durata di tre mesi che partirà il 18 gennaio e che offrirà la possibilità di ricevere investimenti per centinaia di migliaia di euro. Durante questo periodo le startup potranno avvalersi di affiancamento e confronto peer to peer. interagire e confrontarsi con imprenditori emergenti e tradizionali di primo piano.

L’OBIETTIVO DI B HEROES

Il progetto nasce dalla volontà di Fabio Cannavale di “favorire la crescita del tessuto imprenditoriale italiano sviluppando la capacità di fare sistema sia dei nuovi imprenditori sia delle imprese più tradizionali che hanno bisogno di investire in startup per innovarsi. Ma altrettanto importante perché possa crearsi un ambiente favorevole allo sviluppo di imprese in Italia è un cambio culturale più ampio, che coinvolga le famiglie, i giovani e veda l’imprenditore come una figura valoriale positiva. Per questo B Heroes è anche un progetto di comunicazione che racconterà l’esperienza delle imprese che crescono con diversi linguaggi e su diversi mezzi di comunicazione: i canali digitali seguiranno il progetto per tutta la durata del suo svolgimento, e la televisione ne farà una sintesi che andrà in onda sul canale 9”.

I PARTNER

Main partner dell’operazione è Intesa Sanpaolo, che da sempre promuove programmi di accelerazione per startup e di open innovation per i clienti del gruppo. “Vogliamo dare spazio ai sogni delle persone e all’imprenditoria medio-piccola, che si vede poco ma che conta molto per il nostro Paese” ha detto in conferenza stampa Stefano Barrese, responsabile Banca dei Territori Intesa Sanpaolo. “Lo slancio che può derivare da un progetto come B Heroes all’intero sistema imprenditoriale deve poter appoggiarsi a un gruppo come il nostro, vicino all’imprenditore per la presenza capillare in ambiti di business diversi e contigui oltre che su tutto il territorio nazionale e all’estero. Intendiamo continuare a essere il motore dell’innovazione e della crescita del tessuto imprenditoriale italiano, sostenendo nuove idee e nuove aziende, promuovendo l’Open Innovation e l’interscambio tra nuovi e vecchi imprenditori anche attraverso le competenze dell’ Innovation Center e del relativo fondo di Corporate Venture Capital Neva Finventures”.

IL PROGRAMMA DI ACCELERAZIONE

Il programma di accelerazione si svolgerà in Cariplo Factory, l’hub di open innovation, CSR e talent management creato da Fondazione Cariplo. Cariplo Factory collaborerà al progetto mettendo a disposizione delle startup di B Heroes coach e mentor. “Cariplo Factory nasce con la mission di sostenere la crescita delle startup e dei talenti italiani – ha dichiarato Carlo Mango, Consigliere Delegato Cariplo Factory- perciò B Heroes ha trovato nel nostro hub di innovazione la sua collocazione naturale. Abbiamo creato growITup, una piattaforma di Open Innovation in collaborazione con Microsoft Italia, e lavoriamo quotidianamente con tutti gli attori dell’ecosistema per permettere a imprese ad alto potenziale di crescere e portare valore sul mercato: siamo contenti di offrire il nostro know-how e la nostra esperienza ai giovani imprenditori di B Heroes e contribuire al loro percorso di crescita”.

LE AZIENDE IN CAMPO

B Heroes è inoltre sostenuto da ulteriori partner tra le migliori aziende legate al business innovativo: Amazon Web Service, BIP, Business Integration Partners, BonelliErede, Contactlab, Google, Facebook, Microsoft, Seri Jakala, Vidiemme, Mamacrowd. Questi big metteranno a disposizione pacchetti di servizi per sviluppare sia il business sia le competenze. “Oltre agli incontri con gli investitori, le startup ci chiedono soprattutto la possibilità di essere prese in considerazione dalle grandi aziende quando vogliono accedere ai loro servizi” spiega Cannavale. “Per questo le aziende garantiranno servizi gratuiti alle 12 startup selezionate. Il 18 gennaio si terrà un’asta in cui ognuna deciderà quali servizi prendere”.

