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Atooma entra nel progetto di smart watch Samsung

E’ il primo grande cliente per la società che, un anno dopo la vittoria alla prima edizione di TechCrunch e dopo il successo al Mobile World di Barcellona, ha cambiato modello di business e sta affrontando un periodo decisivo. “Un momento sei in paradiso e un secondo dopo all’inferno” dice la founder Gioia Pistola

Pubblicato il 02 Ott 2013

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Atooma

“Se un anno e mezzo fa mi aveste chiesto cosa fosse una startup, io non avrei saputo rispondere”. Si è presentata così Gioia Pistola sul palco di Techcrunch Italy 2013. Lei, insieme a Francesca Romano, ha fondato Atooma, l’app vincitrice alla scorsa edizione dell’evento.

Tutto è nato con una email. Gioia e Francesca mandano il loro curriculum per partecipare all’Innovaction Lab. Lì si conoscono e hanno la loro idea migliore. Così si è sviluppata Atooma, che permette di creare comandi automatici attraverso lo smartphone.

Il presupposto è che “la gente non vuole pensare ai propri bisogni – dice Gioia – e noi lo facciamo al posto suo”. Così, se l’utente si trova in un parco a fare jogging, l’app capisce la sua routine e gli comunica i cambiamenti climatici, trasformando il cellulare in un assistente personale.

In questi giorni è arrivata la svolta. Il team di sole quattro persone ha appena ottenuto il primo grande cliente. Samsung ha deciso di inserire Atooma nel suo progetto di smart watch. La vita per Gioia e Francesca è cambiata in meno di un anno e ora “è come essere in paradiso e un secondo dopo all’inferno”.

Nonostante i tanti premi e i riconoscimenti ottenuti, la prova più difficile che continuano ad affrontare è quella di mantenere l’entusiasmo e l’attenzione. Soprattutto perché all’inizio molti apprezzano la tua idea, se è davvero originale e utile, ma nessuno è disposto ad investire i propri soldi. Così è successo anche per Atooma. Solo in un secondo momento, e dopo aver vinto il premio come migliore app del mondo del 2013 al Mobile World Congress a Barcellona, Gioia e Francesca hanno trovato il modo di modificare il loro business model, e questo cambiamento ha permesso loro di fare un enorme passo avanti.

Ed è questo il consiglio che Gioia dà a tutti gli startupper: “Mostratevi sempre contenti del vostro prodotto, della vostra idea. Se non lo fate rischierete di perdere un’opportunità, perché chiunque può rivelarsi di aiuto”.

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