Ora anche la “folla” può contribuire a un progetto speciale: finanziare il prototipo definitivo di Avanchair, la sedia a ruote innovativa ideata da Andrea Depalo che permette il trasferimento del disabile ad altre superfici (una sedia, un divano, il sedile dell’auto) in modo totalmente autonomo. È iniziata la campagna di crowdfunding su Eppela per raccogliere i 130mila euro necessari a concretizzare il progetto avviato circa 6 anni fa da questo 38enne di Saronno con disabilità. Chiunque può donare qualcosa, dai 5 euro in su, per contribuire a realizzare un’iniziativa tutta italiana ed altamente tecnologica. A fianco di Avanchair due player di rilievo, Enel e BPM, che contribuiranno a “rafforzare” l’offerta economica, in modo da centrare l’obiettivo di raccolta. Ma, naturalmente, i tanti piccoli investitori chiamati a raccolta per l’occasione giocheranno un ruolo di rilievo: “Vogliamo instaurare relazioni durature con i donatori – spiega Andrea Depalo – in modo che possano apprezzare e contribuire agli sviluppi del nostro lavoro con idee e consigli e, perché no, anche con un proprio coinvolgimento”.
Ma vediamo meglio cosa fa Avanchair e come è possibile contribuire alla campagna di crowdfunding.
Avanchair: come è nata
Avanchair nasce da un’idea di Depalo che viene inizialmente aiutato da Emilio Rigolio, imprenditore e artigiano lombardo con esperienza pluriennale nel campo della robotica e dell’automazione, a creare il dimostratore tecnologico della carrozzina. Dopo l’incontro decisivo con Ernesto Ciorra, Chief Innovability Officer di Enel, Avanchair viene ospitata nel padiglione di Enel X al CES 2020, grande fiera della tecnologia che si svolge ogni anno a Las Vegas, insieme ad altre startup, e la società dell’energia diventa uno dei principali sostenitori della società. Nel 2021 la decisione di ricorrere al crowdfunding. “Il raggiungimento del target – spiega il founder – sarà una conferma, una sorta di test di gradimento del progetto”.
Come funziona il crowdfunding per Avanchair
La tipologia scelta per raccogliere fondi per Avanchair è tecnicamente un reward crowfunding, ovvero il fundraising basato su un contributo finanziario del donatore in cambio di un “reward”, una qualche forma di ricompensa. “Ma non credo che chi dona ad Avanchair lo faccia per ricevere una maglietta, penso che ci siano motivazioni più profonde, come quella di poter condividere con noi un’azione meritevole” dice l’imprenditore. La scelta è caduta su Eppela perché, promuovendo spesso campagne in ambito sociale, parla lo stesso linguaggio della giovane realtà lombarda.
Come donare: tutti i clic necessari
A partire dal 4 maggio 2021, data di inizio della campagna, chi è intenzionato a partecipare alla raccolta fondi può accedere alla piattaforma Eppela e individuare facilmente la proposta di Avanchair. A quel punto può scegliere di donare liberamente partendo da un’offerta minima di cinque euro a salire in base a multipli di cinque. Ogni offerta dà diritto a un piccolo reward: dalla presenza del proprio nome di donatore nella “Wall of Fame”, ad una vite, simbolo di quelle utilizzate nella costruzione della sedia; da una maglietta al cavo di ricarica che può essere donato a chi ha già una sedia a ruote ricaricabile, e altri riconoscimenti di maggior valore. “Resta il fatto che il vero scopo di questa raccolta – sottolinea l’ideatore della carrozzina – non è tanto quello di farci ricordare come gente simpatica e di buon gusto nella scelta degli oggetti, ma instaurare una nuova relazione con chi ci supporta”.
Il ruolo di Enel e BPM
L’obiettivo, come detto, è raggiungere i 130.000 euro in 40 giorni. Enel donerà 10mila euro ogni 5mila raggiunti, fino ad un massimo di 50mila. “A fianco della nostra squadra – ricorda Depalo – Enel c’è da tempo, per non dire da sempre. Per noi conta soprattutto essere affiancati da un team di grandi professionisti che ci hanno seguito, ascoltato, supportato e sta continuando a farlo”.
Un nuovo sostegno arriva da BPM, la banca dove lavora Andrea Depalo: al raggiungimento di 80.000 euro, l’istituto verserà la somma restante per arrivare a 130.000.
Perché finanziare Avanchair
Rispetto ad altre sedie a ruote ad elettricità oggi presenti sul mercato, Avanchair contiene importanti elementi di novità finalizzati a supportare gli utenti durante le attività della vita quotidiana. I vantaggi della sedia sono apprezzabili in particolare nella rivoluzionaria semplificazione dei trasferimenti dalla sedia ad altre sedute o piattaforme che gli utenti desiderano raggiungere. A questo si aggiunge la possibilità di monitoraggio IoT della salute dell’utente, non solo per monitorare i segni vitali, ma anche per integrare le operazioni di assistenza remota con le piattaforme e-health di sanità elettronica. “Oltre a ciò – conclude Depalo – con Avanchair intendiamo offrire al mondo delle persone con disabilità un punto di riferimento, cioè divenire aggregatori e sviluppatori di tutto quanto di nuovo esiste in questo settore”.