COME FUNZIONA B HEROES

Il programma di accelerazione prenderà via il 18 gennaio e vedrà le 12 startup divise nelle 4 categorie e supportate nell’intero percorso da 4 Super Coach: Davide Dattoli di Talent Garden per la categoria Lifestyle, Ugo Parodi Giusino di Mosaicoon per Business Innovation, Luca Ferrari di Bending Spoons per Consumer Products, Gian Luca Comandini di You & Web per Sharing & Social. Veri e propri allenatori scelti tra i migliori giovani imprenditori di successo in Italia a loro volta affiancati da ulteriori coach, uno per ogni startup, che accompagneranno le singole imprese nell’intero percorso. Durante tutte le fasi di accelerazione le startup avranno a disposizione inoltre oltre 100 mentor tra imprenditori e manager di successo, che offriranno alle startup incontri one to one per confrontarsi e avere elementi di formazione, anche su temi specifici. Alla fine dei tre mesi 4 startup accederanno alla finale nell’ambito di un evento promosso da Intesa Sanpaolo, al quale prenderanno parte le imprese italiane più dinamiche e innovative nonché possibili investitori tra cui Neva Finventures, il Corporate Venture Capital del Gruppo Intesa Sanpaolo, che, nell’ambito di questa selezione, investirà 300.000 euro in un programma di Scale Up internazionale (Londra, Hong Kong, New York, Dubai e Tel Aviv) con l’obiettivo di rendere attrattive le startup selezionate attraverso le attività di business development ed equity fund raising. La startup giudicata migliore nella finale riceverà un investimento di 500.000 euro da parte di Boost Heroes. Il percorso sarà raccontato attraverso un ampio piano di comunicazione digitale dove, attraverso il sito www.bheroes.it e i canali social dedicati (Facebook, Instagram e LinkedIn), si potrà seguire il percorso e vivere da vicino il programma di accelerazione.

IL PROGRAMMA TV

Le fasi salienti delle selezioni saranno raccontate all’interno di un programma televisivo in 6 puntate in onda sul canale NOVE (tasto 9 del telecomando) del gruppo Discovery Italia, media partner del progetto, nella primavera del 2018 e attraverso una campagna digitale sui principali social media. Le giornate del 16 e 17 gennaio andranno in onda in due puntate all’inizio di marzo, poi da maggio seguiranno le altre puntate che dovrebbero raccontare il percorso all’interno dell’acceleratore. “Non vogliamo fare un reality – sottolinea Cannavale – ma un programma che spieghi quanto impegno e dedizione ci vogliono per fare impresa”.

LE STARTUP SELEZIONATE

CATEGORIA: LIFESTYLE

  • BID TO TRIP
  • FITPRIME
  •  MAMMA M’AMA
  • AMYKO
  • BABAIOLA
  • DREXCODE
  • EVJA
  • NUVAP
    SUPER COACH: DAVIDE DATTOLI – TALENT GARDEN

CATEGORIA: BUSINESS INNOVATION
• 2HIRE
. FLYUP
• SOLUZIONE TASSE
• ZZZLEEP AND GO
• 3BEE
• LEX DO IT
• INDIGO
• OVAL
SUPER COACH: UGO PARODI GIUSINO – MOSAICOON

CATEGORIA: CONSUMER PRODUCT

BLUBRAKE
• DEED
• GOOD BUY AUTO
• MARTHA’S COTTAGE
• WASH OUT
• FILO
• VISUAL NOTE
• HOMEPAL

SUPER COACH: LUCA FERRARI – BENDING SPOONS

 CATEGORIA: SHARING & SOCIAL 

• BNB SITTER
• MIMOTO
• START2IMPACT
• TEESER
• INTERTWINE
• UNIWHERE
• SLIDING LIFE
• MARSHMALLOW

SUPER COACH: GIAN LUCA COMANDINI – YOU & WEB

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Luciana Maci
Luciana Maci

Giornalista professionista dal 1999, scrivo di innovazione, economia digitale, digital transformation e di come sta cambiando il mondo con le nuove tecnologie. Sono dal 2013 in Digital360 Group, prima in CorCom, poi in EconomyUp. In passato ho partecipato al primo esperimento di giornalismo collaborativo online in Italia (Misna).

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